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"A dream of reading" intervista Paolo Barbieri

Da Maila Tritto

PAOLO BARBIERI lavora per molte case editrici italiane ed europee, ed ha illustrato copertine per libri di autori come Michael Crichton, Clive Clusser,Desmond Bagley, Ursula L. Guin, George R. R. Martin, Cornelia Funke, Umberto Eco, Sergej Luk’Janenko, Lian Hearn, Bernard Cornwell, Wilbur Smith, Marion Zimmer Bradley etc... Un discorso a parte meritano i libri di Licia Troisi, di cui ha realizzato tutte le copertine edite da Mondadori. Ha lavorato anche nel mondo dell’animazione, partecipando alla realizzazione di Aida degli alberi(2001), per cui è stato direttore del reparto colori alle scenografie (key-backgrounds). Ha sempre realizzato illustrazioni con aerografo, colori acrilici o ad olio. Dalla fine del 2005 è passato al’uso del computer e tuttora dipinge digitalmente con Photoshop e Painter IX
Ciao Paolo, inizio subito col chiederti come e quando nasce la tua passione per il disegno e cosa rappresenta per te?Ciao a tutti voi. La mia passione per il disegno è nata quando ero ancora piccolo. Cercavo di copiare su fogli e quaderni i personaggi e il robot del cartone animato Goldrake, utilizzando matite, pennarelli e biro. Poi arrivarono tantissimi altri cartoni animati dal Giappone, e per me fu un vero e proprio tuffo nella fantasia più sfrenata. Il desiderio di riprodurre i miei eroi e inventarne di nuovi mi portò a migliorare sempre di più la mia tecnica, aumentando in maniera esponenziale anche la mia passione per i mondi del fantastico, che ormai sono diventati una parte fondamentale della mia vita.
Qual è la cover, o l’illustrazione, a cui sei più legato?Difficile dare una risposta, considerando che sono legato a moltissime opere che ho fatto. Diciamo che la preferenza va ai disegni degli ultimi due libri illustrati che ho realizzato, ovvero FAVOLE DEGLI DEI e L'INFERNO DI DANTE.
 
  Per il n.19 della rivista Spectrum, definita da molti “la bibbia del fantasy”, è stata scelta la tua illustrazione di Afrodite. Che effetto ti ha fatto?Avere dei disegni selezionati su Spectrum, che raccoglie il meglio dell'arte fantasy mondiale, è indubbiamente una grandissima emozione.
Com’è nata l’idea di realizzare L’inferno di Dante. Illustrato da Paolo Barbieri, per Mondadori?È stata la casa editrice stessa a propormi di realizzare L'Inferno di Dante, e io ho accettato subito con grandissimo entusiasmo. Poter interpretare attraverso le mie illustrazioni il viaggio di Dante e Virgilio attraverso i gironi infernali, è stata una grande sfida che mi ha letteralmente elettrizzato.
Un’ultima domanda: quale consiglio daresti a un giovane illustratore che vorrebbe intraprendere la tua stessa carriera?
Il consiglio, o meglio i consigli, sono molto semplici: disegnare tanto, imparare ad osservare, avere pazienza e saper ascoltare i consigli di professionisti e art director.

(A cura di Maila Daniela Tritto)

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