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Al Rainbow MagicLand omaggio a Michael Jackson nell’anniversario dalla nascita

Creato il 02 settembre 2013 da Marianocervone @marianocervone

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«Il nostro scopo è stato quello di mostrare il Re del Pop nel suo aspetto umanitario e rivalutare l’immagine più volte infangata dalle accuse che, nonostante nel 2005 sono state ritirate, continuano a ronzare nella mente di molte persone – ha sostenuto in un’intervista Grazia di Somma, presidente dell’associazione no-profit MJJ Foundation Naples - Quest’opera è la testimonianza che grazie all’unione niente è impossibile».

La realizzazione concreta della statua è avvenuta grazie al contributo dei fan e di molte associazioni non lucrative come: Michaelmania, MJJ's Iyouwe Foundation, Dancing for Michael Jackson, Jacksology, Make a Better World Foundation e MJ Fan Square. L’insieme di tutti i fan club e associazioni ha dato origine al “Comitato Magic Michael” unico portavoce italiano.

Di grande contributo sociale inoltre è stata la partecipazione dell’associazione “Cuore d’Africa” che ha sostenuto la donazione per il progetto “Il villaggio della speranza” in Kenya.

La statua, inaugurata il 29 agosto 2013, in occasione della ricorrenza commemorativa dei 55 anni dalla nascita di Michael Jackson, è ora visibile a tutti nei pressi dei botteghini del Rainbow MagicLand, il parco divertimenti di Roma, Valmontone, ma la scelta del luogo non è casuale, si dice infatti che Jackson volesse, negli anni 90, aprire un parco proprio nei pressi di Roma.

«Non volevamo creare una statua come le altre, ovvero con l’artista in movimento durante un suo concerto – hanno affermato Luca Izzo e Jusana Hopas, i creatori dell’opera in resina, colore marmo a struttura materica -  ma un Michael Jackson sereno, sorridente e timido in un momento d’intimità fra l’artista e il suo pubblico». 

Il numero eccessivo di fan provenienti da tutta Italia ha reso possibile la grande emozione del momento ma purtroppo ha creato anche qualche disagio al parco. Non tutti i visitatori infatti, hanno avuto accesso all’interno della struttura ove si sono svolte le esibizioni di famosi impersonator e dei ragazzi, tra cui Michele Perniola, di “ti lascio una canzone”, lo spettacolo di Antonella Clerici.

Francesca Paciello

 


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