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Amore, guerra, redenzione: Il canto del cielo di Sebastian Faulks

Creato il 14 febbraio 2013 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Stefania Auci Cari lettori,  ci sono romanzi particolari, scritti in maniera perfetta e insieme talmente atipici da lasciarti addosso una sensazione di stupore e di meraviglia. E' ciò che è accaduto con Il canto del cielo di Sebastian Faulks, meglio conosciuto dagli appassionati di period drama inglesi come Birdsong.

Amore, guerra, redenzione: Il canto del cielo di Sebastian Faulks
Titolo: Il canto del cielo
Editore: Beat Edizioni - collana SuperBeat
Traduttore: Lidia Perria
Pagine: 489
Prezzo: 13, 90
Pubblicazione: Settembre 2012
Trama Stephen Wraysford è un ventenne inglese, orfano e senza più legami, trasferitosi in Francia per lavorare in un’industria tessile. Isabelle è una ragazza irreprensibile, che rispetta, con rassegnazione, i doveri coniugali di un matrimonio combinato. Quando si incontrano, ad Amiens, nel 1910, i due vengono travolti da una passione bruciante che non possono ignorare. Ma quando Isabelle scopre di essere incinta, la loro relazione s’interrompe bruscamente. Entrambi torneranno alla vita di tutti i giorni, ma la cicatrice di quell’amore segnerà per sempre le loro esistenze. Pochi anni dopo, la Grande Guerra sconvolge il continente. Nel 1917 Stephen è di nuovo in Francia, a lottare per la vita nel corso dei conflitti in cui si ritroverà a combattere tra le fila dell’esercito inglese, nel mezzo delle carneficine a cui dovrà assistere. Sopravvissuto, e di nuovo sui luoghi della passione, ritroverà Isabelle, profondamente segnata, nel corpo e nello spirito, dalle atrocità del conflitto...
Recensione Ut supra scritto, Il canto del cielo è un romanzo che contiene in sé altre storie, un raffinato gioco di incastri che lascia il lettore stupefatto e con il cuore pieno di struggimento. Vi sono tre piani temporali che si intersecano in maniera meticolosa, attraverso una scelta di tempi narrativi che esalta la vicenda e che avvolge il lettore, invogliandolo a leggere. Filo conduttore delle tre parti è non tanto la storia d'amore, quanto la scoperta di sé e dei propri limiti. Il canto del cielo è più da ascrivere alla categoria "romanzi di formazione" che a quella "romanzo d'amore", sebbene la vicenda amorosa sia preponderante e narrata senza patetici sentimentalismi. 

Una parte della storia si svolge nel 1910 ad Amiens. Protagonisti sono il giovane Stephen Wraysford, un inglese che si reca in Francia per studiare le attività dell'industria tessile di Amiens, e la bella e infelice Isabelle, più grande di lui di alcuni anni e sposata in seconde nozze con l'industriale Renè Azaire. I due intrecciano una relazione. Per Stephen è il primo amore, quello che accende i sensi e che lascia il cuore e la testa leggeri. Per Isabelle, il sentimento si confonde con il piacere fisico e con la voglia di rivalsa nei confronti di un marito che la umilia e che le rinfaccia colpe che non ha, tra cui quella di non avergli dato un figlio. La ribellione di Isabelle arriva al culmine nel momento in cui decide di fuggire con Stephen, quando il marito scopre il tradimento. Tuttavia, il suo momento di follia dura poco: la donna torna dal marito, forse spaventata dal colpo di testa che ha fatto. O forse, timorosa per il figlio che aspetta e di cui ha taciuto l'esistenza al giovane amante, che pure resta nei suoi pensieri. Amore, guerra, redenzione: Il canto del cielo di Sebastian FaulksLa storia riprende nel 1916. I luoghi son pressoché gli stessi ma è assai diverso lo scenario. Dall'idillio campestre della prima parte si passa alle campagne scempiate dalla guerra, poco prima della battaglia sulla Somme, fino ad arrivare al termine del conflitto nel 1918. La natura pacifica che l'Autore aveva descritto nella prima parte lascia lo spazio a paesaggi lividi, dove non restano che scheletri di alberi, crateri di granate, cadaveri e fango. Fango, come quello dei tunnellers che scavano per creare dei cunicoli sotterranei da cui attaccare le difese tedesche. Fango come quello delle trincee inglesi, in cui il sangue si mescola con la terra. 

E' un ritratto crudo e doloroso, quello fatto da Faulks. Pagine scritte con intensità, che riportano alla memoria lo strazio di Bollettino di guerra, o di Niente di Nuovo sul fronte Occidentale, o  ancora l'orrore terribile di Salvate il soldato Ryan. L'Autore non tace, non si tira indietro, racconta con lucidità lo sterminio di intere generazioni sulla Somme, in pagine che costringono il lettore a chiedersi come sia stata possibile una simile carneficina. In queste pagine ritroviamo Stephen, ma è assai cambiato: dal giovane impetuoso e appassionato della prima parte, è divenuto, come dice un suo commilitone, un bastardo dal cuore di ghiaccioE non potrebbe essere diversamente: non guardare, rendere la propria anima dura come cuoio è l'unico modo per sopravvivere alla morte dei suo compagni in quel mattatoio a cielo aperto. Così come accade per Jack Firebrace, uno dei tunnellers, i minatori che avevano costruito la metropolitana di Londra e che adesso vendono impiegati per scavare le trincee sotterranee. Sul rapporto tra questi due personaggi si svolge la seconda parte della vicenda del 1916, sul rapporto non amicale, ma fraterno, talvolta simile a quello tra genitore e figlio, tra lo scavatore che ha perso il figlio piccolo per una malattia e il giovane ufficiale che non ha più voglia di vivere e che si lascia trascinare dagli eventi.


La terza parte si svolge nel 1978. Protagonista è Elizabeth, una single inquieta, dalla vita lavorativa ricca di soddisfazioni e con un rapporto complicato con un uomo sposato, di cui rimane incinta. E' attraverso gli occhi di Elizabeth, attraverso la riscoperta delle sue origini francesi e dei diari del nonno Stephen, che il lettore riallaccia i fili misteriosi che legano passato e presente, così come era avvenuto prima, nel momento in cui, dopo la battaglia della Somme, Stephen aveva scoperto cosa era accaduto a Isabelle.

Il romanzo è potente e come dice la quarta di copertina, ambizioso. Ne ha ben diritto: è un volume di alto livello, dalla struttura articolata e con un linguaggio scelto e curato. La caratterizzazione di luoghi e situazioni è un punto di forza di questo romanzo così particolare.Scene e atmosfere sono descritte con grande icasticità. Faulks riesce a far "vedere" al lettore il sole che filtra tra gli alberi in riva alla Somme, così come da la sensazione esatta dell'orrore dei cadaveri squarciati al sole, o ancora da la dimensione gioiosa e un po' frou frou dell'atmosfera londinese negli anni Settanta.
Altro aspetto da segnalare è lo stile. Plastico, duttile, estremamente vario. Lo scarto tra i tre segmenti si avverte in maniera netta grazie ai differenti registri linguistici di cui l'Autore si avvale per differenziare quelle che sono età della vita e, nello stesso tempo, epoche di questo tumultuoso Novecento. Mentre il segmento del 1910 ha un tono elegiaco, vagamente demodé, con un ricco uso di aggettivi che creano un'atmosfera idilliaca e insieme ricca di conflitti drammatici, la porzione di racconto che si svolge nel 1916 è molto più scabra e si basa più sulla descrizione pura, a volte cronachistica degli eventi e delle situazioni. Non vi è compiacimento, quanto piuttosto un desiderio di registrare e trasmettere la tragedia immane che scosse le fondamenta della civiltà europea. Quest'effetto è ottenuto attraverso descrizioni vivide e minuziose della vita militare, dall'ambiente, alla sporcizia e ai suoni della battaglia; e, nello stesso tempo, viene trasmessa l'idea del cameratismo che univa uomini diversi per estrazione sociale e provenienza geografica in un unico contesto, ossia quello della trincea. E della morte.

Infine la narrazione del 1978 descrive in maniera briosa e moderna la vita perfetta di Elizabeth. Preferisce la sua indipendenza, un equilibrio costruito con fatica, in cui non sente il bisogno di un compagno o di un figlio. Elizabeth è l'archetipo della donna che vive pienamente il suo tempo, una figura femminile carica di entusiasmo e determinazione, opposta a quella di Isabelle, che invece appare una donna fragile, bisognosa dell'approvazione altrui e troppo spaventata dai sentimenti per aver il coraggio delle proprie azioni. Isabelle, infatti, non è un personaggio positivo. E' vittima prima di tutto di se stessa. Ha il coraggio della convenienza, e non riesce a distaccarsi del tutto dal ruolo che altri le hanno imposto. Sebbene compia colpi di testa, poi ne teme le conseguenze. Riuscirà a essere libera solo quando la guerra avrà cancellato le sue certezze e la società in cui ella per prima aveva incardinato la propria esistenza. Quando la bellezza e la salute l'avranno abbandonata.

Amore, guerra, redenzione: Il canto del cielo di Sebastian Faulks
Infine Stephen. Passionale idealista, folle e ingenuo nella prima parte, è l'ombra di se stesso nella seconda. E' un uomo incattivito, che non riesce più a provare emozioni, incapace di perdonare. La pietà che sente verso i commilitoni è qualcosa di più intimo, che non ha nulla a che fare con la freschezza della gioventù: è la disperazione dettata dall'inconsistenza dell'animo umano, dall'orrore e dalla brutalità di cui è capace. La sua fiducia nella bontà dell'uomo era stata pesantemente intaccata dall'abbandono di Isabelle, tanto che il suo cuore, come dice in un passo del romanzo, si era cristallizzato, inaridito. La guerra lo trasforma in pietra e lo frantuma, fino a che Stephen non imparerà a ricostruire se stesso, ricominciano a credere, o meglio: a sperare che l'uomo possa essere ancora capace di gesti di bontà. 

Un romanzo potente e affascinante, Il canto del Cielo, da cui è stato tratto una serie tv. Purtroppo, il period drama non rispecchia appieno la bellezza profonda di questo romanzo, ma riesce a coglierne alcuni aspetti, e li valorizza al meglio.  Se è un libro da leggere questo? Sì. Non solo per la storia, struggente e forte, ma per lo stile e per la scrittura raffinata. E' un vero gioiello di tecnica narrativa e merita assolutamente di essere letto e apprezzato da un pubblico più vasto.

L'AutoreSebastian Faulks ha collaborato con il Daily Telegraph, il Sunday Mirror e l' Indipendent. Scrittore di conclamata fama e vincitore del British Book Award, è autore di biografie e di romanzi storici di successo. Vive a Londra con la moglie e i loro tre figli.

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