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Art. 40 – Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano

Da Iomemestessa

Oggi, non ho scioperato. Ovviamente. Me l’ha impedito il senso del ridicolo. Non si sciopera contro se stessi, quantunque, come Altan, certi giorni, vorrei fuggire all’ovest di me stessa.

Non condivido in toto né, lo sapete bene, le ragioni di questo sciopero, né, tutto sommato, parte dei compagni di strada. Ma mi offende l’arroganza con cui certi cambiamenti son stati imposti.

Ma indipendentemente da ciò, questo blog crede fermamente nel diritto di sciopero, unica, indiscutibile, forma di espressione del disagio del lavoratore.

E considera gli accessori disagi derivanti da uno sciopero non già una seccatura di cui lagnarsi al bar, ma il risultato di quel disagio, ed il giusto prezzo da pagare ad una lotta condotta nell’alvo della legalità.

Vi lascio con la traduzione dell’incipit di una delle canzoni sul lavoro più belle di sempre

Funeral de um lavrador – Chico Buarque de Hollanda

Questa fossa in cui stai

larga pochi palmi

è il conto più basso che hai pagato nella tua vita

è di giusta misura, né larga né profonda

é la parte che ti spetta di questo latifondo

Non è una fossa grande, è di giusta misura,

é la terra che volevi vedere divisa.


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