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Assassin’s Creed Syndicate – Tra fumo e sangue

Da Videogiochi @ZGiochi
di Matteo "The_Unk" Lusso

Non siamo rimasti così sorpresi dell’annuncio ufficiale dell’ultima iterazione del brand di Assassin’s Creed, che si presenta al pubblico col nome Syndicate, soprattutto perché recentemente erano trapelati diversi rumor e anche immagini riguardanti una ambientazione londinese e vittoriana per la longeva serie, che alla fine si son rivelati assolutamente veritieri. Quindi anche quest’anno, per la precisione il 28 ottobre su console, mentre su PC bisognerà attendere un po’ di più, arriverà sugli scaffali Assassin’s Creed Syndicate e permetterà a tutti gli interessati di tornare a vestire i panni dell’assassino. Andiamo quindi ad analizzare più nel dettaglio il materiale rilasciato da Ubisoft nella giornata di ieri.

Dio salvi la regina

Londra, 1868: la rivoluzione industriale ha travolto l’Europa e l’Inghilterra, con la sua capitale come epicentro. Siamo all’inizio di una nuova epoca fatta di ricchezza ed innovazioni in cui l’uomo ha fatto passi da gigante e migliorato la propria vita e benessere, ma non per tutti e così. Tale evoluzione è frutto di soprusi e povertà per le migliaia di operai che affollano le zone più decadenti di una Londra in cui il rosso sangue e il nero fumo fanno da cornice ad un mondo altamente controverso controllato dai Templari, la cui brama di ordine e la forzata ricerca di potere ha portato al grosso squilibrio economico fra le differenti classi sociali. Ed è qui che entrano in gioco i due nuovi protagonisti di questo Assassin’s Creed, Jacob ed Evie Frye, due gemelli eterozigoti pronti a combattere contro l’opprimente ordine, supportando e aiutando quelle persone sfruttate fino allo stremo.

Di Evie Frye non sappiamo ancora molto, se non che è una persona molto razionale, dato che Ubisoft ha mantenuto per sé i dettagli su questo nuovo personaggio che però possiamo intravedere in diverse cutscene e che, alla stregua dell’ultimo Grand Theft Auto, potrà però essere selezionato in qualsiasi momento dell’esplorazione libera per le vie di Londra o in automatico nelle missioni. In ogni caso il palcoscenico era tutto per Jacob, un ragazzotto agile e rude con due folti basettoni, che mostra le peculiarità del gameplay. I combattimenti risultano più rapidi e veloci rispetto a tutta la serie e maggiormente basati sul corpo a corpo a mani nude che sull’uso di armi bianche, anche se le pistole, molto più evolute e precise rispetto al passato saranno utili per completare rapidamente gli scontri. Lo stile rissoso di questo Assassin’s Creed è stato fin da subito messo in evidenza da Ubisoft che ha mostrato l’evoluzione delle roccaforti da conquistare, con conseguente controllo del distretto, che sembrerebbero puntare maggiormente sullo stealth, che ancora una volta può essere attivato a piacimento e attraverso l’uso del fischio ci permette di attirare i nemici per poi ucciderli. Fin qui nessuna particolare novità di rilievo per l’IA o per il comportamento dei civili, poco spaventati dalla presenza di un omicida che uccide indisturbato davanti ai loro occhi, se non per la presenza delle uccisioni ambientali che ci consentono, ad esempio, di far cadere carichi sospesi sui malcapitati. A ciò si aggiunge la presenza del rampino per permettere a Jacob di salire rapidamente sui tetti. Queste novità potrebbero risultare interessanti, ma sarà necessario comprendere se l’IA sarà in grado di controbattere efficacemente a questi nuovi sotterfugi o se invece renderà questo Assassin’s Creed ancora più semplice. Comunque, l’obiettivo principale delle nostra missione rimane uccidere il capobanda della roccaforte e, se vogliamo, salvare prima degli NPC non giocanti in grado di aiutarci poi nella conquista del distretto. Una volta preso il controllo della base, Jacob è stato costretto ad inseguire per le vie di Londra, sfrecciando su una carrozza, il templare a capo del distretto e una volta raggiunto è iniziata una violenta rissa a pugni, coltelli e colpi di pistola tra dieci membri della gang rivale e dieci della nostra.

Jacob, let’s go bowling

Che i successi di Grand Theft Auto abbiano influenzato l’attuale panorama videoludico lascia ben pochi dubbi in proposito, ed è per questo che Syndicate presenta una delle maggiori novità a livello di gameplay mai viste in un Assassin’s Creed: la possibilità di guidare le carrozze trainate dai cavalli attraverso le vie di Londra. Fin da primi momenti sarà possibile vedere come la folla di persone di Unity abbia lasciato spazio ad un numero molto più esiguo di pedoni, ma compensato dalla presenza del traffico delle carrozze. Non ci faremo infatti scrupoli a rubarle per poterci spostare attraverso Londra. Tale novità sembra in grado di eliminare molti tempi morti quando ci si sposta da una zona all’altra, anche se, data l’importanza del parkour nella serie, tale scelta potrebbe apparire un po’ forzata e rendere i giocatori più “pigri” nell’esplorazione della città, rimanendo maggiormente relegati alle vie principali. Il modello di guida sembra invece ispirato a quello di Watch Dogs sotto molti aspetti, in primis è possibile travolgere le persone che presentano una fisica di impatto veramente simile a quella già vista durante le avventure di Aiden in quel di Chicago, così come la distruzione degli elementi scenici come i lampioni della luce. Anche la fisica che governa i movimenti delle carrozze appare molto arcade e rapida, e alcuni impatti, come un frontale fra cavalli, non hanno causato nessuna ferita al nostro animale e gli stessi danni estetici alla carrozza appaiono a livelli e poco realistici, probabilmente per evitare di dover cambiare mezzo di trasporto troppe volte.

Per quanto riguarda la grafica, difficilmente ci si può già esprimere in questo momento poiché il materiale mostrato proviene da una versione Alpha, ma si nota come, con grande probabilità, non si discosterà da quello già visto in Unity, in ogni caso la cura maniacale dei dettagli e nella riproduzione di edifici storici non può che far gola agli amanti di questa saga a cadenza annuale, che avranno la possibilità di esplorare uno dei luoghi più famosi della storia in un periodo di grande interesse storico. Speriamo solamente che Ubisoft abbia imparato dagli errori commessi con Unity e finalmente riesca a presentarci un prodotto completo già dal giorno del lancio e, data l’assenza di una qualsivoglia modalità multiplayer, le risorse da dedicare al gioco in singolo non dovrebbero mancare.


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