Magazine Diario personale

Ballare come un freak

Da Rory

IMG-20130722-WA0036La sottoscritta mostra al mondo la sua atleticità

Miei cari,

MI SIETE MANCATI!

Sì, a me manca scrivere sul blog. Alla fine mi manca proprio scrivere, pure lavorare, quando sono via qualche giorno senza supporti informatici che mi consentano di dare sfogo alla mia incontinenza verbale.

Al mio rientro nella city, sono stata accolta da un pacchettino inviatomi dalla dolcissima Manuela, che ringrazio davvero tanto perché mi ha fatto prendere bene il rientro, che comunque è sempre un po’ traumatico. Grazie tesoro!

Ad Ischia ho lavorato un pochino ma ho avuto anche modo di rilassarmi, di prendere un po’ di sole e di scottarmi, poi ovviamente mi è venuto il ciclo e addio mare e bianchi abiti che in estate amo tanto. Ma pazienza, c’è di peggio.

Il Global Fest mi è piaciuto abbastanza, peccato che gli isolani si sentano poco coinvolti negli eventi organizzati, perché quelli più appetibili sono solo su invito (e avere un invito non è facile ovviamente) e gli altri possono giusto mettersi davanti al Regina Isabella a sperare di raccattare qualche autografo il che è veramente una tristezza e io ne so qualcosa.

Vorrei seguire un po’ il Papa a Rio, perché mi è molto simpatico e soprattutto ha pensieri relativamente alternativi (chiaramente rispetto alla sua posizione), quindi magari questa Giornata Mondiale della Gioventù riesce ad essere veramente diversa. Voi che ne pensate della questione?

Finalmente inizierà il Neapolis Festival! Chiaramente non vedo l’ora, sono già lì, almeno con la mente! In particolare voglio sentire i Kings of Convenience che saranno gli headliner del secondo giorno. Per me il Neapolis è il festival musicale dell’anno e questo è il dodicesimo anno che ci vado (sono vecchia).

A me del royal baby non interessa niente e non capisco come faccia la gente a trovare l’argomento appetibile. Voglio dire, è un bambino come tanti, perché tutto quest’interesse? Perché diventerà re quando la monarchia ha cessato di esistere tanti anni or sono? Mah.

La storia di Massimo Di Cataldo e compagna mi ha fatto rabbrividire: oramai è normale denunciare (???) le cose su Facebook piuttosto che alla polizia. Lo trovo agghiacciante, non solo questa si è fatta intommare di mazzate per anni ma rischiava anche di far intommare la figlioletta e solo per questo avrebbe dovuto andare da chi di dovere non ora ma quando questa storia è iniziata. E’ tutto veramente terribile.

E voi? Che mi raccontate? Aggiorniamoci!


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