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Coexistence: for a new Adriatic Koiné

Creato il 26 gennaio 2015 da Studioartesia
 

Il 31 gennaio 2015 fino al 1 marzo 2015, presso la Fondazione Pino Pascali, coordinatrice del progetto, la mostra Coexistence: for a new Adriatic Koiné. Dopo le tappe di Tirana, Cetinje, Rijeka e Venezia “gran finale” a Polignano a Mare (BA).

Coexistence
Culmina in Puglia il “tour” della mostra Coexistence dopo gli appuntamenti di Tirana (Albania), Cetinje (Montenegro), Rijeka (Croazia), Venezia (Italia). La Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare, che ne ha coordinato tutte le azioni, è lieta di annunciare l’evento conclusivo, a cura di Antonio Frugis, della mostra itinerante di arte contemporanea “ART IN PORT – Coexistence: for a new Adriatic koinè”. Gli spazi della Fondazione saranno abitati dagli artisti dei cinque Paesi partner della rassegna: Albania, Montenegro, Croazia, Italia (Veneto e Puglia). Sono Endri Dani, Sulejman Fani, Ilir Kaso, Alketa Ramaj, Anila Rubiku per l’Albania, Irena Lagator Pejović, Nataljia Vujošević, Jovana Vujanović, Igor Rakčević, Jelena Tomašević per il Montenegro, Gildo Bavčević, Nika Rukavina, Fokus Grupa, Ana Hušman, Davor Sanvincenti per la Croazia, Giulia Maria Belli, Chiara Bugatti, Enej Gala, Annamaria Maccapani, Francesca Piovesan per il Veneto, Dario Agrimi, Sarah Ciracì, Gianmaria Giannetti, Francesca Loprieno, Giuseppe Teofilo per la Puglia.

Cooperare per dar voce all’arte, per moltiplicarne le visioni, per costruire un racconto a più voci, collegate in una grande rete adriatica e transmediale: questo è lo spirito di Coexistence: for a new adriatic Koinè, nel corso del suo viaggio attraverso l’adriatico. La mostra è inserita nel progetto “arTvision. A live art channel” finanziato nell’ambito del Programma europeo IPA Adriatic CBC 2007/2013, con l’intento di mobilitare e connettere l’energia creativa di giovani artisti chiamati a partecipare da protagonisti. È un progetto pilota guidato dalla Regione Puglia – Area Politiche per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti, con il supporto tecnico dell’Apulia Film Commission, che coinvolge: Fondazione Pino Pascali Museo d’Arte Contemporanea; Regione del Veneto – Direzione Attività culturali e Spettacolo; Accademia di Belle Arti di Venezia; Ministero della Cultura del Montenegro; Facoltà di Arti Drammatiche di Cetinje – Montenegro; Ministero della Cultura dell’Albania; Università delle Arti di Tirana – Albania; Contea Litoranea-Montana – Croazia; Kanal RI – Croazia.

L’idea promotrice è volta a strutturare un dialogo ravvicinato tra Nazioni transfrontaliere attraverso un’operazione culturale al fine di rintracciare comunanze e discontinuità tra popoli che condividono il mare nostrum del Mediterraneo adriatico.

Una mostra e cinque declinazioni in location e territori differenti per affermare il concetto di una nuova Koinè linguistica che traduca le identità territoriali nelle dinamiche della relazione, dell’apertura e del confronto.

Gli artisti provenienti dalle differenti aree geografiche, coordinati da un team di curatori diretti dalla Fondazione Museo Pino Pascali, in collaborazione con i rispettivi coordinatori dei Paesi partner, si sono confrontati su tematiche comuni quali storie e narrazioni, miti e leggende, spiritualità e religioni, migrazioni e nomadismo, per giungere a rafforzare un’idea di europeità comune troppo spesso dimenticata.

La curatela della mostra in Puglia è affidata al curatore Antonio Frugis.

Opening: 31st January 7 pm. The “tour” of the show Coexistence. For a new Adriatic Koiné is going to end in Puglia, after the previous appointments in Tirana (Albania), Cetinje (Montenegro), Rijeka (Croatia) and Venice (Italy). The Foundation Pino Pascali in Polignano a Mare will host the grand final, curated by Antonio Frugis of the itinerant, contemporary art exhibition “ART IN PORT – Coexistence for a new Adriatic Koiné”. It will take place on January 31st 2015 (until March, 1st 2015): the Foundation’s spaces will be invaded by the artworks by artists coming from the five countries partner of the project: Albania, Montenegro, Croatia, Italy (Veneto and Puglia). They are: Endri Dani, Sulejman Fani, Ilir Kaso, Alketa Ramaj, Anila Rubiku, Albania; Irena Lagator Pejović, Nataljia Vujošević, Jovana Vujanović, Igor Rakčević, Jelena Tomašević, Montenegro; Gildo Bavčević, Nika Rukavina, Fokus Grupa, Ana Hušman, Davor Sanvincenti, Croatia; Giulia Maria Belli, Chiara Bugatti, Enej Gala, Annamaria Maccapani, Francesca Piovesan, Veneto; Dario Agrimi, Sarah Ciracì, Gianmaria Giannetti, Francesca Loprieno, Giuseppe Teofilo, Puglia.

Working together to give voice to art, to multiply its visions, to create a narration with many voices, connected together into a large Adriatic and transmedia network: this is the main goal of the project. The exhibition is part of the project “arTVision. A live art channel” funded by the European IPA Adriatic CBC Programme 2007/2013, with the purpose to activate and connect the creative energy of young artists invited to participate as protagonists.

It is an experimental project, led by Puglia Region – Area Policies for the Promotion of Territory, Knowledge and Talent, which involves: Pino Pascali Foundation Museum of Contemporary Art; Veneto Region – Direction of cultural and performance activities; Academy of Fine Arts of Venice; Ministry of Culture of Montenegro; Faculty of Dramatic Arts of Cetinje – Montenegro; Ministry of Culture of Albania; University of Arts of Tirana – Albania; Primorje-Gorski Kotar County – Croatia; Kanal RI – Croatia.

The core idea is to establish a strict dialogue among cross-border Nations through a set of cultural actions, aimed at finding out commonalities and discontinuities among peoples sharing the Mare Nostrum of the Adriatic Mediterranean. One exhibition and five versions of it, in different locations and territories, to state the concept of a new linguistic Koinè, capable of translating territorial identities into the dynamics of relationship, open-mindedness and comparison. The artists from different geographical areas, coordinated by a team of curators, headed by the Pino Pascali Museum Foundation, in collaboration with the coordinators of the partner countries, have dealt with such shared topics as stories and narrations, myths and legends, spirituality and religions, migration and nomadism, with the aim to strengthen the idea of a common Europeanness too often forgotten.


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