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Esclusivo – Dopo l’accorato appello l’atteso intervento dall’Alto che salverà Silvio Berlusconi….

Creato il 24 novembre 2013 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali

moseRovArdIl roveto ardente

Ora Raffaele Fitto si stava prendendo cura dei pochi ministri rimasti fedeli a Silvio Berlusconi, il segretario del nuovo partito, e li condusse oltre Palazzo Chigi fino al colle del Quirinale. L’angelo del Biscione gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava. Fitto pensò: “Voglio avvicinarmi a vedere questo grande spettacolo, migliore persino dell’ultima convention del PDL animata da Iva Zanicchi: perché il roveto non brucia?”.Il Biscione vide che Fitto si era avvicinato per vedere e lo chiamò dal roveto e disse: “Fitto, Fitto!”. Rispose: “Eccomi!”. Riprese: “Non avvicinarti! Togliti i sandali Clarks dai piedi e lo stemma di Forza Italia, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!”.  E disse: “Io sono il Biscione di Silvio, il Biscione di Fede, il Biscione di Mora, il Biscione di tutte le olgettine”. Fitto allora si velò il viso, perché si vergognava di guardare verso il Biscione.  

Missione di Fitto

Il Biscione disse: “Ho osservato la miseria del mio servo confinato nel suo palazzo di Arcore e ho udito il suo grido causato dai malvagi giudici della procura di Milano; conosco infatti le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dalla mano della Boccassini e per farlo uscire da questo paese verso un paese bello e spazioso, verso un paese dove scorre latte e miele e l’emmental a fiumi”. “Nonno!” disse Fitto con lo stesso slancio di Heidi di ritorno da Francoforte. “Imbecille, ti ho detto che sono il Biscione!” lo redarguì colui, severo. “Dunque, stavo dicendo che sono sceso per liberarlo e portarlo verso il luogo dove si trovano il Ligresti e tutti gli altri suoi simili, Cancellieri permettendo. Ora dunque il grido di Silvio è arrivato fino a me e io stesso ho visto l’oppressione con cui i giudici lo tormentano. Ora và! Io ti mando dal Presidente. Fà uscire Silvio dall’Italia; restituiscigli il suo passaporto!”. Fitto disse al Biscione: “Chi sono io per andare dal Presidente e per far uscire Silvio dall’Italia? A differenza della Santanché non ho neppure Sallusti che mi protegga col metodo Boffo….”. Rispose: “Io sarò con te. Eccoti il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire Silvio dall’Italia, mi servirete su questo monte non meno di 600 consigli per gli acquisti e 400 campagne promozionali”.

E consegnatoli che ebbe il suo glorioso simbolo, il Biscione si allontanò!

Dall’Esod… pardon, dall’Espatrio, capitolo III.

 


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