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Festival Monteverdi: a maggio “les nations”, un Grand Tour della musica

Creato il 23 aprile 2014 da Luoghidautoreblog

monteverdi Dal 2 al 25 maggio 2014 – Un Festival dedicato ad un celebre compositore originario di Cremona che ha segnato il passaggio dalla musica rinascimentale alla musica barocca, un vero innovatore del linguaggio musicale: parliamo di Claudio Monteverdi e del Festival a lui intitolato che ogni anno, nel mese di maggio, si svolge a Cremona.

Nella presentazione del programma di questa edizione, il cui tema è “les nations”, leggiamo: «La prossima Esposizione universale, che si svolgerà a Milano nel 2015, è dedicata al tema dell’alimentazione, quale energia vitale del Pianeta necessaria per uno sviluppo sostenibile nel rispetto delle pratiche fondamentali di ogni essere umano,

festival monteverdi 2014
sulla salute. Un tema che può e deve essere letto anche sul piano culturale, quale nutrimento del Pianeta e dell’uomo, della sua mente e del suo corpo. Questa la suggestione da cui prende spunto la prossima edizione del Festival Monteverdi di Cremona, che si svolgerà dal 2 al 25 maggio 2014. Esplorare, dunque, la bio-diversità musicale, esporre lo stato dell’arte della musica antica, percorrendo una ideale passeggiata tra i padiglioni nazionali.[…] Musica inglese eseguita da interpreti britannici, musica italiana da esecutori italiani, e così via… ogni scuola, ogni repertorio ascoltato nella proprio lingua».  Il Festival si svolgerà presso il Teatro Ponchielli di
TeatroPonchielli
Cremona e fra i tanti appuntamenti (consigliamo di visitare il sito www.teatroponchielli.it per scaricare il programma completo) segnaliamo, domenica 18 maggio, Paolo Fresu in Back to Bach : «Da sempre, Bach è uno degli autori più ‘torturati’ da interpreti e musicisti, pubblicità e colonne sonore. La sua musica è, fuor d’ogni dubbio, universale (torna il tema dell’EXPO…) nel senso più lato del termine: eseguita con un’armonica a bicchieri o da una brass band, un quartetto vocale o con uno Stradivari, la sua musica è riconoscibile e fruibile da ogni tipo di pubblico. Terreno di sperimentazioni jazzistiche, studio del contrappunto, variazioni sul tema… il grande trombettista sardo Paolo Fresu esplora ed accosta m
PAOLO_FRESU
usiche di Nyman, Piazzolla, Caine, Bach, ma anche di Tartini, Händel, Geminiani e Monteverdi, in un concerto crossover di collisioni ed intrecci inaspettati». Sempre il 18 maggio, qualche ora prima del concerto, nel foyer del Teatro gli spettatori interessati (ingresso gratuito fino ad esaurimento posti) possono incontrare Paolo Fresu nello spazio Monteverdi OFFicine, «uno spazio per pensare, discutere, incontrare. Un luogo non-luogo per svelare i segreti degli artisti».

Segnaliamo anche questa convenzione: «Per tutto il periodo del Festival Monteverdi sarà possibile degustare nei ristoranti aderenti l’iniziativa piatti speciali e ricercati dedicati a les Nations. I cuochi ispirandosi alla cucina dell’epoca monteverdiana faranno rivivere così anche con il gusto la storia e la musica».

Tutte le informazioni sono tratte dal comunicato stampa dell’evento.

 


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