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Galimberti è il futuro, il Pd un enigma

Creato il 27 luglio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Che cosa si può dire di un partito che non riesce a organizzare in modo comprensibile il proprio congresso? Da un lato lo stesso Pd sui territori riesce a lavorare in modo spesso chiaro e apprezzato dagli elettori, come dicono i risultati delle amministrative, ma sul piano nazionale che significa essere del Pd?

Una confusione simile ricadrà anche sui territori? Mentre il Pd nazionale si confondeva, Partecipolis lavorava. E all’interno di Partecipolis c’è buona parte del Pd, che ha seguito e collaborato.

Curiosamente il senatore Pizzetti ha immediatamente bollato Galimberti come “risorsa”, che una volta era una bella parola per un giovane oggi chissà.

Partecipolis e il prof. Galimberti hanno dalla loro un lungo cammino e delle proposte presentate per tempo. Perché mai affondarli subito dato che si tratta di cattolici democratici, ovvero parte naturale del centrosinistra, o almeno interlocutori naturali del pensiero socialista democratico? Non si capisce! Dopo vent’anni di larghe intese con Marino Vezzoni per le infrastrutture, con Gianni rossoni come consigliere regionale, dopo le presidenze delle società offerte a Perri in difficoltà, che fa Pizzetti? Gli dà fastidio il cattolicesimo democratico? E’ quello il problema? Vogliamo ripristinare lo schema Perri? Il centrodestra chissà come rivince e il Pd offre le presidenze? Davvero non si capisce.

Un insieme di dieci idee per Cremona Partecipolis l’ha scritto sul proprio sito, a questo link. Sono dieci idee da preti? Offendono la laicità del Pd (velo pietoso)? Vi si parla di una Cremona che abbiamo mai visto, aperta all’Europa e al mondo, una città capace di essere internazionale, di valorizzare le piccole imprese, i giovani, l’ambiente, ma si parla anche di bacino del Po. Alcune di quelle idee, nelle nostre minuzie, le abbiamo sostenute anche qui.

Idee partecipolisiane quanto mai preziose. Daniele Bonali ha posto lecite domande un dì chiarificatrici: Galimberti sta col Pd o no? E’ col centrosinistra? Non si è pronunciato. Vero, ma se non va bene il programma di Partecipolis, che si potrà integrare, modificare, si vedrà (parlare di sanità non sarebbe male, come vuole il Prc), che programma vuole il Pd?

Il Pd prepara la classica alleanza di centrosinistra con Sel e i movimenti, le liste civiche (vedremo se anche Rifondazione che a Cremona ha un peso e delle idee)

Ma Galimberti e Partecipolis, per quanto sia un gruppo prepolitico, hanno già lavorato non poco. Io non rappresento il Pd, ma resto sorpreso: non si riconoscono più tra loro, nel centrosinistra?

E’ il Pd che preoccupa, non il buon Gianluca Galimberti.


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