Magazine Cultura

Giovedì 29 gennaio 1959 (Radio)

Creato il 09 febbraio 2013 da Cbneas1968

Giovedì 29 gennaio 1959 (Radio)
PROGRAMMA NAZIONALE
6,35  PREVISIONI DEL TEMPO PER I PESCATORI
6,40  LEZIONE DI LINGUA FRANCESE, a cura di G.Varal
7,00  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - PREVISIONI DEL TEMPO - TACCUINO DEL BUONGIORNO
7,25  MUSICHE DEL MATTINO
7,45  L'OROSCOPO DEL GIORNO
     (Motta)
7,50  IERI AL PARLAMENTO
8,00  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - RASSEGNA DELLA STAMPA ITALIANA in collaborazione con l'A.N.S.A. . PREVISIONI DEL TEMPO - BOLLETTINO METEOROLOGICO
8,20  CRESCENDO
   (Palmolive - Colgate)
8,45 - 9,00  LAVORO ITALIANO NEL MONDO
11,00  LA RADIO PER LE SCUOLE
   L'Antenna
   Incontro settimanale con gli alunni delle Scuole Secondarie inferiori, a cura di Oreste Gasperini, Gian Francesco Luzi e Luigi Colacicchi
11,30  MUSICA SINFONICA
   Brani di Bach, Brahms e Bàrtok
12,10  ORCHESTRA DIRETTA DA EROS SCIORILLI
12,25  CALENDARIO
12,30  ALBUM MUSICALE
   Negli intervalli comunicati commerciali
12,55  1,2,3... VIA !
   (Pasta Barilla)
13,00  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - MEDIA DELLE VALUTE - PREVISIONI DEL TEMPO
13,20  CARILLON
   (Manetti e Roberts)
   Appuntamento alle 13,25
   PICCOLO CLUB
   Duo pianistico Giuliano e Alberto Pomeranz e il Quartetto 2 + 2
13,55  LANTERNE E LUCCIOLE
13,58  PUNTI DI VISTA DEL CAVALIERE FANTASIO
   (G.B. Pezziol)
14,00  GIORNALE RADIO - LISTINO BORSA DI MILANO
14,15 - 14,30 NOVITA' DI TEATRO, di Enzo Ferrieri - CRONACHE CINEMATOGRAFICHE, di Piero Gadda Conti
                       Per la Liguria
16,10 - 16,15  CHIAMATA MARITTIMI
16,15  PREVISIONI DEL TEMPO PER I PESCATORI
16,20  LE OPINIONI DEGLI ALTRI
16,30  CONCERTO DEL PIANISTA GINO DIAMANTI
   Musiche di Liszt
   
           Per la Venezia Giulia
16,30  LETTURA DI SCIPIO SLATAPER
           I caratteri
   a cura di Giorgio Bergamini
16,45 - 17,00  DARIO GIGLI E LA SUA CHITARRA
17,00  GIORNALE RADIO
17,05  Programma per i piccoli
   TUTTI AMICI CON LA CODA
   Viaggio nel mondo degli animali
   a cura di Luciana Lantieri ed Ezio Benedetti
   Allestimento di Ugo Amodeo
17,30  VITA MUSICALE IN AMERICA
   a cura di Edoardo Vergara Caffarelli
18,15  CHAPLINESQUE
   Poesie dedicate a Charlot da Drummond da Andrade, Louis Aragon, Stephen Crane, Vladimir Majakowskij, Raffaele Carrieri e Luciano Budigna
   a cura di Felice Prinsi e Gianni Serra
18,45  UNIVERSITA' INTERNAZIONALE GUGLIELMO MARCONI (da Roma)
   Luigi Pareyson: Arte e natura secondo Goethe
19,00  ORCHESTRE DIRETTE DA ENZO CERAGIOLI E VIGILIO PIUBENI
   Cantano Giorgio Consolini, Nunzio Gallo, Rosella Guy, Dino Sarti, Sandro Tuminelli
19,30  FATTI E PROBLEMI AGRICOLI
19,45  L'AVVOCATO DI TUTTI
   Rubrica di quesiti legali, a cura dell'avv. Antonio Guarino
                 Per la Venezia Giulia
17,30 - 19,45  TRASMISSIONI LOCALI 
20,00  VALZER CELEBRI
   Negli intervalli comunicati commerciali
20,25  UNA CANZONE ALLA RIBALTA
   (Lanerossi)
20,30  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - RADIOSPORT
21,00  PASSO RIDOTTISSIMO
   Varietà musicale in miniatura
21,05  Stagione lirica della Radiotelevisione Italiana
   UN BALLO IN MASCHERA
   Melodramma in tre atti di Antonio Somma
   Musica di Giuseppe Verdi
   Con Luigi Infantino, Aldo Protti, Shakeh Vartenissina, Lucia Danieli, Elvina Ramella, Andrea Mineo, Franco Ventriglia, Paolo Dari, Tommaso Frascati
   Direttore Fernando Previtali
   Maestro del Coro Nino Antonellini
   Orchestra Sinfonica e Coro di Roma della Radiotelevisione Italiana
   Negli intervalli:
   (ore 21,45) POSTA AEREA
   (ore 22,55)  CONVERSAZIONE
   Al termine (ore 23,45 circa):
   OGGI AL PARLAMENTO - GIORNALE RADIO - BUONANOTTE
SECONDO PROGRAMMA
             MATTINATA IN CASA
9,00  CAPOLINEA
         DIARIO - NOTIZIE DEL MATTINO
9,15  NAPOLI SEMPRE
9,30  IL CLUB DEI TIMIDI
9,45  PAROLE IN MUSICA
         (Pludtach)
10,00 - 11,00  ORE 10: DISCO VERDE
                        DALLA DILIGENZA ALL'ASTRONAVE
10,15  PICCOLO CARRO DI TESPI LIRICO
10,30  MORBELLIANA
10,45  GAZZETTINO DELL'APPETITO
10,50  GALLERIA DEGLI STRUMENTI
           (Omo)
12,10 - 13,00  TRASMISSIONI REGIONALI
           MERIDIANA
           Il signore delle 13 presenta:
13,00  PING-PONG
13,05  MUSICA PER TRE
   (Enciclopedia del mondo "Imago Mundi")
13,20  LA COLLANA DELLE SETTE PERLE
   (Lesso Galbani)
13,25  FLASH: ISTANTANEE SONORE
   (Palmolive-Colgate)
13,30  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO DELLE 13,30
13,40  SCATOLA A SORPRESA: DALLA STRADA AL MICROFONO
   (Simmenthal)
13,45  STELLA POLARE, QUADRANTE DELLA MODA
   (Macchine da cucire Singer)
13,50  IL DISCOBOLO
   (Arrigoni Trieste)
13,55  NOTERELLA DI ATTUALITA'
14,00  TEATRINO DELLE 14
   LUI, LEI E L'ALTRO: Raffaele Pisu, Antonella Steni, Renato Turi
14,30  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO DELLE 14,30
14,40  VOCI DI IERI, DI OGGI, DI SEMPRE
14,40 - 15,00  TRASMISSIONI REGIONALI
14,45  SCHERMI E RIBALTE
   Rassegna degli spettacoli, di Franco Calderoni e Ghigo De Chiara
15,00  PANORAMICHE MUSICALI
   (Vis Radio)
15,30  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO DELLE 15,30 - PREVISIONI DEL TEMPO - BOLLETTINO METEOROLOGICO E DELLA TRANSITABILITA' DELLE STRADE STATALI
15,40  FIOR DA FIORE
   Canzoni e romanze di ogni tempo, scelte e illustrate da Giovanni Sarno
   POMERIGGIO IN CASA
16,00  TERZA PAGINA
   -   Panorami, giri d'obiettivo sul mondo d'oggi
16,20  Piccola enciclopedia musicale, a cura di Pietro Montani
16,40  Dimmi come parli, di Anna Maria Romagnoli
17,00  CONCERTO DI MUSICA OPERISTICA
   diretto da ALBERTO PAOLETTI
   con la partecipazione del soprano Onelia Fineschi e del basso Mario Petri
   (Ripresa dal Programma Nazionale)
18,00  GIORNALE RADIO
18,05  COL FUOCO NON SI SCHERZA
   Romanzo di Emilio De Marchi
   Adattamento a puntate di Antonio Mori
   Regia di Umberto Benedetto
18,30  ORCHESTRA DIRETTA DA GINO CONTE
19,00  CLASSE UNICA
   Luigi Russo - Verga romanziere e novelliere: Verga e il verismo
   Angiolo Corcioni - Elementi di agronomia: L'eccesso di umidità e le sistemazioni di pianura
   INTERMEZZO
19,30  TASTIERA
   Negli intervalli comunicati commerciali
19,55  UNA RISPOSTA AL GIORNO
   (A. Gazzoni)
20,00  SEGNALE ORARIO - RADIOSERA
20,30  PASSO RIDOTTISSIMO
   Varietà musicale in miniatura
20,35  MICROSOLCO: Un'orchestra e un pianoforte: Armando Trovajoli e la sua orchestra
   SPETTACOLO DELLA SERA
21,00  Retrospettiva del radiodramma italiano
   UNA VISITA PER DANIELE
   Radiodramma di Alfio Valdarnini
   Compagnia di prosa di Firenze della Radiotelevisione Italiana
   Regia di Umberto Benedetto
   (Registrazione)
21,55  ULTIME NOTIZIE
22,00  Dal Salone delle Feste e degli Spettacoli del Casinò Municipale di Sanremo
   NONO FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA
   Organizzato dalla Società ATA del Casinò Municipale di Sanremo - Prima serata:
   Orchestre dirette da Gianni Ferrio e William Galassini
   Presentano: Adriana Serra ed Enzo Tortora
23,30  IL GIORNALE DELLE SCIENZE
   a cura di Dino Berretta
23,45  LA CHITARRA DI LES PAUL
24,00  Dal Salone delle Feste e degli Spettacoli del Casinò Municipale di Sanremo
   NONO FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA
   Esecuzione delle cinque canzoni prescelte della Giuria
2,06 - 5,35  NOTTURNO DALL'ITALIA
TERZO PROGRAMMA
   TRASMISSIONI IN FM:
13,00  CHIARA FONTANA
   Un programma dedicato alla musica popolare italiana
13,20  ANTOLOGIA
   Da  Il sindaco di Casterbridge di Thomas Hardy
   L'arrivo dei fienaiolo
13,30 - 14,15  MUSICHE DI CAMBINI E SCHUMANN
   Replica del Concerto di ogni sera di mercoledì 28 gennaio
           TRASMISSIONI IN ONDE MEDIE:
           Per la Venezia Giulia
13,00  L'ORA DELLA VENEZIA GIULIA
            Per l'Alto Adige
18,30   PROGRAMMA ALTOATESINO IN LINGUA TEDESCA
     -      Corso di inglese della BBC
     -      Canta Frank Forster
     -      Trasmissione per i bambini
   -   Welschnofen
   -   Beschwingt und heiter
19,00  Comunicazione della Commissione Italiana per l'Anno Geofisico Internazionale agli Osservatori geofisici
19,03  VICENDE E CARATTERI DELLA BRETAGNA  
   a cura di Carlo e Marcello Betocchi
   Credenze pagane e culto della morte
19,30  MUSICHE DI STRAVINSKY
20,00  L'INDICATORE ECONOMICO
20,15  CONCERTO DI OGNI SERA
   Musiche di Balakirev e Dvorak
21,00  IL GIORNALE DEL TERZO
   Note e corrispondenze sui fatti del giorno
                   Per l'Alto Adige
20,15 - 21,20  MUSIKALISCHE STUNDE
                        Grosse Interpreten 
   Karl Seeman, Pianist
   Brani di Fortner e Stravinsky
21,20  SERATE A COPPET
   Programma a cura di Natalino Tagliabue sui convegni letterari che si tennero dal 1800 al 1815 nella residenza svizzera di Madame de Stael e sulla opposizione esercitata da quella società intellettuale alla intolleranza del Bonaparte
   Pagine di Chateubriand, Chamisse, Sismondi, Bonstetten, Anna di Lindsday
   Lettere di Benjamin Constant e Juliette Rècamier
   Compagnia di Prosa di Roma della Radiotelevisione Italiana
   Regia di Guglielmo Morandi
22,35  ANTICHE CANZONI EPICO-LIRICHE ITALIANE
   a cura di Diego Carpitella
   La pesca dell'anello
23,10  MUSICHE DI BOHUSLAV MARTINU
MONTECENERI - SVIZZERA
7,15  NOTIZIARIO
7,20 - 7,45 ALMANACCO SONORO
12,00  MUSICA VARIA
12,30  NOTIZIARIO
12,40  MUSICA VARIA
13,15  GERSHWIN - BENNETT
   Porgy and Bess - Schizzi sinfonici
13,40 - 14,00  LIRICHE DI FRANCIS POULENC
16,00  TE' DANZANTE
16,30  NOVITA' IN DISCOTECA
17,00  ORCHESTRA CEDRIC DUMONT
   con la partecipazione del canzonettista Jo Roland e Herbert Rehbein e i suoi violini
17,30  PER LA GIOVENTU'
18,00  MUSICA RICHIESTA
19,00  PAGINE DI CIAIKOWSKY
19,15  NOTIZIARIO
20,00  BRANI CELEBRI DI MUSICA CLASSICA
20,15  FORZE STRANE FRA MERIDIANI E PARALLELI
   Sintesi radiofonica sulle fantasie e capricci degli scrittori
20,45  CONCERTO DIRETTO DA LEOPOLDO CASELLA
   Solista: pianista Jean Micault
   Musiche di Hindemith e Chopin
22,00  ANNO GEOFISICO INTERNAZIONALE
22,15  MELODIE E RITMI
22,30  NOTIZIARIO
22,35 - 23,00  CAPRICCIO NOTTURNO
   con Fernando Paggi e il suo quintetto
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Prestissimo diventerà un volto popolare in virtù dell'imminente passaggio al TG, ma la sua voce è già nota ai radioascoltatori (e in TV al pubblico di Carosello, in virtù dei codini della brillantina Linetti, del dentifricio Durban's e dei prodotti Argo). Ancora nel gennaio del 1959 è nel gruppo di speakers che leggono ed animano quotidianamente Radiosera, il brillante e moderno notiziario che vivacizza l'altrimenti rigorosa e paludata informazione radiofonica. Di chi parliamo ? Del fiorentino Gigi Carrai, annunciatore che abbiamo scelto quale ideale simbolo di questo nostro nuovo post dalla complessa realizzazione, almeno sotto il profilo dei documenti più importanti che abbiamo preparato e che, come già preannunciato, non mancheranno di suscitare una certa curiosità. Ex-cantante lirico, laureato in Giurisprudenza, Carrai sarà, dal maggio 1959 al gennaio 1970, conduttore del TG delle 20,30 e poi continuerà all'interno della redazione per sonorizzare alcune brevissime filmate o sostituire i giornalisti in caso di sciopero. Nel 1976 sceglierà il TG 1 e lì resterà come annunciatore fino al 1984, quando andrà in pensione in punta di piedi e vivrà lontano dalle luci della ribalta i suoi ultimi anni.
Le notizie che quel giorno Carrai e i suoi colleghi leggono al microfono riguardano soprattutto una laboriosa crisi di governo. Mentre il Capo dello Stato, Giovanni Gronchi, ha affidato l'incarico al Presidente del Consiglio uscente, Amintore Fanfani (dimessosi lunedì 26 quale conseguenza di una serie di discussioni parlamentari in cui il suo gabinetto veniva puntualmente battuto dai voti contrari dei  franchi tiratori), il punto di vista generale è quello di un'apertura ai gruppi politici di una Sinistra molto moderata, ossia i repubblicani e soprattutto i socialdemocratici (allora alleati governativi della DC), che si riuniscono proprio quel giorno e, dopo un dibattito assai serrato e pieno di polemiche (alimentate dal Segretario Giuseppe Saragat, da Alberto Simonini e da Ezio Vigorelli, Ministro del Lavoro dell'esecutivo dimissionario) tra l'ala destra e quella sinistra del Sole Nascente, chiudono al PSI e finiscono con il considerare molto positivamente l'idea di questo tripartito, comunque a guida democristiana. Alla fine, però - e saremo ormai a metà febbraio - , sarà il sardo Antonio Segni a condurre un monocolore scudocrociato.
Come accade abitualmente in quel periodo (siamo in piena gestione - Giulio Razzi dei palinsesti di RadioRAI), piuttosto equilibrate sono le proposte musicali, siano esse in edizioni discografiche che dal vivo negli auditori di Roma, Torino, Milano, Napoli e Firenze. Quindi tante canzoni e altrettanti momenti riservati al repertorio classico (soprattutto lirico e sinfonico). Prima del clou che si avrà a tarda sera, quindi, ci si alterna tra Beethoven, Rossini e Claudio Villa, per capirci. Per esempio, sul Programma Nazionale, dalle 11,30 sino a poco dopo mezzogiorno, ecco una galleria di incisioni di pagine ben note dei grandi compositori, come l'Ouverture per una festa accademica di Johannes Brahms, musicista ottocentesco originario di Amburgo. Si tratta di un collage di canti goliardici tedeschi, concluso però dall'internazionale e celeberrimo Gaudeamus igitur, che Brahms scrisse nel 1879, allorquando l'Università austroungarica di Wroclaw, nell'odierna Polonia, gli conferì una laurea honoris causa. Il disco trasmesso la mattina del 29 gennaio 1959 è quello della New York Philharmonic Orchestra diretta da Bruno Walter:

Subito dopo lo spazio classico, ecco il sound di una delle orchestre di musica leggera più in voga, quella di Eros Sciorilli, musicista lombardo che scrive anche canzoni di enorme successo e capostipite di una dinastia di autori (e cantautori) che, malgrado il talento, non riusciranno ad eguagliarne la fama (il figlio Ettore proverà con un disco nel 1977-'78; poi si trasferirà in Australia e diventerà papà di Aurielle, la quale imparerà a pizzicare la chitarra e tenterà la strada del successo come cantautrice a propria volta, finora senza esiti particolarmente favorevoli... ma c'è tempo e modo per imporsi).
In attesa del nuovo festival di Sanremo, ecco, eseguita dal complesso Sciorilli e con la voce solista di Mirella Zamboni, la versione della canzone che l'anno precedente risultò seconda classificata per merito di Nilla Pizzi e Tonina Torrielli, L'edera:

Anche Radio Montecèneri, l'emittente elvetica che trasmette nell'area italòfona del Canton Ticino, ha una programmazione musicale che alterna con disinvoltura canzoni e musica più colta. Nel primo pomeriggio viene trasmessa la suite sinfonica che Robert Russell Bennett, il compositore e direttore d'orchestra di Kansas City braccio destro di George Gershwin, ha elaborato su temi dell'opera lirica di quest'ultimo, Porgy and Bess. Abbiamo la fortuna di proporvi la prima incisione discografica di questo brano, realizzata contestualmente alla prima esecuzione pubblica: suona l'orchestra sinfonica di Pittsburgh diretta dall'ungherese Fritz Reiner.

Non vi è moltissima musica leggera per il pubblico giovane, che comunque all'epoca gode di una propria oasi, Il discobolo, trasmissione che va in onda in versione lunga la domenica pomeriggio e in pillole quotidiane nei feriali. La canzone nuova che viene proposta quel giorno agli ascoltatori dal team di Vittorio Zivelli e Renzo Nissim è un rock'n roll interpretato da un artista di lontane origini italiane, Charlie Gracie (vero nome Charles Graci), e intitolato Crazy girl:

Torniano a Montecèneri e al suo programma di musica leggera affidato alla grande orchestra di Cedric Dumont. Partecipa al programma Jo Roland (vero nome Rolando Bonardelli), il Perry Como svizzero, il cui maggior successo è la versione in lingua tedesca di un motivo simil-country statunitense, Ja, heut' nacht, Josefine !

Il Programma Nazionale della RAI dedica una trasmissione pomeridiana ai non pochi versi dedicati da poeti di tutto il mondo a Charles Spencer Chaplin, il più grande attore comico di tutti i tempi, il cui personaggio, quello dell'omino vagabondo noto nell'Europa romanza con il nome di Charlot, ha fatto ridere e piangere contemporanemente gli spettatori. Noi personalmente siamo da sempre ammiratori di Chaplin e soprattutto dei suoi lungometraggi e ci dispiace che le ultime generazioni conoscano meno delle altre questo straordinario artista, anche regista e musicista dei lungometraggi da lui girati (colpa della TV che trasmette meno che in passato le sue opere... peccato !).
Giovedì 29 gennaio 1959 (Radio)
Vengono quindi lette queste interessanti poesie, condensate nell'articolo di lancio della trasmissione scritto da Giorgio Calcagno per il Radiocorriere - TV (n.4 /1959, pag. 21) e che da esso traiamo:
"O Charlot dai pantaloni a fisarmonica e dalla bombetta ricurva sopra il ciuffo le tue beffe pungono a sangue  l'Europa dei frack e five o' clock. Il cinema straripa di gente che ride. Ma taci, pubblico sferzato. Europa, aspetta calma, Chaplin, forza, rimescola la crema, scaglia la torta, imbratta !"   (Vladimir Majakowski)
Giovedì 29 gennaio 1959 (Radio)
"Questi baffi sfiorati con gesto galante non ti fanno sognare il cameriere col piattino colmo di cocomeri ravanelli sottaceti che cadranno nel cesto di carta disprezzando il lirismo sognoso ? Ahimè sulla terra vi sono altri uomini ma hanno l'anima amara..."(Louis Aragon)
Giovedì 29 gennaio 1959 (Radio)
"...Così cittadino notturno di una repubblica a lutto, sorgi ai nostri occhi pessimisti, che ti squadrano, e meditano: ecco il tenebroso, vedovo, inconsolato, il corvo, il "never more" giunto troppo tardi in un mondo davvero troppo vecchio" (Drummond da Andrade)
Giovedì 29 gennaio 1959 (Radio)
   "Perchè possiamo ancora amare il mondo, noi che troviamo
 un gattino affamato sulla porta, e conosciamo uno scampo per lui dalla furia della strada, e protezione in un caldo gomitolo strappato..."   (Stephen Crane)Giovedì 29 gennaio 1959 (Radio)
"Hai fatto col freddo e la fame l'America umana e umano l'americano che piange i suoi conigli nel cassone del frigorifero. Ha smesso di prenderti a calci nei giorni dispari e il sabato quando è un po' brillo pagherebbe fino a tre dollari la visita di un angelo"(Raffaele Carrieri)
Dopo la parentesi poetica, mentre si avvicina sempre più il momento del collegamento con Sanremo per la trasmissione della prima serata del nono Festival della Canzone, dagli studi di Milano alcuni cantanti della scuderia discografica Carisch-Parlophon presentano in diretta i loro ultimi successi, accompagnati dall'orchestra che abitualmente li segue in sala d'incisione, condotta da Enzo Ceragioli e soprattutto Vigilio Piubeni, quest'ultimo collaboratore principale del grande assente di Sanremo 1959, Giorgio Consolini. E noi rendiamo omaggio in questa sede proprio al bravissimo cantante emiliano, scomparso poco meno di un anno fa dopo una vita artistica piena di trionfi, riascoltandolo nella sua interpretazione più nota, Giamaica, cui segue Serenata 'e piscatore:

Sintonizziamoci nuovamente sulle onde di Radio Montecèneri per un'altra rassegna di pagine assai popolari della musica classica, come il Rondò alla Turca, finale di una sonata pianistica mozartiana (la K 331), che vi presentiamo nell'esecuzione del genero di Arturo Toscanini, il grande Vladimir Horowitz:

Nello stesso programma si ascolta il celeberrimo Minuetto di Luigi Boccherini, musicista (coevo o quasi di Amadeus) toscano stabilitosi poi in Spagna, ove riscosse grandi trionfi:

Il Secondo Programma dedica un ampio spazio all'ascolto di gran parte di un album a 33 giri uscito alcuni mesi prima e che sta interessando tutti i fruitori e intenditori della buona musica leggera, non solo in Italia: Magic moments at La Capannina, sostanzialmente la risultante di un felicissimo esperimento compiuto nell'estate 1958 da Armando Trovajoli a beneficio dei clienti del notissimo locale di Forte dei Marmi, esperimento consistente nel sonare il pianoforte dal vivo su una base orchestrale preregistrata, una cosa allora del tutto nuova. Interessa sottolineare il fatto che questo LP sia molto apprezzato anche negli Stati Uniti, dove già Trovajoli ha un proprio pubblico, tanto da spingere la casa madre RCA Victor a invitare la propria filiale italiana a realizzare direttamente l'edizione per l'America, in versione stereofonica, cambiando leggermente il titolo (Magic moments diventa così Musical moments). C'è poi un'altra trovatina da non sottovalutare, l'umanizzazione dei violini affidata ai vocalizzi sopranili di Miranda Martino, in grado di mimetizzarsi bene con l'orchestra... e lo dimostra appieno proprio Magic moments, la canzone di Bacharach portata al successo da Perry Como e sigla del suo show televisivo:
 
Ci siamo, finalmente: alle dieci serali in punto, televisori e radio (queste ultime sintonizzate sul Secondo Programma) si accendono in ogni casa d'Italia per la trasmissione delle prime dieci canzoni in gara al nono Festival della Canzone Italiana. L'atmosfera al Salone delle Feste del Casinò di Sanremo è di indubbia, palpabile tensione. La certezza è che Domenico Modugno, il quale canterà l'indomani (e per ultimo) il nuovo pezzo dal titolo Piove... !, farà il bis (e già il musical business - lingua straniera d'obbligo, dati i riscontri nordamericani di Nel blu, dipinto di blu - si sta adeguatamente organizzando), ma volete mettere qualche outsider ?
Notoriamente la prima serata è dedicata ai pezzi relativamente peggiori, però sembra che qualcosa di buono si ascolti. Lo swing di Avevamo la stessa età, il cha-cha-cha di La luna è un'altra luna versione Gino Latilla, ma sopratutto l'interpretazione di classe di Tua da parte di Jula De Palma (se esistesse già allora il Premio della Critica, esso andrebbe indiscutibilmente alla cantante lombarda, in barba alle polemiche di certi bigotti democristianoidi più realisti del re per una presunta sensualità atta ad emergere dall'interpretazione) catturano subito. Teddy Reno e Achille Togliani, i due belli della canzone italiana del periodo, si dividono il successo di Conoscerti, che risulterà in testa alla classifica provvisoria di fine serata. L'outsider s'intitola Nessuno, che Betty Curtis e Wilma De Angelis interpretano nello stile richiesto dallo spartito di Edilio Capotosti, quello di una moderna canzone romantico-melodica... ma dopo il festival uscirà, abbinato a un remake di Tua, il disco di una certa Mina, già Baby Gate... e sarà l'inizio di una nuova storia.
A proposito di dischi, questo è l'ultimo festival a 78 giri: infatti le canzoni in gara sono stampate sia nei nuovi formati in vinile a 45 e a 33, sia nel vecchio a cera, sempre meno richiesto ma ancora presente in molte case. Nell'edizione successiva appariranno, a tiratura molto limitata, i 78 delle sole canzoni incise da artisti Fonit-Cetra... e poi basta !
Il Focolare ha davvero l'onore e il piacere di offrirvi un reperto archeologico (per la cui realizzazione abbiamo impiegato diversi giorni di paziente gestazione) che crediamo sia irreperibile negli stessi archivi RAI: la documentazione praticamente completa di quella prima serata, tratta da una registrazione privata. Noterete il livello non eccelso della qualità sonora e la bobina leggermente rallentata in sede di riversamento, ma su tutto sicuramente emergeranno due particolari: 1) l'aspetto storico, assai ghiotto ai collezionisti e ai nostalgici, veri o trascendentali; 2) la possibilità, specie per figli e nipoti dei giovani del 1959, di confrontare la kermesse odierna  (la cui edizione numero 63 sta per essere celebrata con il solito contorno di ingiuste polemiche ai danni dei due animatori, personaggi che personalmente apprezziamo molto, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, tirando in ballo questioni ideologiche, stilistiche e di cachet... ma è bene che un cachet di altro tipo serva davvero a questi fomentatori di discordie, bravi solo a diffamare impunemente, secondo lo stile di coloro nei quali essi politicamente credono) con quella qui presentata.
Per la cronaca, presentano Adriana Serra ed Enzo Tortora; dirigono le orchestre Gianni Ferrio e William Galassini, con la partecipazione del Quartetto Vocale Due + Due (ossia Nora e Paola Orlandi, Massimo Cini ed Enzo Gioieni, quest'ultimo subentrato da poco ad Alessandro Alessandroni, messosi in proprio, secondo la leggenda, per sfuggire alle sfuriate della moglie, gelosa di Nora Orlandi) e del Coretto Milleluci. Il collegamento è garantito dalle squadre tecniche di Radio Torino e Radio Genova e dalle telecamere della sede di Torino, per la regia di Vittorio Brìgnole. Buon ascolto e buon revival a tutti ! ! !

Le alternative al Festival sarebbero la trasmissione del Ballo in maschera verdiano dall'Auditorium romano del Foro Italico, nell'imminenza del centenario trascorso dalla prima rappresentazione, un omaggo ai romantici e ai loro convegni nella villa di Madame De Stael, una miscellanea di registrazioni del folk italiano effettuate da Diego Carpitella e dal grande etnomusicologo nordamericano Alan Lomax e infine, per gli ascoltatori della Svizzera Italiana, un breve incontro musicale con il complesso diretto dal violinista e trombettista torinese Fernando Paggi (del quale il prossimo anno cadrà il centenario della nascita). Per documentare meglio quale atmosfera si respira in quel periodo negli studi di Besso, presso Lugano, eccovi un estratto dal bel documentario, realizzato qualche anno fa da Victor Tognola, che narra la storia della Radiotelevisione ticinese:

Sarò mammina di un piccolo bebè, diceva la canzone del Maestro Paggi citata nel filmato... e quel giorno, giovedì 29 gennaio 1959, una mammina di Marianopoli, in Sicilia (nel Nisseno, esattamente), genera un piccolo bebè di nome Giuseppe, il quale, un giorno, con la valigia di cartone e la chitarra in spalla, prenderà il Treno del Sole e, stabilitosi a Torino, diventerà il cantautore e cabarettista Pippo Romano. A lui, che è anche un nostro caro amico, dedichiamo questo post che si conclude con una sua divertente canzone, Cannolo Story, registrata durante uno spettacolo tenutosi a Chivasso (sempre nel Torinese) un paio d'anni fa. Prima, però, vi ringraziamo per l'attenzione e vi diamo appuntamento al nostro prossimo intervento.
A presto e... buon ascolto e buon divertimento con Pippo Romano e la sua Cannolo Story ! ! !
CBNeas

 
   ...e ricordate
   Recensito da
   MARIANO SABATINI (Metro)
ALESSANDRA COMAZZI (La Stampa)
   CETTY AMENTA (La Sicilia)
                        LUNARIO DEI GIORNI DI TELE
   di Cesare Borrometi
       La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata
Giovedì 29 gennaio 1959 (Radio)
Con il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l’interesse per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV dei ragazzi al teatro, allo sport, alla cultura e via dicendo. In tutto 366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo schermo” da riscoprire e rivalutare.
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