Gran Torino è un film con un cuore grande "quanto la Florida" (citando The Fisher King), diretto e interpretato da un uomo altrettanto grande se non di più. Clint difficilmente sbaglia - beh, l'ultimo film non è al'altezza dei suoi lavori precedenti, tanto per essere gentili e non urlare alla Fantozzi che è una cagata pazzesca - e quando si mette dietro la cinepresa, più di quando si mette davanti, diciamolo, sa narrare una storia come solo un bravo narratore sa fare. E Gran Torino è una gran storia.
Walt Kowalski (Clint Eastwood) è un vecchio operaio in pensione, sopravvissuto alla guerra in Corea con tanto di medaglia, a cui è mancata la moglie Dorothy. E' un burbero razzista, schifa il modo di (s)vestire di sua nipote e le cattive maniere degli altri due, e non ha un buon rapporto con i suoi figli che lo cercano solo per rimediare qualche biglietto per la partita, o se lo tengono buono sperando che a uno dei due lasci in eredità la sua splendida Ford Gran Torino; inoltre si tiene lontano dai suoi vicini di casa di etnia Hmong, che lui chiama "musigialli". Passa le sue giornate a bere birra seduto sotto il portico in compagnia del suo cane o a curare la sua auto e scopre presto di essere malato di tubercolosi. Un'esistenza solitaria caratterizzata da una grande sofferenza interiore fino a quando Thao (Bee Vang, il figlio della famiglia Hmong che vive accanto alla sua, non tenta di rubargli la Ford Gran Torino, spinto da suo cugino, teppista incallito.
Walt è un razzista, può non risultare simpatico allo spettatore quando sputa alla vista della signora Hmong, o quando li chiama "musigialli", ma è soprattutto un uomo che non sopporta le prepotenze. Ed è il suo razzismo che "salva" Thao da suo cugino e la sua banda di teppisti quando lo costringono a passare dalla loro parte e nella baruffa rompono due nani da giardino di Walt e quest'ultimo esce di casa con il fucile puntato su di loro intimandogli di andar fuori dal suo territorio. Da quel momento la famiglia Hmong lo omaggia con fiori e cibo per ringraziarlo del suo nobile gesto e Walt fa amicizia con Sue - la sorella di Thao - dopo averla protetta da alcuni tizi di colore che la stavano importunando, e poi con Thao, che per tradizione deve "servire" Walt per ripagare alla malefatta. Walt scopre di avere "più cose in comune con questi musigialli che con la mia famiglia" e tutti avrebbero preferito che il film finisse con la scena del barbecue in cui tutti sono sorridenti e sorpresi dopo che lui ha affermato di voler prestare l'auto a Thao così che possa portare la sua ragazza al cinema, ma non è così: il film va avanti e raggiunge una scena drammatica, straziante, espressione del grande cuore che pulsa dentro Walt e che continuerà a pulsare dentro al petto della sua nuova famiglia - i Hmong e tutti noi.
Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):
Titolo originale: Gran Torino Lingua originale: inglese Paese di produzione: USA Anno: 2008 Durata: 116 min Genere: drammatico Regia: Clint Eastwood Soggetto: Nick Schenk, Dave Johannson Sceneggiatura: Nick Schenk Produttore: Clint Eastwood, Bill Gerber, Robert Lorenz Produttore esecutivo: Jenette Kahn, Tim Moore, Adam Richman Casa di produzione: Double Nickel Entertainment, Gerber Pictures, Malpaso Productions, Village Roadshow Pictures, Warner Bros. Distribuzione (Italia): Warner Bros. Montaggio: Joel Cox Musiche: Clint Eastwood, Kyle Eastwood, Michael Stevens Scenografia: James J. Murakami Trucco: Kimberly Jones, Tania McComas
Interpreti e personaggi:
Clint Eastwood: Walt Kowalski Bee Vang: Thao Ahney Her: Sue Lor Cory Hardrict: Duke Christopher Carley: padre Janovich John Carroll Lynch: Martin, il barbiere Geraldine Hughes: Karen Kowalski Dreama Walker: Ashley Kowalski Brian Haley: Mitch Kowalski Brian Howe: Steve Kowalski Nana Gbewonyo: Monk Sarah Neubauer: Paralegal Sonny Vue: Smokie Doua Moua: Spider William Hill: Tim Kennedy
Doppiatori italiani:
Michele Kalamera: Walt Kowalski Jacopo Bonanni: Thao Valentina Mari: Sue Lor Paolo Vivio: Duke Gianfranco Miranda: padre Janovich Stefano De Sando: Martin Roberta Greganti: Karen Kowalski Virginia Brunetti: Ashley Kowalski Nino Prester: Mitch Kowalski Enrico Di Troia: Steve Kowalski Alessandro Ballico: Monk Stefano De Filippis: Smokie Davide Perino: Spider Diego Reggente: Tim Kennedy
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