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Grazie al pessimo quanto noioso video "Alejandro" non sono più Lady Gaga dipendente

Creato il 28 giugno 2010 da Matteonicolabottino
Premessa: dopo aver scritto questo post mi attirerò l'ira funesta di tutti i fan(atici) di Lady Gaga, la stragrande maggioranza dei quali appartiene alla comunità gay. Ma non importa, all'aggressività e alla maleducazione dei miei "simili" sono ormai abituato.
Veniamo ai fatti: ieri sul sito ufficiale di Lady Gaga si è tenuta la premiere del suo nuovo, attesissimo videoclip, Alejandro, che ha tutte le carte in regola per diventare il tormentone dell'estate 2010. Come già accaduto per i precedenti video, il suo sito e youtube si sono praticamente intasati e hanno registrato un numero di visioni da record (nel momento in cui vi scrivo siamo arrivati a quota 4198761 visualizzazioni!).Conoscendo il brano mi aspettavo (erroneamente) un video estivo e spagnoleggiante ma Lady Germanotta non è certamente né Geri Halliwell né le Las Ketchup. Ormai sappiamo che lei e il suo staff di collaboratori non non amano essere convenzionali e così scordatevi pure palme, dune di sabbia, acque cristalline e fustacchioni che ballano in costume da bagno. Con Alejandro ci si cala immediatemente in un'ambientazione innevata, gotica, apocalittica, militare, dai toni cupi, lividi, cerulei, funebri. Il look scelto da Gaga è quello tanto (tristemente) di moda in questo periodo ovvero il porno/nazi//fetish. I ballerini infatti alternano divise militari naziste a mutandoni ascellari, calze a rete e scarpe col tacco. Lady Gaga (ri)veste diversi stili/personaggi: moderna dittatrice high-tech, vedova di guerra, suora puttana con tunica di latex rosso che ingoia un crocifisso nero, ballerina in intimo e tacchi. Nel corso del video si esibisce insieme ai ballerini in coreografie da villaggio vacanze e simula con loro rapporti sessuali in cui è penetrata e a sua volta penetra.La delusione provata dal sottoscritto nel vedere un simile copia/incolla di cattivo gusto è pari alla noia. Gli interminabili (circa) 9 minuti del video diretto da Steven Klein scorrono lenti e senza alcun guizzo, per la prima volta mi sono trovato a controllare la barra del timing e non è affatto un buon segno. L'impressione è che in questo anno e mezzo Lady Gaga e il suo team ci hanno visivamente abituato a tutto e ormai ci vuole molto di più di un reggiseno con i mitra incorporati per "sconvolgere".Quel piccolo capolavoro di Telephone, con i suoi colori pop e le innumerevoli citazioni cinematografiche, era ben altra storia, teneva incollati e piacevolmente increduli davanti allo schermo del pc o della tv. Purtroppo della genialità (riconsciuta anche da Tarantino) e dello humor politicamente scorretto di quel video in Alejandro non c'è alcuna traccia. L'autoironia sembra aver lasciato il posto alla supponenza e all'eccessiva seriosità; tutto quello che rimane è solo un'ottima fotografia, un'idea del sesso troppo mortifera e qualche momento decisamente imbarazzante.
Non so voi ma io avrei preferito di gran lunga vedere banalmente palme, dune di sabbia, acque cristalline e fustacchioni che ballano in costume da bagno...

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COMMENTI (1)

Da Narciso
Inviato il 12 febbraio a 18:38
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È successo lo stesso con me.

Volgare, noioso e poco originale. Scopiazza ovunque.