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I Nightwish in pillole (legali eh)

Creato il 02 aprile 2015 da Xab @Xabaras89
Nightwish
Mi sono reso conto che, prima di recensire il recentissimo Endless Forms Most Beautiful, conveniva fare questo post.
Un po' perché sennò la mia inevitabile premessa nella suddetta recensione (che arriva, state attenti che arriva) diventava troppo abnorme, un po' perché in altri lidi fiamminghi a qualcosa avevo già accennato.

Gothic Power Symphonic Orchestral Cippalippa

Io ascolto heavy metal in modo spiccatamente partecipato da almeno dodici-tredici anni, e queste definizioni wikipediane mi hanno sempre fatto schifo
Vale sempre il caso di riportare una massima del mai troppo compianto "Evil" Chuck Schuldiner (Death):
I hate categories, categories suck. You know, categories are okay if you go to the grocery store and you want to go to the vegetable departement and the meat departement but for music… you know metal is metal, and all those categories screwed a lot of people up because it, it like, made people kinda scared to listen to a certain type of metal because they heard rumors about that kind of metal.
Detto questo, l'esigenza di voler spiegare, definire in breve i Nightwish è in realtà abbastanza comprensibile, se non altro perché hanno praticamente inventato uno stile che detta legge e genera una costante apparizione di emuli-cloni.
E non solo nell'ambito prettamente musicale.
Che ci crediate o no, c'è stato un tempo in cui il mix tra voce lirica femminile, sinfonie più o meno classiche figlie delle colonne sonore e chitarre distorte degne di Tiamat e My Dying Bride non erano all'ordine del giorno.
Del resto, prima ancora che youtube iniziasse a muovere i suoi primi passi e noialtri musicofili pionieri del Web 1.5 ci sballavamo a suon di Myspace, fu quando i Nightwish trovarono il successo commerciale propriamente detto

Un particolare gruppo finlandese che in principio suonava un'originale mix operistico influenzato dal tipico power metal di stampo teutonico-scandinavo (lo stesso che ha segnato indelebilmente la musica metal europea anni '80 e '90), e che piano piano abbandonerà sempre di più, abbracciando il proprio lato più sinfonico e musicalmente maestoso (basti citare Ghost Love Score, per chi scrive il capolavoro della band) ma anche un orecchiabile, poprock di stampo radiofonico (l'ottimissima Wish I Had an Angel)

L'abbandono della Zampognara e gli Abba

Mi viene da ridere ripensando a quanti, con l'uscita di Tarja Turunen dalla band, diedero i Nightwish per morti e sepolti.
Certo è una cosa che capita spesso nel mondo della musica, ma ascoltando i nostri amabili finlandesi ho sempre pensato a quanto sia palese come essi siano una creatura plasmata, diretta e gestita dall'unica volontà di quest'uomo

Tuomas Holopainen

Calme donne, calme, prenotate le docce fredde

Sì, quello stesso Tuomas Holopainen che ha recentemente fatto un concept album solista su Zio Paperone. (no, davvero)
Personalmente non sono mai stato un fanatico della voce della Turunen, e di questi tempi diciamo proprio che ho imparato a non sopportarla più, ma sono stato anche uno dei più accesi denigratori di Anette Olzon che, con il suo stile da Abba mancata, diciamo pure che cozzava giusto un pochetto con il repertorio classico del gruppo (ricordo con brivido terrore e raccapriccio la sua versione di Nemo)

Floor

Floor Jansen, entrata nel gruppo ormai un paio d'anni fa, in 'sto senso è stata una benedizione:
Impostazione classica (per me anche più piacevole di quella di Tarja) unita a grintosità metallara e una strizzata d'occhio alle sonorità più poppettare fanno della Jansen un'artista pressoché perfetta per il gruppo.
Aggiungiamoci pure che l'ex frontwoman degli After Forever (un donnone sopra il metro e ottanta, tra le altre cose) tiene il palco con una carica e confidenza che derivano da anni e anni di concerti, e beh...

devo aggiungere altro?

Concludendo

Vorrei parlare più nel dettaglio anche degli altri membri della band (sopratutto quell'amorevole vichingone che risponde al nome di Marco Hietala), ribadire quanto Tuomas sia fondamentalmente un incrocio mancato tra Hans Zimmer e Vangelis e tante altre cose, ma qui dopo si fa notte (e c'è ancora un album da recensire!)
In breve breve:
I Nightwish sono un gruppo commercialmente pensato benissimo, che si è saputo vendere, produrre e promuovere spaventosamente bene senza però concedere mai dei veri e propri sconti/compromessi alle proprie visioni artistiche

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