Una delle impronte ritrovate in Romania
(Foto: American Journal of Physical Anthropology)
Molte delle impronte, purtroppo, sono andate perdute a causa dell'intervento dei ricercatori e della curiosità dei turisti. Gli scienziati hanno potuto analizzarne 51 ed hanno convenuto che sei o sette individui, tra i quali un bambino, entrarono nella caverna dopo che quest'ultima era stata inondata dal fango.
La presenza di orme di Homo Sapiens in Europa è stata datata non oltre i 33.000 anni fa, mentre si pensa che alcune orme trovate a Engare Sero, in Tanzania, risalgano a ben 120.000 anni fa. Questi ultimi ritrovamenti, però, non sono stati ancora ufficializzati, forse perché vi è un problema proprio con la loro datazione.