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Il ritorno dei Tokio Hotel

Creato il 14 ottobre 2014 da Brandyamb

Cinque anni di assenza, un nuovo album ed una nuova immagine.
Sempre chiaccherati per il loro strano modo di apparire, al centro dei riflettori e del web, i Tokio Hotel reggeranno le critiche sulla loro nuova raccolta di inediti?

Il ritorno dei Tokio Hotel

Il gap temporale che ha permesso loro di realizzare Kings of Suburbia, il nuovo album dei quattro ragazzi tedeschi, è di ben cinque anni ed è noto che, a meno che non si tratti di una band già consolidata nel tempo, nel mondo discografico ciò equivale ad una grande prova di coraggio.

Il ritorno dei Tokio Hotel

Kings of Suburbia è un progetto ambizioso che rinnova completamente l’immagine della band: dimenticate i quattro ragazzini di Magdeburgo pieni di rabbia e kajal. I nuovi pezzi si incentrano principalmente su un sound elettro-pop quasi a voler emulare i grandi deejay in circolazione e le traccie che circolano nei grandi club americani.
Fra i produttori vi sono gli stessi Kaulitz che, dopo essersi trasferiti a Los Angeles, hanno dedicato anima e corpo alla realizzazione della nuova raccolta di inediti.

Il ritorno dei Tokio Hotel

La promozione è avvenuta principalmente sul web, soprattutto tramite il canale YouTube dedicato alla band: sono stati pubblicati tre video- fra cui quello rappresentante il singolo Love You Loves You Back- parallelamente a qualche episodio della TH TV.

Tracklist

Feel It All: traccia che innaugura l’album, dai suoni pienamente elettro.
Stormy Weather: sembra che in questa traccia i ragazzi vogliano quasi emulare il sound drum&bass- che ha conosciuto molto successo da qualche anno a questa parte- con molti effetti sulla voce del cantante.
Run, Run, Run: è una delle due ballate “soft” della raccolta, prima traccia inedita resa nota dalla band. La melodia è composta principalmente dal pianoforte, accompagnato dalla sola voce del cantante; il testo è quasi poetico, costellato da significati profondi.
Love Who Loves You Back: i suoi influssi anni 80 lo consacrano a lead singolo dell’intero album, rendendolo una potenziale hit.
Covered in Gold: questa traccia, come quella precedente, riprende melodie elettroniche tipiche degli anni passati. Anche qui, molti effetti sulla voce del cantante.
Girl Got a Gun: pezzo più discusso dell’intera raccolta principalmente per il video dalle immagini ambigue. Ancora da decifrare il significato testuale, qualche fan si è cimentata in un’analisi curiosa e …particolare!
Kings of Suburbia:ascoltando questa traccia si avverte la voglia di rinascita della band, dando vita a quello che sembra suonare quasi come un inno.
We Found Us: gli anni 90 fanno da base a questo pezzo, passabile anche in disco.
Invaded: eccola la seconda ballata della raccolta, qui con una linea melodica ben definita scandita sia dal pianoforte che dai violini. Il testo, malinconico ma profondo, si sposa perfettamente con queste note.
Never Let You Down: in questa traccia ritorna il sound anni novanta.
Louder Than Love: la freschezza di questo brano porta davvero amore a chi lo ascolta.
Masquerade: lento e ritmato, questo brano ha un testo particolarmente significativo, quasi come fosse legato a Kings of Suburbia.
Dancing in the Dark: ritmi forti e definiti, questo pezzo si discosta dalla linea utilizzata nell’intero album.
The Heart Get No Sleep: a dominare questo brano sono gli effetti sonori abilmente creati lungo tutta la sua linea melodica.
Great Day: a chiusura si trova un brano rock/pop, piacevole all’ascolto, che suggella l’ambizioso progetto dei Tokio Hotel.


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