Ci manca già
Miei cari,
la morte di Lou Reed mi ha davvero sconvolto. Sono una sua grandissima fan, ero fan dei Velvet Underground e di tutta la scena di quegli anni e non me lo aspettavo, è stato davvero un brutto colpo.
Proprio pochi giorni fa parlavo con un amico dei concerti irripetibili, quelli che “ora o mai più” e facevamo proprio il nome di Lou e Bruce Springsteen (non vogliamo tirarti i piedi zio Bruuuce). Ho avuto la fortuna di vedere Lou in concerto a Napoli nel 2006.
All’epoca ero presissima dalla musica. Non che ora non lo sia ma davvero, tutto ciò che facevo era praticamente in funzione della musica, del suonare con la mia band all’ascoltare dischi o andare ai concerti. Passavo praticamente tutto il mio weekend al Mamamu. Frequentavo un ragazzo veramente figo (e veramente stronzo), che aveva dei lunghi dreadloks castani chiari e suonava la chitarra bossa nova. Ci divertivamo tantissimo all’inizio, passavamo lunghe ore a bere e chiacchierare. Non ci amavamo o meglio, lui scoprì di amarmi quando ci eravamo già lasciati.
Per il suo compleanno, decisi di regalargli i biglietti per Lou Reed, che avrebbe suonato a Napoli il mese successivo. All’epoca mettevo un po’ di soldi da parte coi concerti o dando una mano a organizzare serate, quindi mi ci era voluto un po’ per acquistare i suddetti biglietti ma sapevo che ne sarebbe valsa la pena.
Il concerto fu strabiliante. Lui dominava il palco in modo incredibile. Ricordo che pensavi che aveva la stessa età di molti miei professori all’università ma sembrava il figlio, tale era la sua verve e la sua energia. Rimasi davvero colpita, lo ricordo come se fosse ieri su quel palco, da solo e poi accompagnato da Laurie Anderson, sua moglie.
Ho visto tanti altri concerti dopo e, se Dio vuole, ne vedrò ancora tanti altri. Ma questo rimarrà sempre nel mio cuore.