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Isis, la bestia che spaventa l’Islam

Creato il 30 gennaio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

L’immagine dell’Islam è, rispetto a tredici anni fa. decisamente peggiorata. Nel 2001 l’organizzazione Al-Qaeda ha raso al suolo le torri gemelle di New York, simbolo della potenza economica degli Stati Uniti. Il principale obiettivo dell’organizzazione era il World Trade Center e l’edificio del Pentagono di Washington, simbolo della potenza militare del paese.
Un atto di terrorismo, però, non si connota solo in grandi edifici distrutti. Un atto di terrorismo è anche il massacro di innocenti cittadini, lo stupro di donne indifese, il genocidio di bambini usati come armi. Questo è ciò che avviene nello Stato Islamico dell’ Iraq e del Levante nel millennio del futuro, o meglio quello che dovrebbe almeno essere.

L’ Islam è una religione di misericordia e non consente il terrorismo. Dio disse nel corano: “Dio non vi proibisce di essere buoni e giusti nei confronti di coloro che non vi hanno combattuto per la vostra religione e che non vi hanno scacciato dalle vostre case. Dio ama coloro che si comportano con equità” -Corano, 60:8.

L’Isis esporta un Islam falso, non lo riflette e non segue i suoi pilastri.
Il profeta Mohammed (saw), proibiva ai soldati di uccidere donne e bambini, disse anche: “I primi casi a essere giudicati tra le persone nel giorno del giudizio saranno quelli di spargimento di sangue”, non esiste religione che inviti i propri credenti a uccidere il prossimo, che esso sia dello stesso credo o meno.

Il cosiddetto Stato Islamico è un gruppo estremista che segue la linea dura dell’ ideologia di Al-Qaeda e aderisce al principio dello jihadismo globale. Come Al-Qaeda e molti altri gruppi jihadisti, emerge dall’ideologia dei Fratelli Musulmani, la prima organizzazione islamista al mondo fondata nel 1928 in Egitto..
Quanti bambini uccisi, quante donne assassinate, quante vite innocenti perse, tutto in nome di un Dio chiamato potere.
La vita e la proprietà di tutti i cittadini in un vero stato islamico sono considerati sacri, sia la persona un musulmano o meno. Nell’Islam insultare gli altri o prendersi gioco di una persona non è concesso.
Il profeta (saw) disse: “Oh gente! Il vostro Dio è uno e il vostro antenato è uno. Un arabo non è migliore di un non arabo e una persona dalla pelle scura non è migliore di una persona dalla pelle chiara nè viceversa”.

Il califfato iraqeno rapisce le donne, le tratta come oggetto e come schiave del sesso, vengono umiliate, regalate al miglior emiro o abusate a uso e consumo delle truppe estremiste. Ma ciò va contro le regole dell’ Islam. Il profeta Maometto (saw) disse: “le donne sono uguali agli uomini”, “il paradiso giacce sotto i piedi delle madri e delle donne”, “i migliori tra voi sono quelli che trattano bene le donne”.
Secondo la religione musulmana, uomini e donne hanno lo stesso diritto e le stesse capacità di raggiungere l’eccellenza e di tendere alla perfezione.

Ahmed Al Tayeb, il grande imam di Al-Azhar, il principale polo di insegnamento religioso dell’ Islam sunnita a livello mondiale, ha detto che ogni ideologia terroristica giustificata con richiami all’ Islam si fonda su una comprensione distorta e manipolata dagli scritti del Corano e che l’Isis si sta opponendo agli insegnamenti dell’ Islam e sta commettendo un genocidio contro i musulmani e chiunque gli si opponga.

Tags:Al-Azhar,isis,islam Next post

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