IT'S ALL SO QUIET. Ma i postumi si agitano ancora nella mia pancia!

Il natale è natale. Da qualunque parte lo guardi, come lo metti lo metti, resta IL natale. Un'istituzione per cui si sacrificano energie, tranquillità, soldi, ore di sonno, la linea anche. Che a volte, insieme al cibo, ci costringe a mandar giù bocconi amari, risveglia emozioni contrastanti. Crea una pausa, una tregua, un'apparenza di serenità, anche se le cose da riaddrizzare sarebbero ancora tante, ma ci da anche l'occasione per tirar fuori la nostra parte migliore, quella bambina. Insomma un bel calderone di buone intenzioni, che non sempre si realizzano. Ma quando ci riusciamo la soddisfazione è tanta.Per me il natale assume molteplici significati, ma c'è un giorno in cui tutto rimane sospeso e un pizzico dell'incanto riesco ad apprezzarlo e viverlo pure io: la vigilia.
Ormai è un rito, la sera del 24 io e Lui ce la teniamo tutta per noi, la difendiamo con le unghie e coi denti. Perché quello spazio è sacro, è nostro. Ci serve per ritrovarci, fare il pieno di energie e pace interiore, in modo da avere il giusto equilibrio per affrontare l'orda parentale dei due giorni a seguire! Che per noi significano anche Km in macchina per raggiungere i suoi ad Assisi. Sederci, ingozzarci e poi ripartire.Dice che il natale si trascorre in famiglia. Ebbè? NOI DUE già siamo una famiglia, anzi oserei dire che comincia proprio da noi. Poi ci sono gli altri. E così, in vista di tutto quel che ci avrebbe atteso nei due giorni a venire, noi abbiamo organizzato il nostro Little Christmas all'insegna  della leggerezza, della semplicità, del piacere per le piccole cose. La chiamiamo: Parentesi d'Amore. Ossignore quanto sentimentalismo, se soffrite di diabete siete autorizzati ad astenervi!Abbiamo organizzato tutto, dall'antipasto alla cena, passando per il prosecco e il vino, fino ad arrivare al dopo cena. Immaginandola come la nostra seratina romantica, di quelle che attendi con trepidazione e gioia.Più di tutto rimangono: le parole sussurrate, la calma, la musica jazz di sottofondo. Cucinare insieme, l'amore che ci ha avvolti e nutriti. I desideri espressi ad alta voce, i brindisi ripetuti. I sorrisi e le lacrime di commozione. Perché ci sono emozioni che non riesci a contenere, ma nemmeno a spiegare e allora la strada che scelgono - per salire alla luce - sono gli occhi.
Questa la nostra ricetta (inventata):

Prendi un pezzo di ZUCCA e taglialo a cubetti piccoli

Nel frattempo fai soffriggere una CIPOLLA e due PORRI con un po' d'olio e d'acqua in una casseruola

Poi prendi della BORRAGINE, alcune foglie sono sufficienti, lavala e spezzala in più parti

Dopo che la cipolla e il porro si saranno rosolati aggiungi la zucca e la borragine....

...e lascia cuocere a fuoco lento, con il coperchio.

Poi metti a cuocere il RISO. Io ho scelto quello integrale perché lo preferisco. Impiega più tempo, ma è più corposo, nutriente e saporito.
Intanto il condimento sarà pronto: passalo col minipimer fino a creare una vellutata.

Quando il riso è cotto mescola e manteca il tutto con l'aggiunta di un po' di PREZZEMOLO e tadan! il gioco è fatto. A piacere si può spolverare con un po' di NOCE MOSCATA, PEPE e PARMIGIANO.

E Milu?

Ovviamente si è pensato anche alla nostra micia, che era natale pure per lei  e come ogni anno le facciamo scartare il suo personalissimo regalo :)
E come ogni anno lei apprezza e gradisce (il bicchiere con lo spritz è il mio ovviamente!)

Ci siamo poi sparati una parte del bellissimo documentario LIFE, io sono stata capace di commuovermi anche con quello. La riproduzione negli animali, la maternità...che ci volete fare, sono suggestionabile! In questi casi mi sento un po' fuori dal giro, esclusa dal naturale svolgersi delle cose...
Vi sfido a vederlo e a non piangere anche voi!
L'ultimo ingrediente della nostra serata speciale sono stati i regali. Lo so, sono giorni che ripeto che non ho soldi per farne, infatti è così. Ma non posso rinunciare ai miei grandi amori - l'Amoredezia e Lui - al loro stupore, ai loro occhi felici e curiosi, mentre scartano. Difatti sono gli unici regali che ho potuto comprare.

E ricevere un massaggio tibetano non ha prezzo!! Sarà un'estasi, già lo so!
Tutto il resto è pancia che esplode, degustazione di vini e liquori, nebbia nella testa, il sorriso dell'Amoredezia, le partite a Forza quattro! E la tisana digestiva prima di andare a dormire la sera.
Ma anche David Bowie e i Motorpsycho a palla in macchina, cantati a squarciagola.
Ancora sto digerendo, ancora mi devo riprendere del tutto dal tour de force mangereccio.
Per fortuna sono in vacanza, che la scuola è chiusa!
E voi? Come state? Sopravvissuti?
(mi basta un debole e flebile - Ci sono - per considerarvi vivi!)