Joan as Police Woman - The Deep Field

Come già Cat Power fece con You Are Free e soprattutto con lo splendido The Greatest, Joan Wasser esce dalle (magnifiche, intense e struggenti) paturnie post-adolescenziali e scopre il Soul. Il risultato è stupefacente: atmosfera sensuale e sudata, ritmica finalmente spesso e volentieri in primo piano, basso corposo, organetti seventies, piano quasi inesistente, canzoni che fanno venire voglia di seguire il tempo col clapping. Forse non è un caso che anche per Joan, come per Cat Power, la "conversione” sia avvenuta dopo un album di covers, come se il confrontarsi con i pezzi altrui avesse contribuito ad aprire gli orizzonti musicali e avesse stimolato la voglia di percorrere nuove strade. Non piacerà ai fan duri e puri della prima ora ma The Deep Field, con un'espressione utilizzata spesso a sproposito, è davvero il disco della maturità artistica di Joan.