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La caduta... di stile - Recensione - PC

Creato il 25 marzo 2014 da Intrattenimento

Nato come spin-off per i dispositivi iOS e Android, Deus Ex: The Fall arriva ora anche su PC. Con quali risultati?

Ci troviamo nel 2027 e il progresso tecnologico ha portato con sé indubbi vantaggi, fra tutti l'introduzione di innesti cibernetici in grado di migliorare non solo le caratteristiche fisiche delle persone ma anche la loro percezione della realtà. Come però spesso accade, gli innesti finiscono ben presto per rivelare il loro prezzo, ovvero la dipendenza da un farmaco che consente all'organismo di non rigettarli.

La caduta... di stile
Tale sostanza viene prodotta da potenti corporazioni che decidono di alzarne il prezzo, al punto che tantissime persone non possono più permettersi di acquistarla. Ben Saxon e Anna Kelso, entrambi agenti speciali dotati di innesti cibernetici, si trovano nella medesima situazione, ovvero stanno finendo le scorte di Neuropozina; ed è proprio in quel frangente che comincia la storia di Deus Ex: The Fall, ambientata prima degli eventi di Human Revolution ma forte della medesima ambientazione futuristica, caratterizzata stilisticamente dalla predominanza del color ambra. Se avete letto la dettagliata recensione della versione mobile, saprete già di cosa stiamo parlando: un first person shooter dotato di elementi RPG che si concretizzano soprattutto nell'interazione con i personaggi non giocanti, votato alle meccaniche stealth ma decisamente non a suo agio quando l'azione diventa diretta e bisogna affrontare i nemici a viso aperto. Uno spin-off di qualità più che discreta, insomma, ma che Square Enix ha voluto portare su PC senza operare particolari revisioni della formula. Il che si è tradotto in una gran bella debacle.

The Fail

Ci sono valori assoluti e valori relativi, e come ben sapete la valutazione di un gioco è strettamente correlata alla piattaforma su cui gira, alle sue potenzialità e ai suoi limiti, anche sistematici. Questo per dire che se Deus Ex: The Fall sui dispositivi iOS e Android offriva tutto sommato un buon intrattenimento, corredato da un comparto tecnico all'altezza della situazione e controlli touch reattivi e precisi, ciò non significa che tradurre il gioco tal quale su PC si ponesse come un'operazione priva di rischi.

La caduta... di stile
Il prezzo di vendita su Steam, pari a 9,99 euro, appare tutto sommato adeguato a quella che è l'offerta ludica, pur breve (la campagna si completa nel giro di due o tre ore), se si considera l'attuale promozione che include nell'acquisto la versione GOTY dell'originale Deus Ex. Tuttavia non mancano le magagne, che anzi si presentano fin dai primi istanti, sotto forma di comandi privi di una reale calibrazione, sia che si usi il connubio mouse / tastiera che il controller per Xbox 360. Gestire la visuale, dunque voltarsi e mirare, si rivela una manovra lenta e macchinosa, a cui bisogna abituarsi e tenere ben presente nel momento in cui decidiamo di approcciare un nemico. Il difetto si dimostra ancor più grave quando, dopo aver impostato la sensibilità dei comandi al massimo per limitarne l'incidenza, ci si cimenta con uno dei minigame di hacking per accedere alle tante porte chiuse sparse all'interno dei livelli. Se si gioca con il controller, infatti, queste applicazioni diventano impossibili da gestire per via dell'eccessiva "velocità" assegnata allo stick analogico, dunque è d'obbligo tenere il mouse a portata di mano e utilizzarlo in tali circostanze.
Deus Ex: The Fall - Trailer di lancio della versione PC
La caduta... di stile - Recensione - PC
Deus Ex: The Fall - Trailer di lancio della versione PC

Dio delle città

I problemi con i controlli della versione PC di Deus Ex: The Fall vanno purtroppo ad accentuare ulteriormente le mancanze originali del gioco nel momento in cui si abbandona, per un qualsiasi motivo, la strada dell'azione stealth in favore di un approccio più diretto. La rilevazione delle collisioni è infatti pessima, con porzioni di scenario che si estendono invisibilmente intercettando i nostri colpi, ma soprattutto la gestione delle armi e del fuoco appare macchinosa, con fastidiose incertezze quando si spara.

La caduta... di stile
È un vero peccato, perché finché si rimane nascosti le cose funzionano discretamente bene, al netto dei controlli, ma la situazione precipita se veniamo notati e si passa dunque a un confronto aperto. Ciò trasforma inevitabilmente l'esperienza in una sequenza di prove ed errori, che a sua volta mostra il fianco a mancanze strutturali di peso: la campagna si finisce utilizzando solo due o tre strumenti, nonostante la quantità di armi e potenziamenti a cui di fatto è possibile accedere, e c'è in pratica un unico boss fight (peraltro pessimo) nella fase finale dell'avventura. Il quadro di limiti e mancanze che abbiamo tracciato finora viene completato da un comparto tecnico che su smartphone e tablet poteva avere il suo perché, ma che su PC, privo peraltro di impostazioni avanzate (si può solo scegliere risoluzione e livello di antialiasing, nonché attivare la sincronia verticale o meno), appare un po' troppo semplice e in molti frangenti malamente abbozzato (vedi i nemici che "scivolano" da una posizione all'altra). Sulla configurazione di prova il gioco schizzava a oltre duecento frame al secondo, il che la dice lunga sulla complessità dei modelli poligonali e degli scenari.

Requisiti di Sistema PC

  • Configurazione di Prova
  • Processore: AMD FX 8320
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 770 Jetstream
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 8
  • Requisiti Minimi
  • Processore: dual core da 2 GHz
  • Scheda video: compatibile con DirectX 9.0c
  • Memoria: 2 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows XP SP2
  • Requisiti Consigliati
  • Processore: quad core da 2,66 GHz
  • Scheda video: NVIDIA GeForce serie 500, AMD Radeon serie 7000
  • Memoria: 4 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 7 SP1

Pro

  • L'ambientazione rimane affascinante
  • Le fasi stealth funzionano discretamente...

Contro

  • ...ma il sistema di combattimento è pessimo
  • Controlli macchinosi e mal calibrati
  • Piuttosto breve e con grossi problemi di bilanciamento

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