Magazine Opinioni

LAGGENTE: ovvero come ti sputtano il grillino su Twitter

Creato il 16 dicembre 2014 da Alessandromenabue
La scorsa settimana su Twitter mi sono imbattuto in un bizzarro utente: LAGGENTE (scritto proprio così). Incuriosito dall'immagine del profilo (tratta dal film Metropolis di Fritz Lang) ho sbirciato alcuni tweet e ho compreso immediatamente le finalità di questo Twittero: ridicolizzare i grillini rappresentandoli come disastrati semianalfabeti ossessionati da teorie complottistiche e scie chimiche. In pratica la descrizione dell'elettore 5Stelle che i talebani renziani cercano di imporre. Guardassero non ai loro elettori ma ad alcuni dei loro rappresentanti di punta, come ad esempio Pina Dolceforno Picierno (mi ero imposto di non nominarla più fino a Natale ma è più forte di me), scoprirebbero che per trovare dei casi umani non devono fare molta strada ma semplicemente cercare a casa loro. Quelli che seguono sono due esempi di tweet tipo di LAGGENTE:LAGGENTE: ovvero come ti sputtano il grillino su Twitter
LAGGENTE: ovvero come ti sputtano il grillino su TwitterQuelli del Bagaglino a confronto sembrano i Monty Python (se non li conoscete vedete di rimediare: è inaccettabile). Il fatto curioso è che LAGGENTE, nonostante i tempi comici siano una tacca sotto a quelli di un becchino a lutto, ha più di 27000 follower; eppure, a dispetto di un così alto numero di seguaci, il numero dei retweet è bassissimo: poche persone ripropongono le piatte freddure, nemmeno per compulsione. Questo dato bislacco può essere causato dallo scarso interesse che i tweet suscitano nei seguaci, oppure da un'alta percentuale di follower fasulli. "La seconda che hai detto". LAGGENTE ha un elevatissimo numero di fake followers. Questa immagine che fotografa una parte degli ultimi utenti che hanno iniziato a seguire LAGGENTE è sufficientemente esplicativa:LAGGENTE: ovvero come ti sputtano il grillino su TwitterUova, tantissime uova. Uova a profusione. Chi usa Twitter sa bene che bisogna diffidare dei profili che al posto di una immagine personale espongono l'icona standard del social network. Nella migliore delle ipotesi si tratta di persone che si sono solamente iscritte per poi finire subito dopo nell'oblio degli utenti inattivi. Nella peggiore parliamo di profili creati da società (in rete ce ne sono a dozzine) che per un pugno di euro vendono falsi profili grazie ai quali è possibile fare incetta di nuovi follower. Follower che non esistono. Quelli di LAGGENTE non sono utenti inattivi ma utenti fasulli. Per capirlo è sufficiente controllare il profilo di qualche nuovo seguace a caso tra quelli con l'uovo: non hanno alcun follower, non hanno postato un solo tweet, non hanno aggiornato la loro bio (cosa che fa il 90% degli utenti reali all'atto della registrazione al social) e sono seguaci di circa 40/50 profili. Per strana coincidenza seguono tutti più o meno gli stessi profili, tra cui ovviamente quelli di LAGGENTE. In una parola: fake. Per maggiore sicurezza ho anche usufruito del servizio di due siti che sono in grado di individuare il numero di followers falsi o inattivi di un determinato utente. Questi sono i risultati:LAGGENTE: ovvero come ti sputtano il grillino su Twitter
LAGGENTE: ovvero come ti sputtano il grillino su Twitter
I follower genuini sono, nella migliore delle ipotesi, meno del 30%, dunque non più di novemila: buona parte di loro ha certamente cominciato a seguire LAGGENTE perchè impressionati dal suo alto numero di seguaci (anche su Twitter esiste il processo imitativo: "se lo seguono in tanti ci sarà un motivo"). Peccato che siano in buona parte fasulli.Restano due domande, per ora senza risposta: perchè tanta ostinazione nel cercare di sputtanare gli elettori 5Stelle, al punto da fare incetta di fake followers. Ma soprattutto: chi è LAGGENTE? Per rispondere a questi quesiti occorrene porsene un altro: chi può avere interesse a ridicolizzare i grillini, tempo a disposizione, conoscenza del web e risorse per farlo? Si faccia una domanda e si dia una risposta (cit).

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :