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“Londra 1977: Exodus, il capolavoro di Bob Marley”

Da Simonilla @simonilla23
Ancora un appuntamento ”Art and Soul-Storie di Musica in Musica” la rassegna curata da Alberto Castelli, ospitata dalla Casa del Jazz.Giovedi  22 novembre sul palco“Londra 1977: Exodus, il capolavoro di Bob Marley” con  Alberto Castelli voce, mississippi saxophone,Wufer, voce, chitarra,Mr. DMC , dub champion.  Il reading che andrà in scena alla Casa del Jazz ripercorrerà in profondità, a tutto campo, qeui giorni così importanti nella vita e nell’arte di Bob Marley.   Bob Marley arrivò a Londra nel dicembre del 1976, dopo aver subito un attentato a Kingston alla vigilia di Smile Jamaica, un importante concerto, che si tenne comunque, organizzato proprio da Marley, Dopo quell’attentato, Marley sentì il bisogno di lasciare la sua terra. Quando arrivò a Londra dichiarò che si sentiva come “uno straniero in terra straniera”.In realtà, l’esilio londinese, che durò poco più di un anno e mezzo, diventerà un periodo straordinario nella sua vita e nella sua vicenda artistica. A Londra il “Re del reggae” realizzerà infatti Exodus, l’album che è considerato il suo capolavoro. Non solo: in quel periodo, infatti, Marley acquistò ancora più consapevolezza della sua figura e della sua forza creativa, spirituale e perfino sociale. Celebrò la “santa alleanza” tra reggae e punk e aprì la strada per l’arrivo del periodo più bello e riuscito del British Reggae.Le sue giornate londinesi erano scandite da interminabile partite a calcio (la sua grande passione, dopo la musica) sui prati di Battersea Park, mentre al tramonto si recava con i suoi musicisti negli studi della Island a Notting Hill Gate per registrare le canzoni che avrebbero fatto parte di sia di Exodus e sia del successivo Kaya. A Londra ritrovò anche Cindy Brakespeare, che proprio in quel periodo era stata proclamata “Miss Mondo”, con la quale diede vita a un’appassionate e travolgente relazione. Damian “Junior Gong”, il più piccolo e il più talentuoso dei suoi figli, nacque proprio da quella relazione.L’esilio londinese diventerà così il periodo più intenso e più creativo della sua vita. Nelle canzoni di Exodus c’è tutto questo. Non a caso, molti anni dopo l’album sarà proclamato “album dal secolo” dalla rivista americana Rolling Stone, mentre la BBC nel 2000 sceglierà One Love/People Get Ready, il brano che chiude l’album, come “canzone del milennio”.   giovedi 22 novembre Casa del Jazz (sala concerti)ore 21  Art and Soul”Storie di musica in musica”“Londra 1977: Exodus, il capolavoro di Bob Marley”Alberto Castelli voce, mississippi saxophoneWufer voce, chitarraMr. DMC dub championIngresso euro 5

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