Magazine Cucina

Oggi parliamo con… Daniela Iannone

Da Gialloecucina

Abbiamo il piacere d’incontrare Daniela Iannone che ha appena pubblicato “Il Veleno dei Santi”, sequel del fortunato “Il volto dello specchio”. Intervista a cura di Alessandro Noseda

Buongiorno Daniela e grazie del tuo tempo. Ti va di presentarti ai lettori di Giallo e Cucina?

Buongiorno, mi chiamo Daniela, ho 33 anni e amo scrivere dai tempi dei compiti in classe alle elementari (ricordo che una volta ho esultato e mi sono ritrovata tutta la classe contro! Non dimenticherò mai venti bambini di nove anni che inveivano contro di me! Ma io ero felice perché scrivere mi piaceva più della merenda a ricreazione).
Quando sono cresciuta quel po’ che è bastato, ho cominciato a leggere Camilleri. Uno dei suoi romanzi non mi è piaciuto e ho pensato  che finale avrei dato io al suo posto.
Così ho cominciato a scrivere!
Ho una malattia genetica che si chiama atrofia muscolo spinale ma la possiamo abbreviare con SMA, molto più figo! Non cammino dalla nascita, mi muovo su una sedia a rotelle ed è la prima cosa che la gente nota di me; infatti quando qualcuno scopre che scrivo mi chiede puntualmente “Hai scritto la storia della tua vita?”. E io rispondo sempre allo stesso modo “No, la mia vita non è poi così particolare da poterci addirittura scrivere libri. No, io scrivo thriller. Di morti ammazzati” ma poi insistono “Scrivi per sfogarti?” e io li deludo di nuovo: “No, per sfogarmi pago lo psicologo. Scrivo perché mi piace indovinare l’assassino di qualcuno trovato morto”.
Sì perché io l’assassino lo cerco insieme ai miei personaggi.
Non parto con un’idea precisa, non ho degli schemi o una scaletta che seguo. Inizio e vado, mi lascio trasportare dagli avvenimenti. Subisco l’effetto sorpresa anche io!

Ci parli del tuo ultimo lavoro?

L’ultimo si intitola “Il veleno dei Santi”, una storia (appunto) di veleni e di Santi ambientata ai giorni d’oggi che di Santi sembrano non averne. Non posso dirvi di più perché l’ultima volta che ho descritto la storia durante un’intervista alla radio,  dopo mi ha chiamato un amico rimproverandomi di aver raccontato troppo, quindi vi dirò solo che vengono uccise delle ragazze con dei veleni e…. basta!

Cosi ci metti una gran curiosità e voglia di leggerlo quanto prima! Lasciasci almeno, come tradizione di Giallo e Cucina con una ricetta e una citazione!

Vi lascio con una ricetta che mi piace tantissimo, non ho pensato neanche per un minuto di sceglierne un’altra: è in assoluto la mia preferita! Ora che ci penso non ha un nome ma possiamo chiamarla zucchine con uovo.

Tagliare le zucchine a rondelle, infarinarle e friggerle.

In una padella a parte strapazzare un paio di uova e aggiungerle alle zucchine. Spostare tutto in una teglia da forno e coprire tutto con uno strato di sugo di pomodoro e infornare per una decina di minuti.

Gustare il piatto tiepido accompagnando con pane fresco, croccante.

La mia citazione preferita e’ “Ci vuole coraggio per essere felici”.

V’invito sulla pagina dei miei libri! Buon appetito e buone letture!



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