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Oggi parliamo con… Grazia Verasani

Da Gialloecucina

Ho la fortuna d’incontrare per Giallo e Cucina Grazia Verasani, una delle artiste più poliedriche della scena nazionale. L’ho apprezzata in Quo Vadis Baby (bello il personaggio di Giorgia Cantini), ma davvero non pensavo che fosse tale vulcano di idee, attività, iniziative.

Intervista a cura di Alessandro Noseda

Buongiorno e grazie per il tempo che ci vorrai dedicare. Difficile darti una connotazione artistica: sei cantautrice, autrice, scrittrice, attrice, doppiatrice, sceneggiatrice… Come è nata la tua passione per la scrittura?

È nata perché ho sempre amato leggere, fin da bambina. Leggendo tanto, mi è venuto naturale fin da subito esprimermi sulla carta, amare le parole.

Come mai questa passione per il giallo?

Il giallo non è una passione per me, è solo un genere a cui mi sono approcciata umilmente, avendo cari alcuni modelli imprescindibili come Patricia Highsmith e il Chandler de “Il Lungo addio”, ma anche i noiristi francesi, Izzo sopra gli altri. Leggendoli, mi è venuta voglia di praticare il genere a modo mio e di inventare un personaggio come l’investigatrice privata Giorgia Cantini, lontano da stereotipi già cavalcati. Lavori in corso? A settembre è uscito “Senza ragione apparente”, 5° romanzo della serie Cantini, e lo sto presentando un po’ ovunque. Poi tornerò al genere “bianco” con un nuovo libro, credo a settembre 2016.

Coming soon?

Sono stata fortunata, due film tratti dai miei libri e una serie tv. Amo il cinema, è stato un privilegio che il cinema si accorgesse di me.

I tuoi autori preferiti?

Alcuni li ho citati prima, aggiungo Simenon. Poi in assoluto Céline, che ho studiato molto, e moltissime autrici come la Sparks, la Howard, la Mortimer, la Humphreys, la Vitale eccetera.

Cosa leggi?

Leggo anche molta poesia e filosofia. Al momento sto leggendo un bel libro di Renzo Paris su Pasolini.

Ami incontrare il tuo pubblico?

Sì, gli incontri col pubblico sono quelli che preferisco, anche quando avvengono virtualmente, su facebook o per email. Direi che sono i lettori a motivarmi nel percorso di scrivere, su cui spesso nutro molti dubbi.

Un consiglio ad un esordiente?

Scrivere solo se se ne ha voglia. Non certo per diventare famosi. Leggere tanto. Cominciare pubblicando racconti, cercando piccoli editori, come ho fatto io all’inizio.

Come tradizione di Giallo e Cucina ti chiediamo una ricetta:

Ricetta… Sono una pessima cuoca, e in più vegetariana (non vegana!). Consiglio un piatto tra i pochi che so fare: linguine condite con un sugo di ricotta, zucchine e pinoli.

E una citazione?

“Si nasce soli e si muore soli, il resto è regalo (Clint Eastwood)



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