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PK: un Ritorno col "Botto"!

Creato il 21 luglio 2014 da Marco Giorgio @MarcoGiorgioGM
Dopo il precedente post del GrandeArbitro, eccoci di nuovo qui a parlare di un'altra pietra miliare del panorama fumettistico italiano.
PK nacque nel 1996, protraendosi fino al 2005, coprendosi però con un velo di vergogna, ma di questo parleremo nello specifico più avanti. PK: un Ritorno col

PK NewAdventures è stato una rivoluzione secondo diversi aspetti, per la prima volta un fumetto italiano faceva il verso ad un comic americano, tramite un formato di stampa più grande e spillato, ma soprattutto, si riscriveva la storia di uno dei personaggi più importanti dell'universo Disney, quello di Paperino, perchè sì, spesso ci si dimentica che dietro maschera e mantello, a combattere nemici potenti e privi di scrupoli c'è sempre il nostro amico d'infanzia in penne e piume.

Prima di tutto ricordiamo chi è Paperinik, il personaggio nasce in una storia tutta italiana del 1969, dove Paperino scopre per caso, all'interno di una villa, il rifugio segreto del ladro Fantomius, ereditandone il costume e le armi. Negli anni si ritroverà ad affrontare molte avventure sulla testata Topolino, sempre nell'ordine dello sventare colpi in banca o impedire ai Bassotti di assaltare il Deposito, sempre coadiuvato da Archimede Pitagorico, che gli fornirà all'occorrenza nuove armi e fantasiosi dispositivi.
PK: un Ritorno col
Nel primo numero di PKNA (o se preferite, letteralmente il numero Zero) scopriamo che Zio Paperone ha comprato la Ducklair Tower, il grattacielo più alto di Paperopoli, e assolda Paperino perchè gli faccia da custode, almeno finchè non sarà riuscito ad affittare la maggior parte dei piani, che sono in tutto 150... oppure no?



In ogni caso, una sera durante il suo giro di ronda, Paperinik fa il suo primo incontro con gli agenti dell'impero di Evron, senza riuscire a fare nulla per contrastarli, almeno fino all'arrivo della polizia. È subito chiaro che i suoi dispositivi classici non sono all'altezza di un tale nemico.

PK: un Ritorno col
Oltretutto Paperino ha altri pensieri per la testa: la Ducklair Tower è zeppa di tecnologia sconosciuta, poichè il miliardario che l'aveva costruita, Everett Ducklair era diventato ricco grazie alle sue geniali invenzioni, sparendo però da un giorno all'altro; in ogni caso i conti non tornano... perchè dall'esterno della torre i piani sono chiaramente 151, ma dall'interno è impossibile raggiungere questo piano fantasma posto tra il 149° e il 150°? Durante una notte piovosa, Paperinik è deciso a scandagliare il grattacielo dall'esterno, alla ricerca di una possibile entrata in questo fantomatico 151° piano, e per un fortuito scherzo del destino non viene letteralmente mangiato da un gargoyle che ornava la parete. Il passaggio lo conduce direttamente di fronte al personaggio che rivoluzionerà la sua vita, Uno! Dal loro sodalizio nascerà un'alleanza che cambierà le sorti dell'Universo.
PK: un Ritorno col
Ok, come incipit direi che può bastare, le (nuove) Origini di Paperinik parlano chiaro: da quel momento in poi, essere il Paperinik di sempre non sarebbe bastato, con l'andare del tempo i nemici si sarebbero fatti sempre più forti e sempre più crudeli, serviva un balzo in avanti, nuove armi:
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Scudo Extratransformer: capace di cambiare forma, è dotato di parecchie armi utili in diverse situazioni, è dotato di un sistema di propulsione che consente a PK di volare.
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Pikar: è il veicolo primario di Paperinik, capace di muoversi a grande velocità in qualsiasi clima, in terra, acqua e cielo. e per affrontare le sue nuove avventure servono anche alleati molto potenti.
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Uno: per sua stessa ammissione, è la più potente, versatile, e sbalorditiva intelligenza artificiale del pianeta, costruita affinchè Ducklair avesse qualcuno al suo livello con cui parlare. È letteralmente l'incarnazione della Ducklair Tower, di cui controlla ogni minimo anfratto, è anche il custode delle armi segrete e potentissime create dal miliardario. Non si può parlare di Uno senza parlare dell sua incarnazione fisica: Odin Eidolon, miliardario del 23° secolo, è l'uomo (cyborg per la precisione) più potente del suo tempo, proprietario della più grande fabbrica di robot del pianeta (ha creato anche il modello di Lyla, ma non da solo...). Piccola curiosità: in lingua russa Odin vuol dire proprio il numero "Uno".
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Lyla Lay: è una giornalista di 00Channel, la prima a scoprire la vera identità di Paperinik, si rivela essere in realtà un androide, un agente della Tempolizia proveniente dal 23° secolo, dislocata ai nostri giorni nostri per combattere i pirati temporali che vorrebbero "razziarne" i tesori. Come speaker del suo telegiornale è acuta e professionale, e come alleata di PK vanta forza, agilità, ed abilità analitiche superiori agli umani. Diventa amica di Paperinik anche nella vita di tutti i giorni, perchè entrambi hanno un segreto da nascondere, e per sentirsi un po' meno "lontana" da casa sua, tre secoli nel futuro. Qui voglio rompere per qualche riga il velo di impersonalità: se mai c'è qualcosa che ho odiato di PKNA, è stato il rimanere ancorati all'universo classico per alcune cose, un rapporto amoroso tra Lyla e PK era più che possibile, e la sua natura di cyborg avrebbe reso spunti per parecchie questioni interessanti, etiche in primis.
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Xhadoom: sembra essere l'ultima abitante del pianeta Xerba, distrutto e devastato dall'impero di Evron, a cui ha giurato eterno odio e vendetta, non si fermerà finchè dell'impero non sarà rimasto che cenere vagante nello spazio. Il suo vero nome era Xado, e non era sul suo pianeta quando questo veniva invaso; brillante scienziata, usa le sue conoscenze per Ascendere ad uno stato semi divino: diventa l'incarnazione di una Stella, acquistandone il tremendo potere distruttivo. Il suo nome di battaglia vuol dire "creditore" in lingua Xerbiana, perchè Evron ha molti debiti da scontare (cito la esilarante reazione di Paperinik che nella vita di tutti i giorni teme i creditori). Possiede un carattere fortemente instabile, dominata dall'ira è spesso impulsiva, PK sarà un valido alleato contro gli Evroniani e spesso sarà la voce della ragione. Vogliamo parlare dei nemici storici?
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Evron: quest'impero razzia l'universo sin da tempi antichissimi, persino sul piano cosmico. Vengono utilizzate come fonte energetica e come alimento per i suoi abitanti... le emozioni! Le loro temibili armi infatti sono capaci di risucchiare emozioni ed intelletto dalle loro vittime, e renderli oltretutto degli schiavi obbedienti, pronti a rivoltarsi contro i loro stessi compagni.  Il nome di questi schiavi è Coolflames, letteralmente "fiamme fredde". Gli evroniani sono molto difficili da eliminare, in quanto la loro  natura è piuttosto complessa: nascono come spore che vengono letteralmente "coltivate" nei terreni dei pianeti conquistati, vengono selezionati fin dalla nascita per far parte di una casta specifica. Un evroniano non muore, ma regredisce allo stadio di spora, resistente a calore, gelo interstellare, e acidi.
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Razziatore: c'è poco da dire, è il Razziatore, il più temibile tra i pirati temporali. Il crimine nel 23° secolo è in mano all'Organizzazione, che allunga i suoi tentacoli nei secoli, inviando i suoi agenti per rubare tesori che nel nostro presente definiamo semplicemente "scomparsi", ebbene, egli è il primo tra quegli agenti. La forza di questo personaggio non sta solo nella possanza fisica, ma anche nella sua conoscenza scientifica che lo porta a macchinare piani per accrescere il suo potere, poco male se bisogna apportare qualche piccolo cambiamento alla linea temporale.
Il Razziatore è un personaggio ambivalente, a volte è il peggior nemico di PK altre volte il suo miglior alleato, una cosa è certa, ciò che muove le sue azioni dominando la sua vita è l'Avidità, e i soli casi in cui ha saputo metterla da parte hanno riguardato la salvezza del mondo... e l'amore per suo figlio, per cui spera un futuro migliore, senza il bisogno di seguire le orme del padre.
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Ciò che merita una degna menzione sono le storie secondarie a fine volume, che in genere riguardavano i comprimari (esattamente come per i comics americani), col compito di strapparci una risata o sbollire la tensione della storia principale, ma soprattutto vanno citate le rubriche, il PkTeam ci proponeva di mese in mese delle vere e proprie schede tecniche di veicoli, o dossier sui personaggi apparsi nella storia... ma non neghiamolo, la parte che attendevamo di più era la posta, il PkTeam aveva instaurato con i propri lettori un vero e proprio rapporto che rasentava l'amicizia e lo sfottò estremo, ricordo con piacere che qualora un lettore faceva notare qualche errore nei testi o nei disegni, la risposta si limitava sempre nel leggendario "Ci son poche ragazze da quelle parti!" ("ragazzi" nel caso fossero lettrici).  Mi ha divertito finora rispolverare vecchia conoscenza archiviata, so che è un termine triste, ma è ache quello più onesto; meno triste è il motivo che mi ha spinto a scrivere questo post: un ritorno a lungo atteso. Ora come ora ho parlato a lungo di Paperinik New Adventures, ma non delle due serie seguenti, ebbene, cercherò di essere breve.
PK: un Ritorno col
PK²è la seconda serie, ed è stata una ventata di novità, nel bene e nel male. Abbiamo salutato (pensavamo per sempre) alcuni vecchi personaggi, e dato il benvenuto a nuovi. In questa serie è presente un'unica linea narrativa che ruota attorno alla ricomparsa in città di Everett Ducklair, e con lui lo spegnimento di Uno. Sono 19 numeri molto intensi, che però non raggiungono la grandezza della serie principale. Al termine di questa serie, informalmente per tutti i fan, abbiamo detto addio a PK.  
PK: un Ritorno col

PK-Paperinik è stata spregiativamente rinominata "Frittole" dai Pkers. In questa serie (che però conterò come reboot) abbiamo a che fare con un universo alternativo, in cui le origini di PK sono completamente diverse, innanzitutto è una Paperopoli alternativa, con una tecnologia leggermente più avanzata, e in cui i personaggi della prima storica serie vengono caratterizzati in modo diverso, o peggio, vengono sostituiti con altri sostanzialmente identici. PK non è più Paperinik che scopre il 151° piano della Ducklair Tower, è semplicemente Paperino che viene scelto per diventare il membro terrestre di un corpo detto "Guardiani", che si oppone all'impero di Evron. Questo è stato il punto più basso, in cui per la prima volta ho davvero perso interesse per PK ed andavo avanti per inerzia, ricordo con orrore un paio di storie che sono state un vero e proprio salto dello squalo.


PK: un Ritorno col

Col senno di poi possiamo concludere che questa serie cavalca le differenze dei Marvel Ultimate, e la natura dei Guardiani, di cui PK fa parte, è una scopiazzatura del corpo delle Lanterne Verdi dell'universo DC Comics. Piccolo appunto: il supereroe non è mai chiamato Paperinik, neanche una volta, ma sempre e solo PK (Pikappa). Sono passati tanti anni, ma ricordo ancora con dispiacere quel periodo... insomma, interruppero questa serie al numero 32, scusandosi con i lettori, ma pensando anche a coloro troppo giovani per aver letto le prime avventure, insomma, sarebbe iniziata una ristampa chiamata PK Reloaded, interrotta anch'essa al numero 21. Detto tra noi, le scuse erano doverose! Interrompere una serie per il calo di vendite è normale nel mondo dell'editoria, ma lasciare nell'oblio diverse storyline mai concluse mi riempì di rabbia... Vorrei parlare velocemente anche dei due videogiochi che coinvolgono il nostro eroe mascherato:
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Un platforming in salsa d'azione, che però almeno stando alle recensioni ameriggane, non era niente di che. È uscito per Playstation 2 e Gamecube. (E sì che hanno dovuto creare un Darkwing Duck qualunque per avvicinarsi al nostro Vendicatore Mascherato)
PK: un Ritorno col
E un gioco di corse in flash, comunque di poco conto. Ridendo e scherzando siamo arrivati alla fine di questo revival, cosa posso aggiungere? PK ha profondamente segnato il mio modo di vedere e vivere i fumetti, forse perchè così profondamente diverso da qualunque altra cosa il panorama italiano ci abbia mai offerto. Non esito nel dire che Paperinik è il mio supereroe preferito (subito dopo viene Ratman), ma lo ammetto, lo dice un quasi profano di comics americani. La carta vincente di questo glorioso spin-off del mondo disney, è stato proprio la sua natura di spin-off, l'essere intimamente collegato con l'universo classico, e quindi la nostra infanzia, ma in una chiave diversa, più matura, citando capolavori della letteratura e del cinema: Blade Runner tra i tanti esempi possibili, e trattando neanche troppo velatamente temi cardine della fantascienza: il rapporto uomo-macchina, l'etica dei paradossi temporali; ma anche umani: il trovare la forza per affrontare le proprie paure (vedi Trauma), ma anche la duplice natura giustizia-ingiustizia della vendetta, e ultimo ma non ultimo, il sacrificio per il bene della persona amata, rinunciare alla vita per donare un futuro migliore per il proprio popolo.
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Non lo nascondo, il motivo di questo post è il progetto che in quest'ultimo mese ha coinvolto la testata Topolino, ma questo probabilmente lo sapete già, l'internet è stato letteralmente invaso (ed un fan di vecchia data come me non può che godere con un sogghigno dell'hype generato dal fenomeno). Siamo alle soglie di una nuova possibile serie?  Il PkTeam è pronto per questa nuova avventura? E noi? Perdonatemi ma di questo è meglio parlare in un altro post, incentrato su questo ciclo di storie inedito. Potere e Potenza, e arrivederci.

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