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Quando il diavolo ti accarezza, di Luca Tarenzi

Creato il 11 gennaio 2014 da Rivista Fralerighe @RivFralerighe

Da Fralerighe Fantastico n. 5

Quando il diavolo ti accarezza, di Luca Tarenzi
Trama:

In una Milano buia e sferzata dalla pioggia, Lena sta inseguendo la sua amica Sofia, misteriosamente caduta in uno stato di trance. Davanti alla mole imponente della Stazione Centrale, tra i marmi fievolmente illuminati dalla luce dei lampioni, la giovane assiste a un incredibile duello: un’immensa creatura di fuoco sta per annientare un ragazzo nudo e coperto di sangue. D’istinto Lena interviene e permette al giovane di approfittare di un momento di distrazione dell’avversario per rovesciare le sorti della battaglia e decapitarlo con la sua stessa spada. Solo che l’assalitore era un angelo e il giovane, Arioch, un demone appena evocato per uccidere Sofia. Lena è determinata, coraggiosa, testarda e per salvare la sua migliore amica è disposta a tutto, anche a mettersi contro un demone. Arioch è antico come il mondo, violento, sanguinario e ha una missione cui è vincolato. E, purtroppo per Lena, ha anche due occhi penetranti e stregati…

Recensione:

“Non so, è che ci cresci con certe cose. Le vedi al cinema, nei telefilm, le leggi nei romanzi, e tante volte ti sembra davvero che possano esistere sul serio, che se le dovessi incontrare nella tua vita… ecco, saresti preparata. Voglio dire, non è che esci e ti aspetti di incrociare Gandalf al supermercato o un vampiro in una discoteca di fighetti, ma poi vedi un angelo che vola fuori dalla metropolitana e l’unica reazione che hai è ‘cazzo, lo sapevo che c’erano davvero!’[…]”

La storia comincia con un inseguimento per le vie di Milano: Lena corre dietro la sua migliore amica Sofia, sonnambula e misteriosamente caduta in trance e mentre cerca di riportarla a casa, diviene testimone di un duello
tra un essere splendente dalle grandi ali che impugna un Sekhem, un’arma angelica potentissima e un ragazzo che si aggira nudo e stanco, ricoperto di sangue. E’ stupita, chi non lo sarebbe al suo posto, ma anziché scappare e
trascinare via anche la sua amica, d’istinto distrae il bellissimo mostro alato, per favorire il ragazzo solo e indifeso contro cui si sta abbattendo la sua ira. L’impresa riesce bene e l’essere alato viene decapitato con la sua stessa
arma dallo sconosciuto sotto gli occhi increduli delle due ragazze. Questo è a grandi linee il pretesto che utilizza Tarenzi per intrecciare le vite di Lena, Sofia e Arioch e cominciare ad addentrarsi nel fitto mondo angelo-demoniaco in cui ha immaginato Milano. Quando il diavolo ti accarezza presenta una vasta tipologia di personaggi paranormali, tutti legati al Bene o al Male, intesi come Paradiso o Inferno: ci sono i Demoni, servi di Lucifero,
Arioch e Azazel, che collaborano insieme come alleati per gran parte della narrazione; gli Angeli, che obbediscono (o dovrebbero obbedire) alla legge di Metatron l’altissimo, Rehel, Caethel, Omael, Lehaia, Dumah; i Rephaim, servi umani degli Angeli dotati di poteri grazie alla infusione di Iliaster, ossia energia angelica a seguito della quale hanno assunto la caratteristica di zoppicare; i Djinn, umani in grado di udire le conversazioni degli Angeli e ciò che accade nell’Etere, lo spazio impalpabile attraverso il quale si muovono le creature celesti e pure i Nephilim, i figli nati dai rapporti tra umani e angeli. Il Cielo è diviso in Primo, Secondo ecc… e vi sono continui riferimenti al Libro di Enoch e a miti e figure legate al mondo celeste. Si nota parecchio che l’autore è laureato in Storia delle Religioni, ogni riferimento a fatti o libri è dettagliato e ben ricostruito, tanto che non si distingue quanto ci sia di documentato e quanto di fantasioso.

I punti di forza di questo romanzo sono innanzitutto l’abilità di Tarenzi nell’inventare un mondo così decisamente affascinante e popolato da creature di ogni tipo, calato in una ambientazione italianissima, quella di Milano e dei suoi quartieri. Alan D. Altieri, altro grande autore, si riferisce a Tarenzi come al “geniale autore italiano che ha portato in primo piano la variazione di genere nel genere” e a tal proposito, posso dire di essere pienamente d’accordo con lui. Quando il diavolo ti accarezza esprime la genialità, l’originalità e l’eccentricità delle idee del suo autore, così come le
esprimeva anche il precedente romanzo Le due Lune, una storia sui licantropi edita da Alacran nel 2009. La fantasia del romanzo è sconfinata e agli occhi del Lettore si apre un mondo fantasy complesso e intricato, dove coesistono gerarchie, esseri magici, mercati oscuri e invisibili agli occhi degli umani dove si incontrano le creature speciali per mercanteggiare pozioni, libri, sogni. Un altro punto a favore consiste nelle citazioni che ci sono all’inizio di ciascun capitolo, citazioni prese dal Libro di Enoch ma non solo, anche dai testi di canzoni di gruppi come i Nightwish, che incuriosiscono e incitano a proseguire nella lettura e nei frequenti riferimenti all’interno dei dialoghi a film, telefilm, personaggi e libri piuttosto famosi, come ad esempio Supernatural o Star Trek, L’ultima profezia… (fantastiche le due battute a pagina 55: “Hai letto il Libro di Enoch?” Il ragazzo alzò un sopracciglio. “Era una lettura da iniziati”. “Oggi è una lettura da nerd. Lo scarichi da internet”). Ben descritti e gestiti, inoltre, i punti di vista rispettivamente di Arioch, di Khaled, (un Djinn importante ai fini della trama), di Lena, di Azazel, del Filosofo (una figura enigmatica su cui si scoprirà qualcosa di più solo verso la fine), di Cesare (l’ex di Lena) e dei vari Angeli. Viene dato il giusto spazio a ciascuno di loro e il Lettore può così immedesimarsi, scegliere il suo personaggio preferito sia della fazione angelica che di quella demoniaca e comprendere l’intera vicenda nella sua interezza. I protagonisti indiscussi sono Lena e Arioch, che intrecciano una relazione sentimentale molto forte e attorno ai quali ruotano tutti gli altri personaggi.

Tuttavia, resta un po’ di perplessità a riguardo. Sembra banale da osservare, ma io ho acquistato il libro (oltre per la stima nei confronti dell’autore), dopo aver letto la quarta, essermi esaltata dinanzi alla bella ed evocativa immagine di copertina e aver fantasticato sul possibile significato del titolo. Quando il diavolo ti accarezza – cosa succede se il diavolo si innamora, c’è scritto davanti, mentre nel retro, quando il diavolo ti accarezza vuole l’anima. Ecco, da lettrice di paranormal romance, già mi immaginavo chissà cosa: chissà chi sarà questo Diavolo, come mi farà battere il cuore, quanta tensione e suspence emotiva e amorosa ci sarà con la protagonista. Invece, sotto questo aspetto sono poi rimasta delusa. A mio modesto parere, il titolo del libro, okay che è preso da un dialogo del testo, ma non rispecchia l’essenza del libro stesso, ciò che esso racconta. E’ ingannevole, insomma. La storia d’amore è presente in Quando il diavolo ti accarezza, ma non ne costituisce il vero fulcro, viene relegata, scalzata dai tanti altri avvenimenti relativi ai personaggi che appaiono sulla scena. Si capisce che pian piano sta nascendo un sentimento tra Lena e Arioch e che tale sentimento ha importanti conseguenze sulla natura dello stesso demone, però non sono riuscita a sentirlo e a viverlo davvero. La passione tra i due non è centellinata, bensì esplode subito dopo un bacio dato a tradimento da Lena e in seguito non è più ripresa. L’autore pare quasi darla per scontata e si scopre (con amarezza) che essa non è che un piccolo tassello dell’intero romanzo. Ecco, mi sarebbe piaciuto sentire di più la loro storia d’amore, invece di vederla travolta da quel fiume in piena fatto di battaglie, Angeli, viaggi dentro e fuori all’Etere e combattimenti a colpi di Sekhem e fuoco angelico tra cattivi che diventano buoni e buoni che diventano
cattivi.

Quando il diavolo ti accarezza, di Luca Tarenzi
Nel complesso, un romanzo consigliato, fantasioso, dove l’azione prevale sul lato romance e riesce a trascinare nella lettura con un alto ritmo fino alla fine. Personaggio preferito: Cesare (adoro la trasformazione che subisce e quando schizza è fantastico). Personaggio meno apprezzato: Sofia (abbastanza trascurata, troppo passiva).

L’autore:

Luca Tarenzi è nato nel 1976, vive sulle sponde del Lago Maggiore. Laureato in Storia delle Religioni, ha fatto il
giornalista, il consulente editoriale e la guida turistica. Oggi, quando non sta giocando di ruolo, guardando telefilm o
studiando nuove stregonerie, lavora come traduttore. Questo è il suo quarto romanzo.

Valeria Bellenda



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