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Scotland A-England Saxons, allo Scotstoun finisce 16-16

Creato il 01 febbraio 2014 da Soloteo1980 @soloteo1980

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Scotstoun Stadium (Glasgow) – Scozia A e England Saxons pareggiano (16-16) a Glasgow, chiudendo la mini-serie dei Blues fatta di due vittorie consecutive.
La gara nel complesso è bruttina, ma in alcuni momenti si sono viste belle giocate.
Non sono uscite grandi indicazioni per gli head coach delle nazionalo maggiori; la nota negativa è stata Greig Tonks, con l’estremo di Edinburgh (trasformatosi nelle ultime gare apertura) ha deluso le aspettative, uscendo dal campo per scelta tecnica addirittura prima della fine del primo tempo.
Scott Johnson dovrà tenersi stretti Weir e Jackson e, stasera, rimpiangerà ancora di più l’errore di giudizio fatto su Tommy Allan.

Si gioca sotto una leggera pioggia che, come da copione, inizia a scendere poco prima del calcio d’inizio. Il campo si presenta in buone condizioni ma, inevitabilmente, la gestione dell’ovale diventa difficile.

I Saxons, che sono reduci dalla sconfitta casalinga patita settimana scorsa contro gli Ireland Wolfhounds a Gloucester, passano in vantaggio dopo soli due minuti grazie ad un piazzato di Freddie Burns (che con la pessima prestazione del Kingsholm si è giocato la convocazione con la nazionale maggiore per il primo turno di 6 Nations a Parigi) a punire un placcaggio in ritardo.
La Scozia, però, risponde subito dopo con un drop tanto audace quanto preciso di Henry Pyrgos da quasi quaranta metri.

Dopo le scaramucce iniziali, attorno al ventesimo si comincia a capire la trama dell’incontro, con i Saxons intenzionati a fare gioco e la Scozia A un pò troppo chiusa nella propria metà campo, che non riesce ad avanzare e continua a rifugiarsi nei calci di Cuthbert e Tonks per risalire il campo.

Ad impressionare maggiormente, nei Saxons, è il mediano di mischia di Gloucester, Dan Robson, che con giocate veloci riesce a mettere in difficoltà la difesa scozzese. Robson, però, al 17′ si fa pescare dal collaboratore di linea in un’irregolarità – dopo aver subito un placcaggio poco fuori i 22m avversari – e Cardona, direttore di gara francese, gli mostra il cartellino giallo.

La Scozia A adesso riesce a guadagnare terreno, ma gli attacchi dei Blues si fermano sempre troppo lontano dalle zone pericolose e non riescono mai a creare piattaforme da cui costruire qualcosa di importante. I Blues riescono a muovere il tabellino solo nell’ultima azione in cui sono in superiorità numerica e lo fanno con un piazzato di Pyrgos, dopo che il pack ha vinto una mischia chiusa poco dentro i 22m inglesi.

Attorno alla mezz’ora si rivede Burns, il cui up-and-under mette in difficoltà Cuthbert, costretto a regalare, con un avanti, una mischia sui 5m ai Saxons.
Il pack inglese è imperioso e, al terzo reset, Cardona assegna una meta tecnica alla Rosa, che Burns trasforma.

Al 36′ l’head coach della Scozia, capite le difficoltà in fase propositiva dei Blues, opta per un clamoroso cambio in mediana, con l’apertura di Bath, Tom Heathcote, dentro al posto di uno spento Tonks. Pesante bocciatura per l’estremo di Edinburgh che, spostato apertura nel suo club come copertura degli infortuni, aveva illuso l’ambiente di poter competere per la maglia numero 10 anche in nazionale maggiore.

Il primo tempo si chiude con i Saxons avanti 10-6.

La ripresa si apre come si era chiusa la prima frazione, con i Saxons assoluti padroni delle fasi statiche, soprattutto delle mischie chiuse; è proprio a seguito del buon lavoro degli avanti inglesi che Burns trova dalla piazzola i primi punti del secondo tempo che portano il vantaggio dei Saxons al limite del break.

Al 50′ Freddie Burns è costretto a lasciare il campo per infortunio e al suo posto entra Henry Slade, interessante prospetto degli Exeter Chiefs che nel suo club si sta ritagliando sempre maggiore spazio alle spalle di Steenson.

Slade, però, si ritrova in panchina pochi attimi dopo essere entrato in campo per un’ingenuità; gioca infatti l’ovale pur trovandosi in netto fuorigioco e Cardona non può fare altro che mostrargli il giallo.

Stavolta la Scozia A approfitta del vantaggio numerico e nell’azione successiva McGuigan, ala dei Warriors, va in meta sulla fascia sinistra d’attacco.
Tom Heathcote è perfetto da posizione angolatissima e la gara si riapre all’improvviso.

I Saxons ritrovano il vantaggio poco dopo, con un piazzato del centro Daly da posizione centrale, ma la Scozia adesso sembra davvero entrata in partita e, pur con qualche errore di troppo in fase di possesso, riesce a mettere pressione sugli avversari.

La troppa indisciplina nei punti d’incontro è il vero tallone d’Achille dei Blues che per poco, a meno di un quarto d’ora dal termine, non vedono il gap allungarsi.
Prima Daly calcia corto una punizione da metà campo, poi Cuthbert si fa murare il calcio di liberazione che per poco non regala la meta agli avversari.

Lo scampato pericolo, però, non scuote la Scozia che, anzi, torna a chiudersi nei propri 22 difensivi.
A seguito di due sporadiche sortite offensive i Blues trovano due punizioni calciabili.
Heathcote è pessimo nella prima ma bravo nella seconda, trovando i pali e i punti del pareggio a due minuti dalla fine.

Negli ultimi minuti succede un pò di tutto, ma un passaggio in avanti di Heathcote a tempo scaduto chiude la gara sul 16-16.

Scotland A 16
England Saxons 16

Score: 2′ Burns cp (0-3), 4′ Pyrgos drop goal (3-3), 28′ Pyrgos cp (6-3), 33′ England Saxons meta tecnica Burns tr (6-10); 45′ Burns cp (6-13), 58′ McGuigan m Heathcote tr (13-13), 63′ Daly cp (13-16), 78′ Heathcote cp (16-16),

England Saxons: 15 Miller (Sale), 14 Rokoduguni (Bath), 13 Daly (Wasps), 12 Eastmond (Bath), 11 Thompstone (Leicester), 10 Burns (Gloucester), 9 Robson (Gloucester); 1 Waller (Northampton), 2 Ward (Harlequins), 3 Wilson (Newcastle), 4 Stooke (Gloucester), 5 Kruis (Saracens), 6 Clark (Northampton, capt), 7 Wallace (Harlequins), 8 Dickinson (Northampton) Panchina: 16 George (Saracens), 17 Catt (Bath), 18 Brookes (Newcastle), 19 Matthews (Harlequins), 20 Ewers (Exeter), 21 Simpson (Wasps), 22 Slade (Exeter), 23 Sharples (Gloucester)

Scotland A: 15 Cuthbert (Edinburgh), 14 Fife (Edinburgh), 13 Bennett (Glasgow), 12 Grove (Worcester), 11 McGuigan (Glasgow), 10 Tonks (Edinburgh), 9 Pyrgos (Glasgow); 1 Reid (Glasgow), 2 Brown (Glasgow), 3 Welsh (Glasgow), 4 Low (London Irish), 5 Gray (Glasgow, capt), 6 Harley (Glasgow), 7 Cowan (London Irish), 8 Hogg (Newcastle) Panchina: 16 Bryce (Glasgow), 17 Allan (Edinburgh), 18 Kalman (Glasgow), 19 Atkins (Edinburgh), 20 Holmes (Glasgow), 21 Hart (Edinburgh), 22 Heathcote (Bath), 23 Vernon (Glasgow)

Note: serata fresca (4C), vento assente, campo buono. Breve shower nei primi minuti di gioco.

Primo tempo: 6-10
Calci: Scotland A 4/5 (Pyrgos 2/2 cp 1/1 drop goal 1/1; Heatcote 2/3 tr 1/1 cp 1/2); England Saxons 4/6 (Burns 3/4 tr 1/1 cp 2/3; Daly 1/2 cp 1/2)
Sin bin: 17′ Dan Robson (England Saxons), 56′ Henry Slade (England Saxons)
Man of the match: Allister Hogg (Scotland A)
Spettatori: 3004
Arbitro: Laurent Cardona (FFR)


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