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Stephen King - Gli inediti: Sword in the Darkness

Creato il 05 marzo 2012 da Alessandro Manzetti @amanzetti
Stephen King - Gli inediti: Sword in the Darkness
Grazie alla disponibilità di Rocky Wood, uno dei massimi esperti al mondo delle opere di Stephen King, autore di diversi saggi finalisti al Bram Stoker Awards, ho l'occasione di poter presentare una delle opere inedite di Stephen King, il romanzo Sword in the Darkness, scritto nel 1970 e mai pubblicato.
L'articolo che segue è una sintesi tratta dal saggio di Rocky Wood "Stephen King Uncollected Unpublished" che contiene una completa descrizione e recensione di questo romanzo inedito, compresa la pubblicazione integrale del 17° capitolo, oltre a molte altre opere inedite, recensioni e approfondimenti sul lavoro di Stephen King, una risorsa unica e indispensabile per gli appassionati del Re.
Completerà l'articolo di oggi un breve estratto del 17° capitolo del romanzo, una grande esclusiva internazionale per i lettori del Posto Nero. Poche righe del capitolo più bello e più lungo del romanzo, scelte per noi da Rocky Wood, che riusciranno a catturare le nostre emozioni.
Stephen King - Gli inediti: Sword in the Darkness
Sword in the Darkness sintesi tratta da "Stephen King Uncollected Unpublished di Rocky Wood
Il manoscritto di Sword in the Darkness, composto da 485 pagine dattiloscritte e datato 30 aprile 1970, si trova presso l'Università del Maine, nella  Special Collections Unit della Raymond H Fogler Library. Per consultare questo lavoro è necessaria l'autorizzazione scritta di Stephen King.
Stephen King ricorda così il periodo in cui scrisse il romanzo Sword in the Darkness, durante il suo ultimo anno alla Università del Maine "Nella mia camera nel dormitorio era nascosto il mio piccolo sporco segreto: un manoscritto incompleto che raccontava la storia di una gang di teenager pronta a organizzare una rivolta razziale. Avrebbero utilizzato questa copertura mentre conducevano dozzine di attività di usura e traffico di droga nella città di Harding, la mia versione romanzata di Detroit (non ero mai stato a meno di sei miglia da Detroit, ma questo non mi aveva certo fermato). Questo romanzo, Sword in the Darkness, confrontandolo con quanto stavano facendo i miei compagni, mi sembrava inadatto ed è per questo, suppongo, che non l'ho mai portato in classe per avere un riscontro. Il fatto poi che questo romanzo fosse sicuramente migliore rispetto a tutte le mie poesie sulle pulsioni sessuali e le angoscie post-adolescenziali non faceva che peggiorare le cose. Il risultato fu che per quattro mesi non riuscii a scrivere quasi nulla.
Nel romanzo una banda di criminali sta pianificando una rivolta razziale nella parte occidentale della città di Harding, gli abitanti sono ignari del caos imminente. La morte di Rita per un tumore al cervello e il conseguente suicidio di sua figlia  Miriam, nubile e incinta, frantuma la famiglia Kalowski. Arnie, il figlio, cerca di superare queste perdite e di organizzarre la propria vita sentimentale con la fidanzata, Janet Cross, e con l'amante, Kit Longtin. Nel frattempo, Kit Longtin e un amico appartenente a una banda ricattano il preside della Harding High School, suo zio Henry Coolidge, una sorta di maniaco sessuale.
Due insegnanti della Harding High, Edie Rowsmith e John Edgars, stanno lentamente iniziando una relazione, anche se Edie ha almeno vent'anni in più. Anche Edie Rowsmith e John Edgars cercano di aiutare Arnie Kalowski. Marcus Slade, un radicale afroamericano, sta per intervenire a una conferenza ad Harding. Webs McCullough, un criminale psicopatico, programma una sommossa durante la visita di Marcus Slade per usarla come copertura per una serie di rapine.
Marcus Slade arriva in città e gli uomini di McCullough iniziano una sommossa attraverso una serie di atti violenti che fanno scoppiare un vera e propria lotta in città tra bianchi e  neri. Janet Cross viene violentata da un afro-americano e gravemente ferita. Gli uomini di McCullough intraprendono una serie di rapine e nascondono il bottino a scuola. Henry Coolidge si trova nel suo ufficio nel momento sbagliato e spara a uno membro della banda, prima di essere ucciso. Alla fine, comprendendo del tutto la natura psicopatica del loro leader, i superstiti degli uomini di McCullough fuggono dalla città. In seguito alla sommossa Arnie Kalowski scopre che Janet Cross è morta per le ferite riportate durante lo stupro, la mattina dopo accetta di incontrarsi con Edie Rowsmith e John Edgars.
Stephen King - Gli inediti: Sword in the Darkness
Il romanzo è suddiviso in quattro parti, per un totale di 93 capitoli numerati. La lunghezza media dei capitoli  è di sole 5 ​​pagine, come risultato la storia ha un ritmo eccessivamente frenetico. Il capitolo 71 è il più lungo e interessante dell'intero romanzo, con alcune modifiche sarebbe potuto diventare un eccellente racconto. In questa parte del romanzo si racconta il passato di Edie Rowsmith a Gates Falls, nel Maine, prima della guerra, una storia molto toccante. Secondo Rocky Wood questo capitolo racchiude una parentesi di grande narrativa, una storia che sembra quasi distaccata dal romanzo, che potrebbe essere considerata come uno dei migliori dieci racconti scritti da Stephen King. Rocky Wood rafforza questa convinzione paragonando la narrativa di questo capitolo, scritto nel 1970, con le opere di King dei primi anni '80.
Sword in the Darkness è un'opera che ci consente di scoprire un giovane Stephen King, ancora grezzo nella sua narrativa, ma è già evidente come l'autore sia destinato a una grande carriera come scrittore professionista. Sono già esplicite anche alcune delle caratteristiche della visione kinghiana dell'horror e dell'esistenza, strettamente legata agli orrori che l'umanità infligge a se stessa. Nel caso specifico di Sward in the Darkness ci troviamo di fronte a qualcosa di molto lontano dagli usuali schemi di rappresentazione della lotta razziale, presentati da altri autori contemporanei.
Trattandosi di uno dei primi tentativi di King di scrivere un romanzo Sword in the Darkness ha numerosi punti deboli. Ci sono troppe storie parallele all'interno del romanzo, che alla fine confondono l'attenzione del lettore, mentre  la moltitudine di personaggi presentata dall'autore finisce per sopraffare il lettore, rendendo difficile mettere a fuoco tutta la storia. In particolare questo accade a causa della lunga serie di complicati soprannomi  dei membri delle bande, difficili da ricordare. Il lettore può facilmente confondersi tra gruppi e personaggi bianchi e neri, un serio problema per un romanzo che parla di lotte razziali. King presenta abilmente le motivazioni e i caratteri dei personaggi, una capacità che affinerà ulteriormente nei lavori successivi, presentandoci Harding  come una città viva, attraverso attente e vivide descrizioni. 
Stephen King - Gli inediti: Sword in the Darkness
Uno dei personaggi più interessanti del romanzo è Webs (abbreviativo di Cobwebs) McCullough, uno psicopatico nella tradizione di The Dead Zone di Greg Stillson. Un uomo bianco, nato e cresciuto a Wilmot in Pennsylvania,  che ha cominciato in tenera età a uccidere cani e gatti, mentre a quattordici anni ha ucciso un bambino di nove anni con un pezzo di tubo arrugginito. Ha lasciato Wilmot all'età di quindici anni e cinque anni dopo si presenta ad Harding, dove forma una banda locale, gli oligarchi. Nel frattempo uccide un operaio nel sud del Texas e una donna anziana a Reno.
King di questo romanzo ha detto "mi ero lasciato con la mia ragazza da quattro anni, e questo libro sembrava costantemente voler dare un senso a quella relazione E questo non fa bene alla narrativa". Ciò sembra spiegare il complicato triangolo d'amore raccontato nel romanzo tra Arnie Kalowski, Janet Cross e Kit Longtin
E' emozionante osservare King uscire dal bozzolo della sua giovinezza e della carriera universitaria, appena tre anni prima dell'accettazione della pubblicazione di Carrie. Sword in the Darkness è dunque un manoscritto utile per i futuri ricercatori come punto di riferimento nella carriera di King, una delle ultime opere di transizione prima di diventare l'autore che oggi tutti conosciamo.
King ha detto chiaramente che questo romanzo non sarà mai pubblicato, neppure revisionato. Il soggetto è molto datato e probabilmente  scatenerebbe delle accuse verso l'autore sui reali motivi della scelta di certi temi e argomenti. Questo in quanto a un certo punto della sua carriera King ha ricevuto ridicole accuse di razzismo per la sua interpretazione di personaggi afro-americani. Accuse che non avevano alcun fondamento. La decisione di King di non pubblicare questo romanzo è giusta, pur trattandosi di una storia molto avvicente la narrativa soffre di una certa mancanza di maturità. Ma è immensamente interessante osservare le prime fasi di sviluppo dello stile di King, che ci mostra qualcosa della tempesta che investirà, grazie alle sue opere, il mondo del'editoria.

Stephen King - Gli inediti: Sword in the Darkness
Sword in the Darkness Estratto del 17° capitolo - tratto da Stephen King Uncollected Unpublished di Rocky Wood
"And suddenly it came back to her, the thing that had been stirring, that awful Gothic thing that had been buried for years. And here it came at her, covered with the rot and slime of years, lurching through this amazingly blue restaurant like a horrifically absurd Frankenstein’s monster. It came back to her, home to roost. It came rushing back through all the vacuum barriers of the intervening years (the dry, closed years) with an ease that terrified her--as if it had been waiting, crouched directly under the trapdoor of her conscious mind, alive and well, thank you. The blood, the smell of burning apple pies, the icicles hanging from the eaves beyond the kitchen windows, and the woman, the horrible, drooling woman crouched in the corner with Don’s genitals wrapped in her apron." 
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Stephen King - Gli inediti: Sword in the Darkness
Rocky Wood  - Stephen King: Uncollected Unpublished
Un saggio che rappresenta una risorsa fondamentale per approfondire il lavoro e le opere di Stephen King. Uncollected Unpublished di Rocky Wood contiene recensioni e approfondimenti di tutte le opere di King, romanzi, racconti, sceneggiature, poesie,  incluse alcune opere inedite come Sword in the Darkness, Hatchet Head, The Ladies Room, un romanzo western incompleto, altre opere perdute e revisioni. Lo stesso King rivela dettagli inediti su alcune sue opere, come le sceneggiature Asylum, The Street Kids Bible, The Accident, The Corner, On the Island, Pinfall, The Star Invaders, The Tommyknockers e offre informazioni e chiarimenti sulle voci di altre opere inedite o sconosciute, come la sceneggiatura Poltergeist.
Il saggio è alla sua quarta edizione negli Stati Uniti, con nuovi contenuti, come i capitoli dedicati ai racconti di King pubblicati ma non raccolti, come American Vampire, The Dune, Herman Wouk is Still Alive, The Little Green God of Agony, Mile 81, Morality, Premium Harmony, Throttle, nuove poesie come Mostly Old Men, The Bone Church, Tommy, una completa revisione di The Cannibals. Per i diritti di pubblicazione in italia, i saggi di Rocky Wood sono rappresentati dalla Agenzia Letteraria Dark Circle
Profilo dell'autore: Rocky Wood
Scrittore e Presidente della Horror Writers Association, è uno dei maggiori esperti al mondo delle opere di King. Ha ricevuto tre nominations per il Bram Stoker Awards per i suoi saggi  Stephen King: Uncollected, Unpublished (Cemetery Dance)  Stephen King: The Non-Fiction (Cemetery Dance),e Stephen King: A Literary Companion (McFarland). Rocky Wood è intervenuto a numerose conferenze dedicate a King, tra le quali lo Skemer Con in Colorado, Continuum 3 & 4, e il 2° Festival Stephen King Dollar Baby a Bangor, nel Maine. Ha inoltre pubblicato sceneggiature per graphic novels e vari altri saggi e articoli sulle opere di King negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Australia.  Leggi la recensione di Rocky Wood di Under The Dome di Stephen King pubblicata sul Posto Nero 
Stephen King - Gli inediti: Sword in the Darkness
I diritti per la pubblicazione di edizioni italiane dei saggi di Rocky Wood su Stephen King sono rappresentati in Italia in esclusiva dalla Agenzia Letteraria Dark Circle, per maggiori informazioni: [email protected]
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http://www.darkcircle.it/


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