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Teatro giapponese sul Lago Maggiore

Creato il 12 ottobre 2014 da Claegle19 @ClaEgle19

VERBANIA – Si chiama C R O S S il progetto di formazione residenziale e volontariato culturale risultato vincitore del bando Cariplo sul protagonismo cittadino che vede capofila Associazione LIS lab Performing  arts (Nebbiuno – Meina), diretta da Antonella Cirigliano, partner di progetto è l’ Associazione Culturale F2R di Arona e la curatela è affidata a Tommaso Sacchi.

Il progetto ha come mission la valorizzazione del territorio e l’espressione artistica contemporanea a partire da una fitta rete di Comuni ed Enti, che sul territorio apriranno le porte alle residenze artistiche e al pubblico, ai volontari e alla giuria sul premio. L’obiettivo è di individuare e formare, sui territori di riferimento, un pubblico attivo e partecipativo.

LIS è attiva da anni nel Comune di Meina, in provincia di Novara, con un programma operativo di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera.

Con C R O S S si avvia un percorso di accompagnamento del pubblico alla visione delle produzioni artistiche contemporanee su progetti che accadono sul territorio del Lago Maggiore (provincie di Novara e VCO).

Foto di Ilaria Costanzo

Foto di Ilaria Costanzo

L’occasione per il lancio del progetto è dato dalla presenza della compagnia giapponese Mum&Gypsy, che arriva in Italia per un tour con lo spettacolo Dots and line and the cube formed. The many different worlds inside. And light, che sarà presentato in ottobre presso alcuni teatri italiani, tra le maggiori Istituzioni italiane per la ricerca di danza e teatro.

Il progetto si avvale della collaborazione di:
Fondazione Pontedera Teatro / Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee / MESS International Theatre Festival Sarajevo / Comune di Verbania – assessorato alla cultura / Associazione LIS Lab Performing Arts / Inteatro Polverigi (AN) / Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina / Marche Teatro, con il sostegno di Performing Arts Japan Programme for Europe (PAJ Europe) – Touring Grant della Japan Foundation e dell’Arts Council Tokyo – Fondazione Cariplo

In occasione di questa straordinaria presenza internazionale, il Comune di Verbania, ospita, dal 15 al 18 ottobre, la compagnia Mum & Gypsy per il workshop rivolto ad attori, artisti e performer dal titolo Walking and movement, condotto dal regista giapponese Takahiro Fujita.
La location per quest’incontro è la splendida Villa Giulia a Verbania dove, il 18 ottobre alle h.20.30 nella Sala al Piano Nobile della Villa, il regista e il gruppo di attori incontreranno il pubblico per una presentazione del loro lavoro (e prova aperta del laboratorio svolto).
Il progetto artistico e la presentazione del progetto più ampio C R O S S sarà presentato per l’occasione da Tommaso Sacchi che e ne dettaglierà i contenuti artistici e progettuali.

Takahiro Fujita (classe 1985), fondatore della compagnia Mum&Gipsy, è uno dei più giovani esponenti della “zero generation” giapponese, una nuova generazione di registi e drammaturghi venuta alla ribalta dopo il 2000, influenzata dalle ricerche del maestro Oriza Hirata che fin dagli anni ’90 ha teorizzato e praticato una nuova forma di teatro, basata sull’uso di un lessico comune, che restituisse in scena la lingua reale e la vita quotidiana dei giapponesi, superando gli stereotipi di linguaggio importati dall’Occidente.

Foto di Ilaria Costanzo

Foto di Ilaria Costanzo

La compagnia Mum&Gypsy attualmente è in tournèe in Italia con lo spettacolo Dots and line and the cube formed. The many different worlds inside. And light, in lingua originale con sottotitoli in italiano e inglese. Nei suoi ultimi lavori il giovane regista ha posto al centro della sua ricerca il tema della memoria personale come espressione del mondo interiore, ma anche della realtà quotidiana dei giovani giapponesi. Dots, lines and the cube parte da un fatto di cronaca. Nel 2001, in una piccola città del Giappone, un uomo uccide una bambina il cui corpo viene ritrovato in un fosso.
La notizia di questo infanticidio colpisce l’opinione pubblica, soprattutto i giovani del posto. Fujita mette in scena quei ragazzi e quelle ragazze, dieci anni dopo, nel 2011, e oggi, raccontando la loro vita attuale e i loro ricordi attraverso un format cronologico fatto di continui refrain che richiamano alla memoria il passato.

Tommaso Sacchi Nato a Milano nel 1983. Vive e lavora a Milano. Curatore, organizzatore culturale e consulente per aziende e istituzioni nel campo della creatività e della produzione artistica. È docente di Elementi di Comunicazione e Giornalismo per i corsi di laurea in Arti Visive e Fashion Design presso l’Accademia di Belle Arti A. Galli di Como e di Event Planning and Management per il Master internazionale in Arts Management dell’Istituto Europeo di Design di Firenze. È coordinatore della campagna nazionale #piumusicalive per l’agevolazione delle procedure per la produzione di performing arts in contesti di medio-piccola dimensione. È socio fondatore e direttore creativo di Kappa Produzioni, agenzia di ricerca e produzione di formati di esposizione e intrattenimento nei settori visivo e performativo contemporanei. È stato nominato, per l’anno 2014, direttore artistico di ‘Edison Change the Music’, contest finalizzato allo sviluppo e all’incubazione di imprese nel settore discografico. È invitato per l’estate 2014 a sviluppare una ricerca sul rapporto tra spazi espositivi e utenza da La Villa Méditerranée di Marsiglia (Centro Internazionale per il dialogo e gli scambi tra i Paesi del bacino Mediterraneo) e come curatore in residenza presso La Friche – la Belle de Mai di Marsiglia. È stato consulente per le arti dello spettacolo e ha diretto l’ufficio progettuale dell’Assessorato Cultura, Moda e Design del Comune di Milano (AA. 2011-2013). Ha tenuto seminari sulle pratiche curatoriali e organizzative presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi – Fondazione Scuole Civiche, la NABA Nuova Accademia di Belle Arti Milano l’Accademia di Belle Arti di Brera e la Domus Accademy di Milano.

Associazione LIS lab Performing Arts
LIS nasce nel 1999 a Milano e muove a Meina (NO) nel 2011. Svolge prevalentemente attività di ricerca teatrale e artistica attraverso la produzione e la circuitazione degli spettacoli del gruppo LIS, a questa attività affianca l’organizzazione di festival e rassegne multimediali e il coordinamento e gestione di spazi per l’arte (pittura, scultura, video installazioni, fotografia, musica, teatro). L’interazione con il pubblico e l’interdisciplinarietà sono il punto centrale della sperimentazione della compagnia che molto spazio dedica in parallelo, alla formazione e alla didattica.
La Direzione artistica del LIS è di Antonella Cirigliano e Daria Tonzig che, insieme o autonomamente, progettano e producono laboratori e performances.
L’Associazione dirige il Festival Villaggio d’Artista, una sezione di “PerCorpi Visionari”, Progetto Interreg di Cooperazione Transfrontaliera Italia Svizzera con capofila la Fondazione Teatro Coccia di Novara. 

Il Teatro sull’Acqua
Il festival “Il Teatro sull’Acqua – Incontri internazionali di teatro e parola del Lago Maggiore” è organizzato dall’associazione F2R di Arona sotto la direzione artistica di Dacia Maraini. Il progetto culturale nasce nel 2011 in partenariato con il Teatro San Materno di Ascona e si caratterizza come primo festival Italo-Svizzero del Lago Maggiore. Il Teatro sull’Acqua promuove l’affascinante visione di coniugare la cultura con l’elemento caratteristico di questo territorio: l’ acqua.
Cardine del progetto culturale è il coinvolgimento attivo e partecipato della comunità locale nella proposta artistica attraverso il volontariato culturale, il protagonismo giovanile, le produzioni teatrali sull’acqua create con gli abitanti del territorio, la formazione di un nuovo pubblico attraverso la stagione di teatro ragazzi invernale SabatInFaMiglIAteAtRo, la formazioni di giovani operatori culturali.
Lo scopo di questa azione culturale è avvicinare un nuovo pubblico alla cultura, promuovere la cultura, promuovere il territorio, sperimentare una proposta innovativa e attraente in campo culturale, creare cittadinanza culturale.

Il progetto C R O S S è stato realizzato con Fondazione Cariplo, tra le realtà filantropiche più importanti del mondo con oltre 1000 progetti sostenuti ogni anno per 144 milioni di euro e grandi sfide per il futuro.
Giovani, benessere e comunità le tre le parole chiave che ispirano oggi l’attività della fondazione.
“Dalla coesione tra le persone parte la nostra piccola rivoluzione - Giuseppe Guzzetti, Presidente – perché ciascuno dia il proprio contributo per fondare il futuro della nostra società su quei principi di solidarietà e di innovazione sociale che sono alla base dell’operato di Fondazione Cariplo” #conFondazioneCariplo.

 



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