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1 - Come aprire una casa editrice: la scelta della squadra

Da Csabbat
1 - Come aprire una casa editrice: la scelta della squadraAll’interno di una casa editrice, così come in qualsiasi azienda, ci sono alcune figure professionali indispensabili per il buon funzionamento delle attività editoriali e dalle quali non si può prescindere. Alcuni di questi ruoli è importante che siano parte integrante della compagine societaria o associativa mentre altri possono essere delegati in outsourcing.
Professionisti interni
  • Responsabile amministrativo (distribuzione, contabilità, logistica, marketing, contrattualistica e diritti). Questa è sicuramente la figura più sottovalutata sebbene rappresenti il fulcro attorno al quale ruotano tutte le scelte critiche: se ad esempio non sai interpretare un bilancio o non riesci a vedere “oltre” dal punto di vista economico-finanziario, rischi di passare gran parte del tuo tempo a risolvere problemi che potevano essere previsti con largo anticipo. 
  • Grafico (web, copertina, impaginazione). Chi cura il layout di una casa editrice, la sua estetica, il suo “ordine”, gestisce tutti quei muscoli labiali che permettono alla casa editrice di sfoggiare un bel sorriso al momento di ogni presentazione in pubblico. Da qui l’importanza che questo ruolo sia ricoperto da un professionista dotato di consolidata esperienza poiché, sebbene sia sgradevole ammetterlo, un bel romanzo, “brutto” a vedersi, con difficoltà raggiungerà un ampio pubblico.
  • Direttore editoriale. C’è poco da dire: se non hai buongusto nella scelta dei titoli le possibilità di consolidare un gruppo di lettori fedeli sono esigue. Chi ricopre questo ruolo ha visione del mercato editoriale contemporaneo ma senza precludere la strada a confronti con autori classici che offrono un punto di vista alternativo nella valutazione dell’originalità dei testi. 
Professionisti esterni
  • Correttore di bozze. Il correttore di bozze analizza il testo in maniera puntuale andando a individuare errori legati alla parola in sé, sotto il profilo della grammatica, della punteggiatura e di tutti quegli aspetti che esulano dall’approccio concettuale. 
  • Editor. A differenza del Correttore di bozze, l’Editor solleva il proprio punto di osservazione andando a valutare del testo non più le parole in maniera indipendente bensì nel loro insieme. E’ un ruolo più “artistico” rispetto al Correttore poiché considera i periodi sotto il profilo sintattico e ha il compito di creare omogeneità e armonia nel linguaggio, salvaguardando sempre e comunque le intenzioni dell’autore. 
  • Ufficio stampa. A cosa serve realizzare un libro se le persone non sanno che è stato pubblicato? Non è soltanto questo il ruolo di un Ufficio stampa ma di certo tra le sue principali funzioni vi è la diffusione, tramite la propria rete di contatti, di informazioni e novità legate alla casa editrice. L’Ufficio stampa interagisce con il Grafico nella realizzazione di ogni campagna promozionale in sintonia con il proprio target di riferimento. 
  • Organizzatore eventi. Realizzare un evento che abbia successo non è uno scherzo e avere un professionista che si occupi esclusivamente di creare opportunità d’incontro per far conoscere la casa editrice e i propri libri è senza dubbio un valore aggiunto. Generalmente chi organizza gli eventi fa parte dell’Ufficio stampa o, ad ogni modo, lavorano a stretto giro. 
Tutti i ruoli presentati non sono facoltativi. Una persona può ricoprire più ruoli, come spesso accade, ma è impensabile concepire una casa editrice senza un Direttore editoriale o senza un editor. Ciò che è facoltativo invece è la collocazione di questi ruoli all’interno delle due categorie proposte (ogni casa editrice funziona a modo proprio) ma, seguendo un principio di buon risparmio, dal mio punto di vista è sconsigliabile affidare ad esterni la gestione della ragioneria, dell’aspetto estetico o, peggio ancora, delle scelte editoriali.

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