Magazine Cultura

10mila volte da leggere

Creato il 10 dicembre 2013 da Edizionialtravista

Nel libro 10mila volte l’autore ripercorre, a tappe non cronologicamente consecutive, la propria vita, prendendo spesso spunto da fatti più o meno realmente accaduti, fatti attraverso cui riflettere per condurre il lettore verso considerazioni più ampie e strutturate. Il tutto con molta scioltezza e naturalezza. L’autore pone spesso delle domande aperte, a cui di proposito non dà risposte dirette, per lasciare al lettore la possibilità di risolvere, in chiave propria e personale, i propri rebus interiori. Si tratta spesso di scene di vita quotidiana, perlopiù comuni, entro cui lo scrittore ferma la scena, come in un vero e proprio fermo immagine, e la analizza con oggettività e cognizione di causa.
All’interno del libro ritroviamo i temi più svariati. Si tratta pressoché di problematiche poste dall’autore, scaturite spesso da vicissitudini del tutto casuali, e riscontrabili nella vita di tutti i giorni: si passa da temi ampi, come l’amore e la ricerca della felicità, la memoria e la ricerca di un senso universale, a temi più “semplici” ma comunque attuali, come le relazioni con gli altri ed le difficoltà dell’approccio stesso con gli altri, o come la valutazione di se stessi e della propria persona e la forza di volontà, nel quadro di una speranza che non può smettere di esistere, seppure in tempi di crisi come quello attuale.
Passi scelti:

“Cioè c’è il passato prossimo, il passato remoto, il trapassato remoto (che ti dà sempre quest’idea di qualcosa che t’entrato nel petto e sbuca dalla schiena), ma cosa possiamo definire veramente passato? Quello che sto scrivendo fa già parte del passato nel momento in cui le mie dita lasciano la tastiera?? O c’è qualcosa che rende questo passato un po’ più presente?”

“E poi ci sono le notizie che ti cambiano le giornate. Un po’ come la pioggia. Quelle notizie che non ti aspetti e che ti lasciano intravedere un barlume di speranza. Per questo il paragone con la pioggia mi sembra piuttosto azzeccato: non solo per l’effetto sorpresa/imprevisto che portano entrambe con sé, ma anche per quello che ti lasciano immaginare oltre le nuvole, se guardi un po’ più in là, un po’ oltre, più lontano… “

“Esiste un regista invisibile e segreto delle nostre vite. Un regista che sbuca fuori dal nulla quando una pluralità di individui si unisce e si appresta a condividere un’esperienza. Un po’ come un guardone! Noi non lo vediamo, non possiamo vederlo. Eppure lui in qualche modo, non chiedetemi come, c’è, e orchestra e registra tutto. Scrive la sceneggiatura e delinea i personaggi con astuzia e perspicacia.”

“La vita, in fin dei conti, non è che una lunga e infinita partita a scacchi. Estenuante a volte. Avvincente altre volte. E, il più delle volte, è una partita che richiede concentrazione. E pazienza. Tanta pazienza. Ma tutto sta nel fare la mossa giusta. Non semplicemente la mossa vincente. Ma muovere la pedina giusta. Ad ogni turno.”

  • Autore: Vincenzo Perez
  • Editore: Epsil
  • Anno: 2013
  • Pagine: 206
  • Formato: brossura ed ebook

TROVI QUESTO LIBRO SU:

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines