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11 Maggio 1997: Deep Blue batte Kasparov a scacchi

Creato il 11 maggio 2010 da Zonwu

Tredici anni fa, l' 11 Maggio 1997, accadeva un fatto singolare: un computer batteva un essere umano in un gioco di abilità, per la prima volta in assoluto. Durante un match composto da sei partite, il computer dell' IBM Deep Blue si aggiudicò la vittoria contro il grande maestro di scacchi Garry Kasparov.


Non era il primo match tra Kasparov ed una macchina. Lo scacchista russo si era già battuto con la precedente versione di Deep Blue nel 1996, vincendo senza troppi problemi. Ma l'anno successivo alla sfida ecco che, con due vittorie, una sconfitta e tre patte, Deep Blue si aggiudica il titolo di più forte giocatore di scacchi del mondo.
Dopo la prima sconfitta, Deep Blue venne ampiamente migliorato dal punto di vista hardware per gareggiare nuovamente con il campione di scacchi in carica Garry Kasparov nel maggio 1997. Deep Blue si aggiudicò il titolo di campione all'ultima partita, dopo che Kasparov commise un errore nell'apertura.
In quel tempo, Deep Blue era stato classificato alla 259° posizione tra i computer più potenti del mondo. Era un sistema basato su 30 nodi, ciascuno dei quali conteneva un totale di 30 microprocessori da 120 MHz.
Il software sul quale girava la sua intelligenza scacchistica era stato scritto in linguaggio C, e funzionava su un sistema operativo AIX.
La dotazione hardware e software di Deep Blue gli consentiva di eseguire 200 milioni di calcoli di posizione al secondo, due volte più veloce della versione precedente che gareggiò con Kasparov nel 1996.
La "memoria scacchistica" di Deep Blue era basata su oltre 700.000 partite di grandi maestri di scacchi, e la programmazione software fu resa più efficace grazie all'aiuto del grande maestro Joel Benjamin.
Dopo la fine del match, Kasparov affermò di aver notato sprazzi di intelligenza profonda e di creatività nel modo di giocare di Deep Blue, insinuando il dubbio che dietro ad alcune mosse ci fosse un giocatore umano. IBM negò di aver barato utilizzando giocatori umani, affermando che gli unici interventi da parte del personale umano avvennero tra gli intervalli che separavano le diverse partite. Le regole infatti consentivano al personale di manutenzione di Deep Blue di modificare la programmazione del supercomputer per poterne eliminare le debolezze in vista della partita successiva, proprio come un essere umano può prendere contromisure dopo aver studiato la strategia dell'avversario.
A Kasparov non venne offerta una rivincita, nonostante il campione di scacchi la avesse chiesta a gran voce. Il mercato dell' IBM subì una piccola impennata, soprattutto nel settore dei mainframe e dei super-computer.
"Perchè c'è così tanto interesse globale in questo match? PErchè mostra cosa può fare per l'uomo la tecnologia, e quanto lontano possiamo andare. Il computer ha giocato come un grande maestro utilizzando sia conoscenza che velocità" affermò il project manager di Deep Blue C.J. Tan il giorno dopo il match.
Al giorno d'oggi, Deep Blue può essere considerato un giocattolino se diamo un'occhiata alle capacità di super-computer o di workstation. In aggiunta, l'attenzione si è spostata sui software scacchistici piuttosto che sulla continua rincorsa all'hardware sempre più veloce e performante. Software come Deep Fritz, Rybka o Deep Junior sono molto più efficienti della programmazione di Deep Blue, ed ottengono le stesse prestazioni dell'hardware di supercomputer del 1997 se fatti girare su un personal computer.

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