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124. Segni

Creato il 08 settembre 2011 da Fabry2010
124. Segni

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Le sedie sono sparse a casaccio, gli uomini con la testa coperta dondolano con il libro in mano.
- Aprite gli occhi, il mondo sta cambiando.
Cantano, i tefillin fissati con cinghie di cuoio alla testa e al braccio per lo Shakrit, la preghiera del mattino.
- Mentre vi ripiegate su voi stessi, altre nazioni diventano potenti, si arricchiscono, sono pronte a cambiare usi e costumi della terra.
Pellegrini coi cappelli gialli si guardano intorno, scambiandosi istruzioni smozzicate.
- Di fronte all’India e alla Cina, l’Europa e il Medio Oriente diverranno una provincia folkloristica, il residuo di un tempo che fu, meta di turisti distratti e magnati che acquisteranno tutto, palazzo per palazzo, parco per parco.
Un uomo strascica una cantilena a voce alta, una donna lo guarda stralunata.
- E’ arrivato il momento di tagliare i ponti con le abitudini meschine, di alzare lo sguardo verso orizzonti più adeguati alla vostra dignità.
Sullo sfondo, i caseggiati sono sentinelle cui non sfugge nulla.
- Chi avrà il coraggio di trasmettere valori rinnovati, d’infrangere i meccanismi di difesa, di guardare a un mondo in cui gli interessi degli uni sono anche quelli degli altri?
Una ragazza con gli occhiali da sole fotografa qualcosa.
- Non vi sentite stretti nelle gabbie invisibili in cui vi chiudono i politici corrotti, i guru dell’intrattenimento, i satrapi dell’ultimo prodotto inutile?
Come faranno a leggere la Bibbia in movimento? Ci vuole una simmetria perfetta tra gli occhi e le pagine stampate.
- Il tempo è maturo per rifiutare i compromessi che cancellano ogni giorno una porzione di speranza, per denunciare l’incapacità di pensare mondialmente, per desistere dalla difesa di feudi destinati al fallimento.
L’uomo è scatenato in una supplica folle, in cui il gesto sembra fine a se stesso, il grido uno spettacolo onirico per la platea stupita.
- Aprite le porte della creatività, lasciate che Dio scriva il romanzo della vostra vita. Non sognate da tempo una storia che vi esalti e vi commuova, che vi faccia esclamare ecco, così vale la pena?
Continua a scandire parole incomprensibili, le uniche capaci di oltrepassare la pietra bianca e incisa, abitata dalle erbacce come da inquilini insolventi e irriguardosi.
- Mollate gli ormeggi, prendete il largo e le righe appariranno per miracolo, nasceranno dal nulla le pagine che raccontano la vostra vera storia.
La Bibbia è alla stessa distanza, potresti controllare, verificare le misure; esattamente alla stessa distanza dagli occhi incollati alle lettere, agli spazi, alla fila interminabili dei segni.



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