Magazine Diario personale

#139 (così vicini, così lontani)

Creato il 19 agosto 2015 da Donatella

Immagina che un giorno qualcuno di grande ingegno si inventi un servizio di messaggistica istantanea gratuita che in breve tempo milioni di persone installano sul loro dispositivo mobile, in modo da sentire vicine le persone anche molto lontane. E metti il caso che questo servizio preveda l’utile opzione di mandare messaggi multipli o addirittura di formare gruppi, i più svariati gruppi: quelli dove ci si scambia ricette; quelli dove si comunicano date e orari di prove del gruppo in cui si pratica una qualsiasi forma d’arte; quelli dei genitori delle classi quinte; quelli dove si ricordano le date importanti; quelli in cui si cazzeggia o si organizza il saggio di fine anno; quelli delle migliori amiche; quelli delle famiglie ristrette o delle famiglie allargate…insomma possibilità di dare comunicazioni importanti o sparar scemenze in tempo reale a più persone contemporaneamente. Che comodità!
E poi metti che il componente di uno di questi gruppi, se ne vada due giorni in trasferta in un’altra città e tornando voglia comunicare con un messaggio il rientro. “siamo a casa”.
Infine metti che non ci fosse necessità di comunicarlo. Il componente è un parente acquisito. L’hai sentito arrivare, entrare dal cancello, aprire la porta delle scale, salire, entrare in casa e chiudere la porta. Il componente abita al piano di sopra.
Qualcuno un giorno ha inventato un geniale servizio di messaggistica istantanea per far sentire vicine le persone lontane. Oggi però serve a far sentire lontane le persone vicine.


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