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18/08/2014 - City Charge, il telefonino si ricarica nel parco: ad energia solare

Creato il 18 agosto 2014 da Orizzontenergia

Ebbene a New York da quest’estate lo smartphone e il tablet si potranno ricaricare anche al parco e a energia solare

Lo smartphone è una nostra appendice ormai, lo portiamo ovunque per rimanere connessi con il mondo intero. Però altra appendice è anche il caricabatterie, perchè considerando i tempi di connessione su internet, fra social, web magazines, news varie e giochini la batteria si scarica presto.

Ebbene a New York da quest’estate lo smartphone e il tablet si potranno ricaricare anche al parco e a energia solareenergia solare
Energia radiante derivante dal Sole e che raggiunge la Terra sotto forma di radiazione elettromagnetica. Ad oggi esistono fondamentalmente due modi per sfruttare l'energia solare direttamente: attraverso i pannelli solari (per la produzione di energia termica ed elettrica), pannelli fotovoltaici (per la produzione di energia elettrica). L'energia dal Sole è fondamentale anche per lo sviluppo delle altre forme di energia rinnovabili (per esempio per la crescita della biomassa, per i moti dei venti, per il ciclo idrologico delle acque, ecc..).
. Infatti l’operatore di telefonia AT&T, in collaborazione al partner GoalZero, ha lanciato il progetto pilota ”Street Charge”: cioè stazioni mobili, alimentate a energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
solare, pubbliche e gratuite dalle quali ricaricare i propri dispositivi mobili in caso di bisogno. Un’idea nata dopo il disastro dell’uragano Sandy e il blackoutblackout
Mancanza temporanea di energia elettrica in un'area più o meno vasta a causa di guasti improvvisi o malfunzionamenti della linea elettrica (per esempio corto circuito, sovraccarico, ecc...).
elettrico che colpi’ la Grande Mela.

A Brooklyn sono già operative due stazioni e altre tre a Governor’s Island, Union Square e al Pier 1 di Riverside Park.

Entro la fine dell’estate saranno installate in totale 25 stazioni in cinque distretti della città. New York fa da battistrada a un progetto che potrebbe in futuro essere ampliato, non solo nella metropoli e anche ad altre città, per lo meno negli Usa. Le stazioni rimarranno operative come test fino a ottobre e un monitoraggio del loro utilizzo indicherà in quali aree della metropoli occorrerà potenziare o meno il servizio.

Le stazioni comprendono sei connettori di vario tipo, adatti per iPhone, iPad, dispositivi Android e Windows Phone. Sono alimentate da tre pannelli solaripannelli solari
Pannelli in grado di assorbire calore dal sole per riscaldare un fluido. Essi sono costituiti da un insieme di tubi affiancati (fasci tubieri) all'interno dei quali altri tubi (assorbitori) trasferiscono il calore assorbito ad un fluido termovettore (per esempio acqua nel caso di riscaldamento di acqua sanitaria). Esternamente il pannello è costituito da un telaio che sorregge dei vetri che hanno sia il compito di proteggere il fascio tubiero da sporcamento e da eventi meteorologici, sia il compito di far passare le radiazioni del sole facendo però in modo che esse, una volta assorbite e rimesse dai tubi, restino comunque all'interno del pannello (è come se il calore venisse intrappolato all'interno del pannello).
da 15 watt e da una batteria da 168 watt/h, abbastanza per consentire alle stazioni di funzionare per alcuni giorni senza esposizione ai raggi solari.

L’iniziativa si aggiunge alle 26 postazioni per WiFi gratuito che AT&T ha installato nei parchi di New York l’anno scorso.

di Silvia Lazzerini

Fonte: ImprontaUnika


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