Magazine Diario personale

18.11.10 - Strana cosa la comunicazione....

Da Signorinamaccabei
Oggi biopsia al San Gerardo. Ma prima c'è stato il colloquio col medico anzi con una teenager vestita da medico. Sì perché appena l'ho vista entrare ho pensato "...adesso si toglie la divisa e mi chiama il medico vero". Scherzi a parte la sua giovane età ha poi svelato una bella preparazione e in bel modo di porsi. Ora, il colloquio con questa dott.ssa è stato l'ennesimo esempio di come la stessa notizia sia stata interpretata in maniera diversa da me e da mia mamma. Quando il medico ha detto: "La TAC è negativa" per mia mamma il significato è stato "Anche se negativa lei comunque il linfoma ce l'ha" mentre per me è stato "Evvai, una buona notizia". La frase "La chemio funziona molto bene ma purtroppo causa alopecia" per mia mamma è stato "Senza capelli? E come faccio? Che vergogna andare in giro..." per me invece il meccanismo mentale è stato "...parrucca o foulard?". Ovviamente è capibile (e forse anche più normale) la reazione di mia mamma. Io spero solo di riuscire a trasmettere un po' di questo spirito positivo anche se so che è difficile. Perché anche se la diagnosi è brutta e spiacevole (e ci ha un po' tagliato le gambe) la diagnosi poteva essere peggiore. Ora, rimbocchiamoci le maniche. 

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