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Creato il 19 gennaio 2016 da Filmedvd

Uno dei più grandi registi e sceneggiatore del cinema italiano, il mitico Ettore Scola, si è spento nella giornata di martedì a Roma, all'età di 84 anni. Fra i nomi di punta del nostro cinema per quasi mezzo secolo, e prima ancora autore di vignette satiriche, Ettore Scola ha rivelato un talento prodigioso nel rappresentare la società italiana dello scorso secolo, riuscendo a fondere il senso di nostalgia per gli ideali della gioventù con il cinismo e l'ironia pungente nella descrizione di storture e compromessi morali dei suoi personaggi.

Nato a Trevico, in Campania, il 10 maggio 1931, Scola si era trasferito a Roma fin da ragazzo, e negli Anni '60 aveva iniziato a lavorare nel cinema. Dopo il debutto come regista, nel 1968 aveva riportato un enorme successo di pubblico grazie alla commedia Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?, interpretata da Alberto Sordi e Nino Manfredi. Nel 1970, sempre in collaborazione con i fedelissimi Age e Scarpelli, aveva firmato un altro cult della commedia all'italiana, Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca, con Marcello Mastroianni, Monica Vitti e Giancarlo Giannini.

Nel corso del decennio, Ettore Scola avrebbe realizzato alcuni dei più importanti film del nostro cinema: a partire dal capolavoro C'eravamo tanto amati (1974), ritratto malinconico e disincantato della generazione cresciuta a cavallo fra la Seconda Guerra Mondiale e l'epoca del Boom economico, con protagonista di nuovo Manfredi accanto a Vittorio Gassman e Stefania Sandrelli. Ancora Nino Manfredi era stato il mattatore dell'apprezzato film grottesco Brutti, sporchi e cattivi, vincitore del premio per la miglior regia al Festival di Cannes 1976, mentre nel 1977 Scola aveva diretto un'altra pietra miliare: Una giornata particolare, dramma ambientato all'epoca del fascismo con protagonisti Mastroianni e Sophia Loren, ricompensato con il Golden Globe come miglior film straniero.

Dopo la collaborazione con altri due giganti della commedia all'italiana, Mario Monicelli e Dino Risi, per il film a episodi I nuovi mostri (1977), Ettore Scola aveva proseguito la propria carriera con altri titoli applauditissimi: l'affresco corale de La terrazza (1980), premiato per la sceneggiatura al Festival di Cannes, i drammi storici Passione d'amore (1981) e Il mondo nuovo (1982), con Mastroianni e Hanna Schygulla, la co-produzione francese Ballando ballando (1983), Orso d'Argento al Festival di Berlino, e La famiglia (1987), altra malinconica cronistoria dedicata alla piccola borghesia italiana, con Vittorio Gassman e Fanny Ardant.

Nella ricca filmografia di Ettore Scola, aveva riscosso lodi e riconoscimenti anche Che ora è? (1989), con la coppia formata da Mastroianni e Massimo Troisi, e Romanzo di un giovane povero (1995), con Alberto Sordi e Isabella Ferrari. Molto stimato anche all'estero, nel corso della sua carriera il regista campano ha ricevuto quattro nomination all'Oscar per il miglior film straniero e ha vinto tre premi César e sei David di Donatello.


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