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1914- 2014, cioè i preoccupanti scenari di guerra all'orizzonte

Creato il 14 dicembre 2014 da Gctorino
1914- 2014, cioè i preoccupanti scenari di guerra all'orizzonteLe tensioni internazionali crescono inesorabilmente. L'ordine mondiale a guida esclusiva degli Stati Uniti non ha retto per molto e all'orizzonte si stagliano nuove superpotenze che mettono in discussione la leadership atlantica. Le difficoltà degli Usa si percepiscono chiaramente nel ricorso sempre più frequente alla guerra, nella debolezza a livello strategico e nel rapporto con i suoi fedeli alleati, i quali iniziano ad anteporre i propri obiettivi a quelli americani. Gli Usa, insomma, non sembrano più in grado di controllare il mondo e ogni giorno che passa questo obiettivo gli costa sforzi maggiori e richiede più sacrifici all'occidente.
Che ne è della voce della sinistra in questo scenario?
Da una parte troviamo i difensori senza se e senza ma della retorica dei diritti civili, impregnati della visione del mondo borghese fin dalla sua nascita, che arrivano talvolta a giustificare le guerre di aggressione imperialista, pur di mettere in salvo la propria coscienza. Dall'altra, c'è chi segue ciecamente la regola del 'il nemico del mio nemico è mio amico', anteponendo il tifo per altri blocchi imperialisti ad una riflessione razionale sugli interessi di classe dei popoli che sotto l'egida di differenti potenze sopravvivono. Altri tifosi ancora sono gli innamorati dell'estetica della ribellione, da qualsiasi parte provenga la pietra scagliata.
Noi crediamo invece che si debba lavorare sodo per ricostruire un'analisi del quadro geopolitico che sia veramente di classe e che sappia cogliere le sfumature e la dinamicità di un'economia capitalista mondiale e come questa si declina sulla pelle degli struttati.
Per questo, assieme alla RetedeiComunisti abbiamo organizzato un primo incontro di confronto e analisi.
Vi aspettiamo numerosi il 15 alle 17 al Campus Luigi Einaudi.

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