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2010 Made in China:parte l’Expo di Shanghai

Creato il 29 aprile 2010 da Paz83

La Cina è forte, la Cina marcia veloce, la Cina è stata uno dei pochi paesi a non risentire più di tanto della crisi economica (mentre noi qui siamo ancora alle prese con nuove spade di damocle che spuntano ormai come funghi, l’ultima nell’ordine quella Greca). Anzi, diciamo pure che ha retto più che bene, la Cina, o meglio il suo governo che ci si creda o no riscuote comunque consenso per merito soprattutto, come ha scritto Loretta Napoleoni, della rinegoziazione del contratto di lavoro, avvenuta negli ultimi venti anni, perché il rapporto di scambio tra popolo e governo non poggia più sulla dottrina maoista ma sul benessere. La Cina che in previsione della fatidica data d’inizio si “permette di dimostrarsi magnanima” abolendo il divieto di ingresso nel paese alle persone sieropositive. La Cina che il primo di maggio darà il via all’esposizione universale, l’expo 2010 Shanghai. E non saremo noi occidentali ad andare in Cina nel tentativo di colonizzare quel mercato, ma piuttosto sarà la Cina molto presumibilmente a dare scacco matto all’economia globale, e noi la ci saremo per implorarla di comprarci qualcosa, per riempire, se ci riusciremo anche solo una piccolissima fetta di quel grande mercato. Che il Capi-Comunismo abbia vinto sul neo-liberismo come scrive sempre la Napoleoni? Lo scopriremo certamente nei prossimi sei mesi nei quali il senso di MADE IN CHINA potrebbe cambiare drasticamente acquisendo magari un nuovo significato valoriale

Consiglio sull’argomento la lettura dell’articolo di Loretta Napoleoni apparso un paio di settimane fa su internazionale, e che potete trovarne in una versione tutto sommato simile qui.


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