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2011:Essere, fare, informare

Creato il 12 gennaio 2011 da Yourpluscommunication


2011:Essere, fare, informare

Quando abbiamo iniziato questo progetto, nessuno dello staff pensava a risultati così lusinghieri in termini di audience. Per questo, è doveroso ringraziare ognuno di voi: GRAZIE.  Da quando è nato il nostro blog ( 26 Luglio 2010) abbiamo avuto oltre  250.000 visite uniche con picchi giornalieri di 7.000/8.000 persone. Il crimine, quindi, in senso generale, è ancora oggi, uno degli argomenti più cliccati ed in grado di produrre più contenuti (anche nel mondo dei rotocalchi italiani). In questo spazio di informazione noir, che sui media molte volte travalica nella più triste forma di trash,  abbiamo deciso di trattare argomenti (Banda della Magliana, Banda della Comasina, Mala del Brenta) che si potrebbero definire dei “cold-case” e che, ancora oggi, scottano. Fatti, avvenimenti e delitti trattati e ritrattati ma che, pare, continuino ad incepparsi da qualche parte, come, verosimilmente accade in una pellicola. Tornado indietro alla ricerca di quei “perché”, vecchie e nuove domande, rivelazioni, scoperte, riprendono vita e, insieme ad altre verità sottaciute e nascoste, ridanno, ancora una volta, e per l’ennesima volta, un nuovo senso alla ricerca.

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Se il 2010 si era chiuso con “Romanzo Criminale la serie”, che trattava la storia della Banda della Magliana, il nuovo anno (sebbene già anticipato l’anno scorso) parte subito con il film di Michele Placido: “Vallanzasca – Gli angeli del Male”. Una riproduzione, per quanto possibile, fedele alla vita del criminale più mitizzato d’Italia. Il bel Renè, incubo della Milano bene (e male) ha riempito pagine e pagine di giornali passando dalla cronaca nera a quella rosa.

Notte Criminale, fedele al suo stile di ricerca che compara verità e finzione partendo dai fatti, ripercorrerà l’intera storia del bandito italiano n°1: dall’ambiente in cui si svolgevano i fatti, alla disperazione delle vittime, dalle sue fughe mirabolanti, alle  donne che hanno deciso di condividere spezzoni della sua vita, fino al carcere duro e giusto. Lo spirito, non è quello di mitizzare ulteriormente un uomo che, da dietro le sbarre, conta, insieme ai giorni di galera, una rassegna che non fa per nulla invidia, sia per il male commesso, sia perché il peso della “fama” di cui si ricopre. Questo, piuttosto, sembra essere l’iva sul prezzo, caro, che aggrava la sua posizione in termini di libertà. Libertà che continua a sognare e per la quale continua a sperare. Libertà di cui alcuni suoi “amici” godono (giusto o sbagliato, oltre ai semplici giudizi di ciascuno di noi, è, per i credenti, il divino a decretarlo), ma per ciò che di quel “bel Renè” rimane, continua ad essere, probabilmente, un filo a cui legare una vita fatta si di qualche “boccata d’aria” ma, vista sempre e comunque attraverso le sbarre.

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Per disegnare i contorni di quei giorni e di quei tempi, avremo il supporto di interviste molto interessanti. Racconti di fatti. Il silenzio, quello uccide. Gli argomenti sono certamente delicati e per questo, possono facilmente essere fraintesi rispetto alla “mission” di partenza: INFORMARE. Niente falsi moralismi né prese di posizione verso l’una o l’altra parte (non avrebbe senso e soprattutto, sarebbe scontato vestire i panni di scarsi “paladini della giustizia”). Notte Criminale, cercherà si essere più che mai obiettiva e, per farlo nel miglior modo possibile, farà parlare foto ed immagini di repertorio per rivivere momenti drammatici in una Milano d’antan sicuramente impressi nella memoria dei familiari delle vittime ma che, di certo, non possono e non devono essere dimenticati nemmeno dall’Italia di oggi.

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Se Vallanzasca è il mood iniziale non accantoneremo certo la Banda della Magliana: la ricerca continuerà rispolverando carte, fascicoli, giornali ed intervistando tutte le persone che, direttamente ed indirettamente hanno avuto a che fare con questa organizzazione diventata il perno di moltissimi misteri italiani, nella speranza di aggiungere nuovi tasselli o contribuire a farlo. E non lasceremo in pace nemmeno “Faccia D’Angelo”, sebbene oggi, dopo la sua liberazione, avrà sicuramente cambiato quei connotati così riconoscibili ma mai del tutto mascherabili.

Anche la pellicola di Felice Maniero, benché la sua storia è tutt’ora in fase di registrazione, si inceppa. Febbricitanti di verità, senza piccone e lanterna, né stivali e setaccio, andremo ad estrarre “oro” in Veneto. Come per la mafia siciliana o la ‘ndrangheta calabrese, dichiarazioni, notizie, informazioni hanno col tempo acquisito un valore inestimabile. Così, prima di investire su un qualsiasi prezioso filone, gireremo e rigireremo ogni piccolo e, magari in apparenza, insignificante, granello come fanno le brave massaie quando, con pazienza, mescolano e rimescolano la gialla polenta prima di arrivare alla giusta consistenza. Farlo, come per gli altri casi trattati, è importante perché, il Veneto ricco come quello povero, deve, al banchetto delle verità, risposte più concrete rispetto a come quest’uomo ha “conquistato” la libertà. Su quel “dire” per il quale Maniero oggi gode, oltre che di nuova faccia, nuova vita, nuova impresa, e libertà, infatti, potrebbe esserci tanto di non detto (e magari proprio questo “silenzio” gli ha garantito il passaporto di via). E’ sul quel sottaciuto che concentreremo la maggior parte delle nostre forze.

Se tutto questo potrebbe non bastarvi, in Italia non mancano di certo misteri da trattare. Per questo, nel corso dell’anno, sarà interessante scrutare più da vicino il caso Calvi (definito “Il banchiere di Dio”), Mino Pecorelli (direttore di Op), la trattativa con la criminalità per la liberazione di Aldo Moro, il caso Ustica, la banda della Uno bianca e il Mostro di Firenze.

Per dipingere meglio quegli anni e per alleggerirne un po’ il peso, non mancheremo di fotografare spezzoni di storia italiana che parlano di lotte, conquiste, arte, cultura, tendenze e musiche.

Insomma, dalle opere d’arte alle meraviglie naturali, il Bel Paese si sa, non si fa mancare proprio nulla…anzi, a ben vedere qualcosa si: verità. Oltre lo schermo più o meno piatto dei vostri pc che ha tenuto alta la vostra attenzione sulle nostre attività, è finalmente il 2011 a decretare l’arrivo degli eventi marchiati “Notte Criminale” (prima presentati nelle maggiori città italiane, poi itineranti in un vero e proprio tour che toccherà tutta la penisola). Eventi che saranno informazione, cultura e spettacolo. Un mix che non è storia da bere ma da vivere.  “Notte Criminale tour” in e per tutto lo Stivale è partito: benvenuti a bordo!

Notte Criminale

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