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2012. La fine delle cazzate?

Creato il 08 giugno 2012 da Lalogicamente @LaLogicaMente

2012. La fine delle cazzate?Proprio mentre mi accingo a finire la piacevolissima lettura de L'universo elegante di Brain Green, un avvincente libro sulla teoria delle stringhe - la recente teoria fisica in grado di poter conciliare (o almeno sembrerebbe) la relatività generale di Einstein con gli stupefacenti risvolti della meccanica quantistica - mi capita di imbattermi in una notizia sconvolgente.

Pare infatti che la fine del mondo prevista dai Maya il 21 dicembre 2012 sia da spostare indietro di parecchi mesi, precisamente all'appena trascorso 5 giugno. Ad affermarlo è una certa archeologa americanista Maria Longhena. Ovviamente la notizia, rimbalzata su tutte le prime pagine, era talmente rilevante da non poter certo essere ignorata. La fine del mondo quindi è già avvenuta? beh, a nostra insaputa, evidentemente.

Forse è il caso di chiarire una volta per tutte questa faccenda. La famigerata profezia dei Maya non è altro che una grottesca speculazione occidentale. Si tratta di scempiaggini monumentali sulle quali non serve nemmeno stare a parlarne. Non tanto per i Maya, una civiltà straordiaria per l'epoca, e certo più evoluta dei suoi odierni divulgatori; quanto per una questione di corretta informazione: i Maya, anzitutto, non hanno mai parlato di "fine" ma, semmai, di "periodo di transito", avendo considerato un calendario ciclico, invece che lineare come il nostro.

L'unica certezza, per il momento, è che la profezia Maya ha sicuramente già apportato un importante cambiamento, per quanto riguarda il settore del turismo e del business connesso. Ed ha evidenziato un'enorme carenza di divulgazione scientifica, almeno da parte della nostra tv, sempre più spazzatura. Troppo poche e in orari indecenti sono le trasmissioni in cui essa può trovare la sua doverosa diffusione: a quanto pare è chiedere troppo, in una società che pretende di essere scientifica e moderna.

2012. La fine delle cazzate?
Al contrario, le cialtronerie e le stupidaggini sono sempre sulla cresta dell'onda: Mistero e Voyager, in primis, sempre alla ricerca di imperdibili arcani, leggende, maghi, stregonerie, oroscopi, miracoli, indovini, veggenti, visionari. Ma la palma del miglior (dis)informatore è indiscutibile: Roberto Giacobbo. E' incredibile come quest'uomo riesce ad aver successo a suon di cazzate. Indagando, scopro pure che nel 2009 ha scritto un libro intitolato: 2012. la fine del mondo? , che ha scalato le classifiche di vendita nelle librerie. Mi scuso vivamente con i suoi fan, se il tutto era sfuggito alla mia attenzione.

Giacobbo - e troppi altri come lui - ha il triste merito di far passare fatti e scoperte scientifiche come para-scientifiche, e viceversa. E con che mezzi: televisione pubblica, libri, giornali, siti Intenet e quant'altro. Potremmo dire che contribuisce a distruggere e confondere quel che la scienza cerca di costruire e riordinare. Possibile che si investano tanti soldi (anche pubblici) per disinformare e rimbecillire la gente?

Non ci rimane che una speranza: vuoi vedere che forse i Maya intendevano dire che il 21 dicembre 2012, o meglio ancora il 5 giugno appena trascorso, coincida davvero con una fine? Quella di una mentalità retrograda, basata sul paranormale, su oroscopi e superstizioni, per lasciar spazio finalmente a quel pensiero scientifico e razionale che compete (o dovrebbe) alla civiltà del nuovo millennio. Ma non illudiamoci: è molto probabile che dovremo continuare a sorbirci i vari Giacobbi e le loro cazzate ancora per lungo tempo dopo la fatidica data. Maya permettendo, naturalmente.

2012. La fine delle cazzate?

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