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20Centesimi, il “newsblog” ai tempi del giornalismo

Creato il 17 aprile 2012 da Thefreak @TheFreak_ITA

La provincia è un luogo geografico non ben definito in cui si sostanziano realtà abbastanza definite.

Chi non vive in provincia, e mi rivolgo a tutti coloro che abitano nelle grandi città, non può capire cosa significa comprendere il tessuto sociale, politico, culturale e umano di un territorio che ha un capoluogo e intorno a cui ruotano un centinaio di paesini satellite.

Lecce è un esempio: una città di provincia del Sud, una delle più belle della Puglia, borghese quanto basta e tranquilla nell’accezione più paradossale del termine.

A Lecce, dal 2009, è entrato con fare dirompente e dissacrante nel panorama dell’informazione leccese, una testata prima cartacea, poi interamente sul web, che si chiama 20Centesimi.

In un giorno di ordinari aperitivi in centro, ho avuto modo di conoscere I fondatori di questa piccola grande perla giornalistica, che ha come primo pregio quello di avere come logo della testata un cane che fa pipi su un lampione.

Elemento non da poco dato che riprende un vecchio e attualissimo detto usato in America per definire il giornalista  che deve essere il cane da guardia del potere: 20Centesimi reinterpreta tale concetto, tra il serio e il faceto, e lancia  un messaggio preciso: il cane c’è ma non teme il potere, e non è un cane da riporto.

Scherzi a parte Francesco Lefons, Alberto Mello e Giovanni De Stefano hanno creato una specie di “Newsblog”, un mix tra un giornale on line che segue soprattutto la politica Leccese e Salentina, in un’ottica inusuale, non riportando la semplice cronaca del giorno e la sterile analisi quotidiana di dichiarazioni ed eventi, ma bensì compiono un’analisi dissacrante, sarcastica e pungente, che accattiva e incuriosisce chi legge 20Centesimi, a partire dal primo click.

Perchè, come dichiara,il direttre Alberto Mello, “lo scopo di 20Centesimi è quello di attirare la curiosità del lettore ma anche compiere un passo successivo e cioè portarlo a non essere un consumatore passivo di notizie, ma a renderlo partecipe e “affezionato” allo stile e alle analisi che il “newsblog” pubblica giornalmente.”

Sempre Alberto Mello, di concerto con Giovanni De Stefano raccontano a noi di TheFreak il tipo di approccio che loro esercitano con la politica locale, un approccio che da parte dei politici, patinati e non, si articola in una prima fase di distacco e indifferenza, radente il fastidio, e finisce con l’appassionarsi e il cercare di comunicare con 20Centesimi, e infine di amare il loro modo di raccontare la politica tutta, senza compiere sconti o privilegi.

I tre fondatori di 20 Centesimi sono giovani giornalisti che viaggiano sulla 30ina, ma hanno esperienza e talento nonchè un’idea molto precisa del loro progetto editoriale. Spiega Francesco Lefons, una delle penne più taglienti e argute del giornale: “20Centesimi è un giornale che vuole creare un varco netto nella stampa locale leccese, chi va sul nostro blog è perchè sa che tipo di approccio noi abbiamo sui fatti e sulle persone. Siamo una redazione a tutti gli effetti, che segue una linea editoriale, e che lavora con la libertà di non avere padroni che impongono la loro linea. Questo non esclude che in futuro potrebbe esserci un editore al vertice, ma la nostra professionalità rimane intatta e le strategie possono essere sempre discusse come già accade”.

Chiedo a Francesco Lefons da dove è nata la scelta di concentrare il giornale solo sul Web, non adottando più la distribuzione su carta come avveniva in passato: “20Centesimi fa 15.000 visite uniche a settimana, è un progetto in continua crescita e tutto ciò si è potuto realizzare solo sul Web, poichè la rete è l’attuale piattaforma vincente per far circolare le notizie e perchè in una città come Lecce, I giornali che vendono in edicola sono quelli storici e consolidati, e soprattutto il target di utenti cui noi ci rivolgiamo è diverso da chi ogni mattina va a comprare la stampa cartacea”.

Aggiunge Lefons: “I nostri utenti ci seguono perchè hanno capito che 20Centesimi affronta le notizie con una prospettiva diversa rispetto agli altri network, sia che essi siano blog, Quotidiani OnLine, o giornali su carta stampata. Non c’è un utente tipo, sicuramente noi abbracciamo più generazioni e soggetti tra loro diversi ma accumunati da una curiosità che prescinde dalla sterile lettura della notizia così come viene riportata altrove”.

Lo stile a tratti sarcastico e sornione, a tratti profondamente ilare che si riscontra nei titoli e nell’occhiello degli articoli di 20Centesimi non deve forviare il lettore sulla qualità del pezzo.

Lefons,Mello e De Stefano producono articoli di raffinata analisi politica e di interesse sociale, passando dalla cultura e dal costume locale, in un modo approfondito e non banale, utilizzando ottimi spunti di riflessione e feedback fuori dal politicamente corretto.

“Il nostro modo di lavorare e di affrontare I fatti“, dice Giovanni De Stefano, ha portato I politici leccesi e le personalità più o meno di spicco della città a inserire nella loro rassegna stampa 20Centesimi, portandosi inoltre a voler partecipare e intervenire direttamente e attivamente alle proposte agli spunti che lancia il sito”.

Un esperimento ormai consolidato come 20Centesimi non può portare ad altro che a far ben sperare nella crescita e nell’affermazione di una editoria emergente, fatta di giovani con idee chiare e dalla penna finissima, professionisti a tutti gli effetti, che utilizzano la tecnologia in  modo sapiente ed efficace e che serbano ancora la passione e la propensione per un lavoro che in Italia non vive propriamente in uno stato di grazia.

Un piccolo grande fiore all’occhiello da seguire e da tenere costantemente d’occhio nonchè porre come riferimento per chi, TheFreak in primis, vuole imporsi nel Web e divulgare informazione e cultura e, come 20Centesimi, credere che un nuovo tipo di giornalismo che coniughi il presente telematico e intrecci stili passati ma consolidati ed illustri, sia ancora possibile.

Perché peggio dell’attuale crisi economica, c’ è solo la Crisi di idee: 20Centesimi gode di ottima salute.

 

Qui di seguito riportiamo le diversamente “biografie” dei tre fondatori di 20Centesimi, gentilmente concesse dai diretti interessati.

 

Francesco Lefons

Braccia rubate alla batteria acustica, classe 1982, Francesco Lefons è notoriamente il più aulico del gruppo ventesimale. Androidiano per consiglio di De Stefano (che poi è passato immediatamente ad iPhone), ha uno sguardo di ghiaccio e il ferro nel braccio, soprattutto quando scrive. Non ha mai accettato fino in fondo che il Raider cambiasse nome in Twix, abbracciando il veganesimo poco dopo. Su 20centesimi – di cui è capo temporale – scrive di politica, di musica, di quello che gli pare e piace.

Alberto Mello

Dietro quello sguardo da piacione multilivello, c’è una più fini menti analitiche del giornalismo politico pugliese. Il direttore di 20centesimi, non importa di chi o cosa decida di occuparsi: se decide di occuparsene, decisamente, ci prende. Fra i temi da trattare sul giornale preferisce la politica, la politica, la politica e i buffoni che la fanno. E’ padre di due splendidi bambini suoi sosia. Al momento della redazione di questo pezzo, sta dormendo con qualche giocattolo sulla faccia.

 

Giovanni De Stefano 

Classe ‘81, è da sempre fra i betatester dei nuovi fast food in città. Tende a essere collegiale nel momento della nutrizione, quando individualista in quello della scrittura. Quasi sempre, però, deve accontentarsi di farlo con 5-6 donne che gli urlano nell’orecchio. Predilige occuparsi di costume, di web, di libri. E’ padre di un bellissimo smartphone di 3 mesi. Quando gli finisce la batteria dell’iPhone consulta le stelle, quelle buone. Al momento della redazione di questo pezzo, è sotto fioretto di sigari e birra.


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