Sono certa che molti, come me, abbiano già inserito in agenda (ben evidenziato) l’appuntamento di giovedì 21 marzo a Milano.
E’ la data scelta per il 3° Summit Arte e Cultura promosso da Il Sole 24 Ore e che, ancora una volta, sceglie di parlare di “Cultura e sviluppo: binomio vincente per la crescita economica del sistema Italia”.
Il Summit arriva in un momento delicato per il Paese e dopo un anno di grande mobilitazione del comparto culturale italiano. Aspettative contagiose, speranze più o meno condivise, e lunghe lunghe attese. Un percorso per molti versi simile a un giro su un attraente, ma non sempre rassicurante, ottovolante.
Brividi a parte, la pubblicazione del Manifesto Niente cultura, niente sviluppo del 19 febbraio 2012 ha sicuramente aperto una nuova fase per i caregivers culturali italiani, ma oggi è richiesto un ulteriore passo avanti. Bisogna far confluire i tanti rivoli di acqua nati negli ultimi mesi in un fiume capiente e magari in grado di tracimare nel posto giusto (Montecitorio potrebbe andare bene?).
Le questioni in campo sono veramente tante e cruciali: dalle novità legislative, alla ricaduta ‘sociale’ della cultura, dalle ragioni del mercato, ai nuovi modelli museali. Un programma molto denso che punta a tradurre “principi in scelte e progetti concreti”. Obiettivo prioritario e che non possiamo non condividere.
Per partecipare al 3° Summit Arte e Cultura occorre compilare una scheda di registrazione. Se non lo avete ancora fatto, affrettatevi, ma niente paura! Care about Culture sarà a Milano e seguirà l’evento dal vivo anche per voi.
Quindi, per non perdere una parola (o quasi
Il programma completo del 3° Summit Arte e Cultura è consultabile online.
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