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22 Gennaio 2011: l’autorizzazione è scaduta

Creato il 23 gennaio 2011 da Unosidistraealbivio

Dopo tre giorni di presidio permanente al bivio e il mancato inizio lavori dovuto all’ordinanza dell’Ufficio tecnico di Tricarico, che due giorni prima la scadenza dell’autorizzazione imponeva lo stop per gravi irregolarità procedurali, si è svolto a Grassano l’evento La rivolta del filo di paglia.

Lo scopo principale è stato quello di informare la cittadinanza sull’evoluzione dei fatti e avanzare proposte sulle azioni da intraprendere nell’immediato futuro per bloccare definitivamente il sopruso rappresentato dalla costruzione della centrale a biomasse in località Acqua Frisciana.

All’incontro, a cui hanno partecipato circa 150 persone, si sono succeduti gli interventi di componenti del Comitato, liberi cittadini, rappresentanti di altre proteste come quella contro la centrale di Acinello (il cui progetto, lo ricordiamo, era stato recentemente sospeso dalla Regione, ma  in questi giorni ha riottenuto l’approvazione) esponenti politici locali e il colorito e appassionato sostegno dell’attore lucano Ulderico Pesce che si batte da anni contro le ingiustizie che subisce il nostro territorio.

La rabbia collettiva e la lontananza della politica dai cittadini hanno segnato l’incontro e le promesse della politica non ci lasciano affatto tranquilli.

La Provincia di Matera ad esempio, che ieri è intervenuta tramite il vice presidente Giovanni Bonelli, ha espresso l’apertura delle istituzioni nei confronti della nostra causa, dimenticando clamorosamente, che la suddetta istituzione aveva già espresso parere favorevole alla centrale nel corso di due Conferenze di Servizio convocate dall’Assessore all’Ambiente, Vincenzo Santochirico, presso il Dipartimento Ambiente della Regione, rispettivamente il 6 e 16 aprile 2008 , insieme al  Comune di Tricarico, alla Sovrintendenza ai Beni Archeologici della Basilicata e ai Vigili del Fuoco di Matera. All’apertura palesata non è seguito un vero confronto: il politico, dopo l’intervento carico di “promesse”, ha abbandonato l’aula di fretta, lasciando inascoltate le richieste dei presenti e non dandoci la possibilità di controbattere.

Non accetteremo più la demagogia e la propaganda politica che non è seguita da coerenti atti amministrativi. Chiederemo quindi alla Regione Basilicata e al Comune di Tricarico di dichiarare ufficialmente la decadenza della concessione fatta alla Clean Energy.

Ad oggi, noi del Comitato ci riteniamo orgogliosi della crescente partecipazione della popolazione che ha portato al raggiungimento di un risultato importante: il blocco dei lavori alla scadenza dell’autorizzazione. Ci auguriamo che sempre più gente si unisca alla lotta perchè questo è l’unico modo per impedire l’usurpazione del nostro territorio.

Perciò ieri Uno si distrae al bivio ha lanciato un’importante azione di protesta civile invitando chiunque possieda un pezzo di terra a firmare un documento in cui si impegna a non voler cedere nè un filo di paglia nè un ettaro di terreno alla centrale a biomasse del bivio Tricarico-Grassano (consulta il documento).

Presto sul blog video e foto dell’evento.


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