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Creato il 24 febbraio 2016 da Filmedvd

Mancano solamente pochi giorni all'evento cinematografico più atteso dell'anno, la notte degli Oscar, in programma il 28 febbraio al Dolby Theatre di Los Angeles e presentata quest'anno da Chris Rock. Giunta all'edizione numero 88, la notte degli Oscar è l'atto finale dell' award season, il periodo dedicato all'assegnazione dei riconoscimenti più importanti in ambito cinematografico e televisivo negli Stati Uniti. La cerimonia andrà in onda in oltre 225 paesi e sarà visibile negli Stati Uniti sul canale ABC, mentre in Italia sarà trasmessa sul canale Sky Cinema Oscar e in chiaro sul canale TV8.

Come da tradizione ora cerchiamo di avventurarci in qualche previsione su quello che accadrà domenica notte a Hollywood, in un'edizione in tono minore sul fronte nomination - discutibilissime alcune scelte dell'Academy - finita oltretutto nell'occhio del ciclone a causa della polemica sulla discriminazione nei confronti del cinema afroamericano (film, attori e tecnici) culminata con la protesta social con lo slogan #OscarsSoWhite e la promessa di boicottaggio dell'evento da parte di alcuni cineasti come Spike Lee. Al di là del contorno mediatico più o meno importante, ecco la nostra analisi su tutte le categorie.

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

Il premio al miglior corto dovrebbe essere appannaggio di Shok, diretto dal britannico Jamie Donoghue, profonda analisi di un'amicizia tra due ragazzi durante la guerra del Kosovo. Non dovrebbero avere molte chance gli altri titoli in gara, tra cui Day one di Henry Hughes e Stutterer di Benjamin Cleary e Serena Armitage.

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D'ANIMAZIONE

Il delizioso World of tomorrow di Don Hertzfeld sembra avere i favori del pronostico nella categoria dedicata al miglior corto animato. Hertzfeld racconta il viaggio di alcune figurine animate nella visione astratta del prossimo futuro. Interessanti anche le nomination a Bear story della coppia Gabriel Osorio / Pato Escala e We can't live without cosmos di Konstantin Bronzit, due possibili sorprese dell'ultimo minuto.

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO

Diretto da David Darg, che l'ha co-prodotto insieme a Bryan Mooser, Body Team 12 è il corto documentario favorito per la vittoria dell'Oscar. La trama si concentra sulla straziante esperienza di alcuni operatori della Croce Rossa impegnati in Liberia durante l'ultima devastante epidemia di ebola esplosa in tutta l'Africa Occidentale e la storia è narrata da Garmai Sumo, un'infermiera che ha prestato servizio durante la diffusione dell'epidemia. Il documentario ha vinto il premio al miglior doc al TriBeca Film Festival 2015 e dovrebbe avere la meglio su Chau beyond the lines, Claude Lanzmann - Spectres of the Shoah, A girl in the river - The price of forgiveness e il danese A war.

MIGLIORI EFFETTI SONORI

Si profila un testa a testa fra due colossi nella sezione riservata ai migliori effetti sonori con Revenant - Redivivo, apparentemente favorito ma che sente il fiato sul collo di Star Wars - Il risveglio della Forza, possibile grande alternativa che nelle ultime settimana ha rosicchiato qualche posizione. Minori chance sembrano avere Sopravvissuto - The Martian, e Mad Max: Fury Road.

MIGLIOR SONORO

Il duello tra Revenant - Redivivo e Star Wars - Il risveglio della Forza potrebbe proseguire anche nella categoria per il miglior mixaggio sonoro, con il film di Alejandro González Iñárritu in leggero vantaggio anche in questo caso sull'ultimo capitolo della saga creata da George Lucas e proseguita ora da J.J. Abrams. Ma possiamo davvero credere che Han Solo & co. torneranno a casa a mani vuote?

MIGLIOR TRUCCO

L'inquietante e fascinoso make-up di Mad Max: Fury Road dovrebbe trionfare nella categoria riservata al miglior trucco. Tuttavia anche in questo caso Revenant - Redivivo potrebbe essere un avversario scomodo, nonostante le immagini iconiche dei personaggi di Mad Max, su tutti quello di Furiosa (Charlize Theron), dovrebbero bastare per portare a casa la statuetta, battendo l'impressionante lavoro sul corpo di Leonardo DiCaprio.

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI

Se nelle altre categorie Star Wars - Il risveglio della Forza sembra partire leggermente svantaggiato nei confronti di Revenant - Redivivo, per quanto riguarda gli epici effetti visivi il film di Abrams dovrebbe spuntarla grazie a sequenze spettacolari difficilmente eguagliate nell'ultima annata cinematografica. Ecco perché le opzioni degli sci-fi di Alex Garland e Sopravvissuto - The Martian di Ridley Scott non paiono veramente credibili.

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE

Si è rivelato uno dei titoli cinematografici più stroncati del 2015, ma Cinquanta sfumature di grigio potrebbe addirittura aggiudicarsi un Oscar: la canzone Earned It di Abel Tesfaye, Ahmad Balshe, Jason Daheala Quenneville e Stephan Moccio è la favorita per portare a casa la statuetta ma dovrà vedersela con Lady Gaga e Diane Warren, in corsa con Til it happens to you per il documentario The hunting ground.

MIGLIOR COLONNA SONORA

Una delle sfide più interessanti è quella che riguarda la miglior colonna sonora che vede come avversari due titani delle melodie per il cinema quali Ennio Morricone per il nuovo successo tarantiniano The hateful eight e il leggendario John Williams, che ha fatto scendere qualche lacrima agli affezionati di Star Wars per le musiche del settimo capitolo della saga fantascientifica più amata della storia del cinema. Rimangono poche speranze per gli altri concorrenti, seppur di altissimo livello: Carter Burwell per le strepitose musiche di , Johann Johansson per Sicario e Thomas Newman per Il ponte delle spie.

MIGLIORI COSTUMI

La categoria dedicata ai migliori costumi è tra le più ricche e interessanti. Il frontrunner sembra essere Mad Max: Fury Road: la pellicola di George Miller si è distinta particolarmente nel comparto visivo grazie al lavoro di Jenny Beavan, che potrebbe avere la meglio su Sandy Powell, candidata per Cenerentola e soprattutto per Carol, con il quale potrebbe soffiare la vittoria finale a Mad Max. Poche chance per Paco Delgado (The Danish girl) e Jacqueline West ( Revenant - Redivivo).

MIGLIOR SCENOGRAFIA

Gli scenari post-apocalittici, fascinosi e magnetici di Mad Max: Fury Road sono favoriti per l'Oscar alla miglior scenografia, categoria in cui Revenant - Redivivo non parte comunque battuto. Anche in questo caso le altre nomination appaiono come un semplice contorno: dal pianeta di The Martian agli anni '20 di The Danish girl fino alle alle ambientazioni da Guerra Fredda de Il ponte delle spie.

MIGLIOR MONTAGGIO

Ennesimo testa a testa tra Mad Max: Fury Road e Revenant - Redivivo: in questo caso il frenetico montaggio del film di George Miller dovrebbe essere premiato a discapito delle sequenze dilatate dell'opera di Iñárritu. Uno dei punti di forza di Mad Max: Fury Road è proprio l'incredibile apporto tecnico che trova il suo apice nel lavoro martellante di Jason Ballantine e Margaret Sixel, forse maggiormente meritevole rispetto a quello, comunque eccelso, di Stephen Mirrione per il kolossal di Iñárritu.

MIGLIOR FOTOGRAFIA

Emmanuel Lubezki si appresta a portare a casa il suo secondo Oscar consecutivo. Dopo il trionfo di , Lubezki è favorito per ottenere l'Oscar alla miglior fotografia per Revenant - Redivivo, con il suo immenso lavoro che ha portato lo spettatore a rimanere incollato alle maestose inquadrature del film sul viaggio e sulla vendetta di Hugh Glass (Leonardo DiCaprio) nel rigido inverno del North Dakota. A dargli figlio da torcere potrebbe essere un altro mostro sacro del campo come Roger Deakins per la meticolosa e cupa fotografia del thriller di Denis Villeneuve, Sicario. Niente da fare, apparentemente, per le candidature di Ed Lachman per Carol, Robert Richardson per The hateful eight e John Seale per Mad Max: Fury Road.

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