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24, anzi 25, volte Natale. Merry Christmas con Oggi al Cinema

Creato il 24 dicembre 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema
24, anzi 25, volte Natale.Il conto alla rovescia per Natale è ufficialmente partito: ecco tutti i film da vedere per arrivare pronti (di spirito) al 25 dicembre.- 1: C’è posta per te. Per esaltare l’effetto benefico del Natale come ritorno all’infanzia dello spirito, il tempo benedetto in cui non ci si vergogna di ridere e scherzare, ballare e gustare il cibo, sentirsi bambini e versare lacrime di gioia.- 2: Polar Express. La trama sognante, tratta dall’omonimo racconto scritto e illustrato da Van Allsburg, basterebbe come scusa per vederlo. Merita l’ironico Tom Hanks negli insoliti panni di sei personaggi diversi, protagonista di otto anni compreso. Non sempre la tecnologia 3D rende un buon servizio alle favole: in questo caso, però, la magia è assicurata.- 3: The nightmare before Christmas. Perché c’è la firma di Tim Burton. Se non bastasse, perché è un capolavoro della tecnica stop-motion e perché ci fa capire che ognuno ha la sua utilità nel mondo.- 4: Il Grinch. Forse la storia del Grinch è così memorabile perché, se siamo onesti, possiamo immedesimarci in lui. E se Il Grinch riuscì a trovare il buono nel Natale quando imparò a guardare oltre le trappole mondane, c’è speranza per tutti noi.- 5: Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato. Gli Umpalumpa sono un mito.- 6: The Family Man. Per la frase indelebile nella storia del cinema.“So che potremmo andare ognuno per la propria strada e ce la caveremmo bene, ma ho visto cosa potremmo vivere insieme. E io scelgo noi”.- 7: Miracolo nella 34 strada. Un must del Dopoguerra hollywoodiano, un gioiello di poesia e umorismo che non sente minimamente il peso degli anni.- 8: Edward mani di forbice. Potrei elencare un milione di motivi per cui rivedere ancora una volta questa parabola postmoderna sui pericoli della diversità. Alcuni critici l’hanno definito il miglior film di Tim Burton. Uno dei pochi film che hanno l’immenso pregio di non somigliare a nessun altro. È una forte bizzarria creativa poco integrata con la società. Per capire l’origine dell’aggettivo burtoniano, quello vero, quello più autentico. Una storia strappacuore, dal retrogusto amaro. Da vedere e basta.The Polar Express- 9: Incontriamoci a Saint Louis. Una chicca. Una leggerezza cinematografica che non può che concludersi con l’accensione delle mille luci di Saint Louis.- 10: Una poltrona per due. Una commedia impeccabile, che fa sbellicare dal ridere con una serie di gag che non stancano mai. Perché in questo periodo è necessario anche ridere. Accompagnati dall’inconfondibile sonorità di Eddy Murphy.- 11: La vita è meravigliosa. Puntate sul sicuro con uno dei grandi classici senza tempo. Non potevamo non citarlo. Non potevamo. Questa è l’America di Frank Capra, un Paese nel quale le coscienze profumano di bucato e il bene prima o poi vince sempre. Questa pellicola del’46 è il simbolo di una riscossa prima di tutto morale che investe l’uomo comune, splendidamente interpretato da Jimmy Stewart con i suoi sogni infranti, le paure, gli sconforti e la tentazione di gettare la spugna e che culminano nel miglior lieto fine mai girato a Hollywood.- 12: La vera storia di Babbo Natale – Santa Claus. Per chi, come me, crede ancora a Babbo Natale nelle fattezze di David Huddleston.- 13: L’amore non va in vacanza. Se vi sentite soli, cambiate aria. Jude Law potrebbe bussare alla vostra porta.- 14: Love Actually. Per ballare come Hugh Grant nelle vesti del primo Ministro Inglese sulle note di “I feel it in my fingers”.- 15: Babbo Bastardo. In previsione di cene infinite e relative calorie assunte, traffico isterico, negozi stracolmi e consegne forsennate, un po’ di cattiveria prima di tornare ad amare il Natale.- 16: La bella e la bestia. Impagabile. Come la voce di Gino Paoli che sul finale sussurra “ti riporta via, come la marea, la felicità…”- 17: Il diario di Bridget Jones. Quest’anno il maglione con la renna di Mr Darcy è tornato di moda. Frugate nei vostri armadi per il perfetto outfit natalizio.- 18: La neve nel cuore. Da inserire nella saga della programmazione “parenti serpenti”.Bianco Natale- 19: Bianco Natale. Un classico. Firmato dal regista di Casablanca. Il lieto fine è innevato.- 20: Canto di Natale di Topolino. Ispirato al racconto di Charles Dickens. Da suggerire al tirchio zio Scrooge presente in ogni famiglia. Quel progressista aristocratico, conoscitore del prezzo d’ogni cosa e del valore di nessuna che inizia a tremare quando i nipoti si avvicinano minando scompiglio nella sua perfettamente equilibrata e doviziosa esistenza. Sperando in una redenzione natalizia, convinti che anche un’anima di cartone possa brillare a Natale.- 21: Arthur Christmas. Per capire come poter consegnare regali in tutto il mondo nell’arco di una notte, slitta Enterprise a parte, entra in gioco la matematica. In base ai calcoli di Larry Silverberg, professore di Ingegneria meccanica e aerospaziale presso la North Carolina State University, Santa Claus deve consegnare, nella notte di Natale, doni a circa 200 milioni di bambini disseminati su 517.997.622 chilometri quadrati. Poiché in ogni casa abitano, in media, 2,67 bambini, l’anziano benefattore avrà circa 75 milioni di abitazioni da visitare, alla distanza media di 2,62 chilometri, e dovrà percorrere pressapoco 196.340 chilometri. Semplice, basta andare circa 8.180.295,55 chilometri orari.- 22: Fred Claus. Se volete divertirvi con un Vince Vaughn scatenato tra gli elfi, sulle note di Elvis, questo film fa al caso vostro.- 23: Lo schiaccianoci. Il balletto di Čajkovskij trasposto per il grande schermo evoca sempre, in sospensione tra fiaba e sogno, la magia della vigilia di Natale.- 24: Mamma ho perso l’aereo. Un cult della mia generazione. Per chi ha, ancora, impresso nella mente il delizioso Macaulay enfant prodige e non quello tossico che bazzica i festini.Natale: E.T. l’Extraterrestre. E’ veramente complicato dire qualcosa di originale su questo capolavoro di Steven Spielberg che da trent’anni commuove ed emoziona bambini e adulti. Da vedere perché, in fondo, siamo tutti un po’ alieni sulla Terra, in attesa del Meraviglioso.di Valeria Ventrella per Oggialcinema.net

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