#25novembre

Oggi è il 25 novembre e dal 1999 è stata istituita dall’ONU la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un lungo titolo per segnare un  momento di riflessione verso gli stereotipi culturali che relegano il ruolo femminile ad un ruolo subordinato, che limitano la sua libertà di scegliere e partecipare alla società civile e che sfociano nella violenza quando e se la donna esprime un pensiero proprio o vuole fare delle scelte.

Questa violenza verso la donna “in quanto donna” (quindi senza altre motivazioni), in quanto desiderosa di esprimere la propria natura, viene oggi chiamato femminicidio.

Ovviamente io non posso stare nè ferma nè zitta: qui potrete trovare un’iniziativa che parte oggi e che terminerà in un altro momento importante per la denuncia contro le violenze sulle donne: il 14 febbraio 2013 per One Billion Rising, evento creato da Eve Ensler (I monologhi della vagina, per intenderci) e che vedrà ballare, saltare e partecipare un milione di donne e uomini in tutto il mondo.

Ricordo che secondo le stime ONU un terzo delle donne del mondo subisce violenza: è una cifra inaccettabile. Ricordo che in Italia è stato stimato che un giorno su tre una donna subisce violenza e che ad oggi le morti per femminicidio hanno superato il centinaio. Ricordo che in Europa la causa principale della morte delle donne è la violenza che subiscono.

Ricordo infine che la violenza sulle donne fa il paio con quella sui minori e che in entrambi i casi è un problema maschile di relazione con la diversità. Questo problema va affrontato in collaborazione e con il sostegno di tutti gli uomini che si rifiutano di aderire a modelli culturali violenti.

Ricordo infine che la Fornero ha (finalmente) firmato la Convenzione di Istambul e che il Governo Italiano sta davvero lavorando perché venga ratificata (ovvero adottata come legislazione anche nel nostro stato), ma di questo ne parleremo poi.

Qui il Comitato Italiano di One Billion Rising dove potrete trovare altre iniziative in Italia

Su, su… via ogni timidezza: svegliatevi, ballate, partecipate!
… basta davvero pochissimo per cambiare le cose: basta esserci!