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27 luglio: Hugo? No just Johnny

Da Ginny @ginnyna

La prima volta che ho posato gli occhi su di lui, ho provato un’innegabile antipatia. Gli occhi chiari come il ghiaccio, credo. Oppure, a soli 19 anni, era l’antagonista di Liam Neeson, e io non riuscivo molto a simpatizzare per il cattivo della situazione. Nel complesso però Michael Collins l’ho amato, sarà per il cast, sarà perché alla fine sono affascinata dalla storia irlandese, per cui Johnny era il cattivo giusto, al momento giusto, nel posto giusto.

Maggiore di 4 figli, il baldo giovane si mostra già irrequieto nei primi anni adolescenziali, e viene espulso da scuola alla tenera età di 16 anni. Per fortuna, da lì a pochi mesi verrà notato da un talent scout e la sua scalat al successo inizierà pian piano. Forse un po’ snob o un po’ menefreghista, Jonathan ha dichiarato pubblicamente, di non amare particolarmente il suo mestiere, ma che sicuramente è stata l’occasione della sua vita, che gli ha permesso di non finire in brutti giri, lontano dalla strada e dalla prigione.

27 luglio: Hugo? No just Johnny

La prima consacrazione arriva con Velvet Goldmine, nel ruolo di Brian Slade – ruolo ispirato totalmente a David Bowie!  È standing ovation in tutto il pianeta! Da lì in poi gli affideranno quasi sempre ruoli molto introversi, difficili, e lui riuscirà tranquillamente, per indole, a renderli sempre suoi. Sul set di Cavalcando con il diavolo, conosce i colleghi Tobey Maguire, Skeet Ulrich e James Caviezel.

Quando interpreta l’allenatore di Sognando Beckham, le sue fan adolescenti impazziscono definitivamente.  Da lì è davvero tutto più semplice, coccolato da registi del calibro di Woody Allen, che lo dirige in Match Point, il nostro eroe approda anche alla pubblicità per la fragranza uomo di Hugo Boss.  Uno spot dove non gli serve neanche parlare!

Anche in calzamaglia riesce ad ammaliare.  Il suo Enrico VIII in I Tudors, è così magnetico, erotico e violento al contempo, da riscuotere successo di critica e pubblico.

27 luglio: Hugo? No just Johnny
Purtroppo però, come capita ad alcuni leoni con troppo ego, Jonathan cade vittima di se stesso e dell’abuso di stupefacenti nel 2011. Ad oggi non si conoscono le sue condizioni di salute, sta di fatto che quegli occhi li ha sempre avuti un po’ spiritati, per cui mi auguro che sia solo una leggera fase calante, e che presto torni a farci sognare. Io nel frattempo me lo godo nella parte di Elvis.

JONATHAN RHYS-MEYERS, NASCE IL 27 LUGLIO A DUBLINO, SOTTO IL SEGNO DEL LEONE.

 


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