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Creato il 29 giugno 2015 da Lebarricate @gaetano_rizza

Le tre religioni monoteiste fanno capo allo stesso Creatore, ma ognuna segue delle regole e dei riti diversi. Ciò è dovuto alle diverse culture dei Popoli che, nel corso degli anni, si sono riconosciute in un diverso Messia, chi già arrivato e chi ancora da venire; ognuno di questi ha fatto proseliti con le proprie azioni e le proprie parole a seconda degli usi e costumi dei popoli.
Ma le religioni dovrebbero essere dalla parte del Bene, quindi perché farsi guerre millenarie? Perché cercare d'imporre agli altri il proprio credo con i crociati? Perché cercare d'imporre al mondo la caccia all'infedele?
Allo stato dei fatti nessuno si salva. Tutti colpevoli.
Ricominciamo da zero. Nessuna crociata colonialista e nessuna caccia all'infedele. Ogni uomo si ponga nel confronto degli altri come uomo, con la sua cultura e la sua civiltà. Non si può imporre il proprio credo con le armi, e nemmeno con la propria cultura, men che meno tagliando teste e distruggendo i preziosi resti delle antiche civiltà; oggi, nel terzo millennio dell'era cristiana (per il mondo occidentale). Ogni popolo ha la propria cultura millenaria che noi, tutti, dobbiamo rispettare. Non ho mai pensato che essere nato in occidente mi abbia dato il diritto di essere dalla parte giusta del mondo. Certo sono di cultura (non religione) cristiana, come se fossi nato nei Paesi islamici sarei di cultura islamica. Ma io sarei sempre me stesso, con la mia testa. La mia testa che mi fa decidere di essere politeista nell'ambito della religione, e che nello stesso tempo mi fa decidere di essere esclusivamente un fenomeno fisico e poi chimico e poi biologico - intrappolato in rigide e ferree regole fisiche, chimiche e biologiche.
Quindi il discorso è semplice: chi vuol essere religioso sia, e non prenda a sberleffi le religioni altrui aspettandone poi le conseguenze disastrose che mettono il mondo intero in pericolo. Non sono uno che per vendere copie di un giornale bestemmia le religioni degli altri popoli. "Io non sono Charlie".

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